Silvia Pellas

Founder Junior

DOPPIA REALTA’ o SOGNO ? PER VOI UN ESTRATTO DEL MIO RACCONTO IN PUBBLICAZIONE PRESSO CASA EDITRICE !

2019-08-23 23:28:10

Doppia realtà.Doppia realtà Realtà o sogno ? Ecco per voi un estratto del mio racconto! Iscrivetevi al mio Canale Silvie Artist! https://www.cam.tv/silvieartist?shun=silviabenessereolistico

Doppia realtà 

“Sognare è così bello” pensava Sara , ma poi bisogna tornare bruscamente alla realtà e questo fa ancora più male .  Sara era una bella donna di 29 anni sposata con Marco di cui era molto innamorata. Si poteva ritenere fortunata ad avere incontrato un uomo che le voleva davvero bene , nonostante alcuni momenti non facili, per le difficoltà di  vita che si trovavano giornalmente ad affrontare . 


La loro era una unione felice e colma di un amore più forte di qualsiasi contrarietà . Le difficoltà non erano poche dettate dalla loro scelta di vita. Marco era un pittore ma purtroppo i suoi bellissimi quadri non avevano il riscontro economico che serviva loro. 


Sara invece era una scrittrice, anche per lei le cose non andavano a gonfie vele. Aveva scritto molto, ma la maggior parte dei suoi scritti rimanevano nel suo cassetto. Inoltre Sara e Marco dovevano affrontare un altro problema: la difficoltà ad avere figli. 


Ormai erano tre anni che provavano ma senza nessun risultato. Preoccupati dei continui insuccessi si erano sottoposti a degli esami specifici, per capire quale fosse il problema che impediva alla coppia di avere figli. 


Purtroppo era risultato che Marco aveva un difetto, i suoi spermatozoi erano pochi e quei pochi non erano abbastanza forti per compiere i! tragitto necessario per fecondare un ovulo.. 


Così dopo varie titubanze avevano deciso di tentare con l’inseminazione artificiale. Purtroppo il trattamento che Sara aveva dovuto assumere era molto pesante,  la ragazza aveva subito parecchi effetti collaterali molto fastidiosi. Sara aveva così  deciso di rinunciare. Ma questa decisione è la consapevolezza che non avrebbe mai potuto avere figli le provocava una grande, profonda sofferenza che però teneva chiusa in se .



Così un giorno dato che non poteva avere figli decise di avere dei figli pelosi, cioè di adottare due bellissimi gattini neri che chiamò Sofia ed Artù .


Sara amo’ subito quei due gattini con tutta se stessa, era straordinariamente attenta e presente.Con quei gattini Sara creo’ un legame speciale e gli stessi mici erano eccezionalmente affettuosi nei confronti di Sara.


Spesso quei gattini entravano nei sogni di Sara, in particolare quando non stava bene sognava i loro dolci  occhi che la guardavano e li sentiva miagolare così si svegliava di colpo,  comprendendo che era meglio alzarsi e fare qualcosa per rimettersi in sesto. 

“Sarà che sono neri e i gatti neri hanno poteri speciali?” si chiedeva.


La ragazza  curava quei gattini come fossero figli umani.


Quella estate insieme a Marco decisero di prendersi tre giorni per loro e per superare i momenti difficili dovuto al mancato concepimento che avevano dovuto subire . 

La coppia si mise in macchina di buon ora, perché le ore di viaggio da affrontare erano tante . La loro meta era infatti il bellissimo Trentino, ma partendo dalla Toscana il viaggio non era breve. Insieme a loro naturalmente gli amati micini Sofia ed Artù .

Dopo circa  tre ore di viaggio , Sara e Marco ai fermarono in un autogrill per mangiare qualcosa . 


Appena seduti al tavolino con il pranzo  vicino a loro, si sistemò nel tavolino vicino una coppia con due bambini, un maschio e una femmina di circa cinque o sei anni.  La mente di Sara ritorno al proprio desiderio e senti’ 

all’ improvviso un nodo allo stomaco, tanto che lascio’ metà del suo pranzo, dicendo a Marco che non si era accorto di nulla, di non avere particolarmente fame quel giorno. Sara ritorno’  quindi ai suoi pensieri e ad  un certo punto le venne una idea , una fantasia assurda in mente . “ Che bello sarebbe stato se Sofia e Artù i suoi gattini fossero  due bambini !”   Sara trasalì’ “ che pensiero assurdo e sciocco aveva avuto!” 

Marco pagò il conto e ritornarono in macchina per proseguire il viaggio...CONTINUA....