Operatore olistico, reiki, meditazione,
Buona serata
🌝🌝🌝🌝🌝🌝🌝
Operatore olistico, reiki, meditazione,
La società in cui viviamo è fondata su regole che ci danneggiano. Essa è strutturata per non consentirci di essere appagati. Ogni giorno ci costringe a dannarci l’anima per guadagnare sempre di più con l’obiettivo di acquistare oggetti che non soddisferanno le nostre esigenze primarie.
Allo stesso modo, stipiamo nelle nostre agende impegni che non riusciremo a portare a termine. E ci creiamo aspettative per il futuro come se fossimo immortali e avessimo a disposizione un tempo infinito.
Mi sono occupato di time management per anni senza rendermi conto dell’importanza del minimalismo in questo specifico campo. Nella società dell’informazione, o meglio nella società dell’overload di informazione in cui viviamo, il minimalismo è divenuto uno strumento di sopravvivenza.
Cos’è il minimalismoQuando senti la parola minimalismo la prima cosa che ti viene in mente è “qualcosa di meno”. Niente di più sbagliato: altrimenti, lo avremmo chiamato “menomalismo”.
Sì, ok, il punto di partenza del minimalismo è possedere di meno. Non è però quello il punto di arrivo.
L’anima del minimalismo è espressa dalla sua declinazione nel design, come strumento per rimuovere il superfluo e focalizzare l’attenzione su ciò che conta.
Nell’arte il minimalismo è forma di denuncia dei limiti della pop art e sintesi suprema di architettura, pittura e ambiente circostante le opere. In letteratura i minimalisti adottano uno stile piano, scarno, attento alle piccole cose della vita e fanno spesso riferimento a elementi biografici1. In linguistica il minimalismo è concentrato sulla sintassi. La musica minimalista si fonda sull’ostentata iterazione di brevi temi che si evolvono lentamente2. Insomma, ogni arte pare avere avuto un momento di “ritorno alle origini”. E questo è il minimalismo: dedizione all’essenzi
Operatore olistico, reiki, meditazione,