l'isola tecnologica dal profilo verde
Il modulo agrivoltaico HS-B96 di Feedgy rappresenta una significativa innovazione nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nell'ambito dell'agrivoltaico, che integra fotovoltaico e agricoltura. Certificato da TÜV Rheinland, questo modulo è il primo del suo genere proveniente dalla Francia e offre caratteristiche avanzate che lo rendono ideale per applicazioni agricole. Composto da 96 mezze celle solari a eterogiunzione (HJT) e bifacciali, il modulo è disponibile in cinque diverse taglie, da 300 Wp a 320 Wp, offrendo un'efficienza massima del 14,8%.
Ciò che rende il modulo HS-B96 particolarmente adatto all'agrivoltaico è la sua trasparenza del 39%, che consente la trasmissione della radiazione fotosinteticamente attiva al di sotto del pannello. Questo è un aspetto cruciale per la coltivazione delle piante, poiché consente loro di ricevere la luce di cui hanno bisogno per la fotosintesi. Il modulo assicura una trasmissione del 33% della radiazione fotosinteticamente attiva, ottimizzando l'efficienza delle colture agricole collocate al di sotto.
In un contesto agricolo in cui la disponibilità di terra è spesso limitata, l'agrivoltaico offre un'opportunità preziosa per sfruttare lo spazio in modo efficiente, consentendo la coltivazione di colture sotto i pannelli fotovoltaici. Questo non solo aumenta la produzione agricola, ma contribuisce anche alla produzione di energia rinnovabile, creando un sistema integrato che beneficia sia dell'agricoltura che dell'energia solare.
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Il futuro dell'energia fotovoltaica potrebbe essere influenzato dall'utilizzo di riflettori solari orbitanti, come evidenziato da uno studio condotto dagli ingegneri Onur Celik e Colin R. McInnes dell'Università di Glasgow. Questi riflettori, attraverso la riflessione della luce solare verso la terra, potrebbero aumentare l'efficienza dei pannelli fotovoltaici terrestri. L'idea non è nuova, ma gli ingegneri hanno sviluppato un algoritmo per determinare la disposizione ottimale dei riflettori in orbita, massimizzando l'energia riflessa verso i parchi fotovoltaici. Attraverso simulazioni, hanno calcolato che 20 riflettori potrebbero aumentare la produzione di energia fotovoltaica di 728 MWh al giorno. Questo progetto fa parte di SOLSPACE, un'iniziativa guidata dall'Università di Glasgow, impegnata nello sviluppo e nella dimostrazione di nuove tecnologie per i riflettori orbitali.
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