Sabina Bonardo - Io Creo Emozione

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“Wow … tu sei normale”

2018-09-13 15:17:33

Le persone hanno così paura della varietà che cercano di far rientrare tutto in una scatolina con etichette molto specifiche in particolare normale. Cosa vuol dire essere normale? Immagina il più grande complimento che potresti ricevere … “Wow … tu sei normale”. E’ un complimento?! I complimenti sono “Sei fantastica” o “Sei diverso dagli altri” o “Sei straordinario” o “Sei meravigliosa” o “Non c’è nessuno come te!” e allora ti chiedo se anche tu pensi che questi siano dei veri complimenti e ti piacerebbe riceverli perché desideri essere normale? Forse perché vuoi versare la tua luce unica in uno stampino? Forse perché sei così spaventato dalla diversità che cerchi anche di obbligare quelli che non vogliono o non possono, a diventare “normali”. Celebriamo l’unicità e l’immaginazione. Sii felice ogni volta che qualcuno libera la propria immaginazione e creatività nel vivere la vita, cerca e vivi la tua unicità.

Sabina Bonardo - Io Creo Emozione

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Il suono delle parole - Lo stile del movimento - La percezione degli altri

2018-09-02 11:10:46

29 settembre MILANO - 27 ottobre TORINO - 24 novembre ROMA- 15 dicembre NAPOLI - LA VOCE AL FEMMINILE E AL MASCHILE - LO STILE CHE PARLA. Vuoi riconoscere la tua comunicazione; il tuo stile estetico e relazionale; la tua capacità di essere "qui e ora"; l'opportunità di usare il tuo corpo per difenderti. Lascia un tuo commento qui sotto e ti racconterò come farlo e chi ci sarà con me e con te in queste meravigliose giornate. Ti aspetto!

Sabina Bonardo - Io Creo Emozione

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Come parli con tuo figlio? La voce che educa

2018-08-30 15:45:17

Spesso ci sono muri tra genitori e figli, e non ponti. E i muri si creano per la comunicazione-relazione che abbiamo con i nostri figli Quando non riusciamo a comunicare nel modo migliore potremmo trasformare un consiglio in una imposizione, perdere la fiducia dei ragazzi, trovarci nella condizione di non sapere nemmeno cosa pensano e cosa fanno. Vi capita mai? Vi svelerò un segreto: il presupposto per comunicare con i figli nel modo migliore è l’Amore. Non voglio dire che i genitori non amano i propri figli, ma accade che diamo per scontato questo sentimento e ci dimentichiamo di amare attivamente. Che cosa ci può aiutare per far emergere questo sentimento? L’utilizzo consapevole della nostra voce. Ci avete mai pensato? Il suono della voce è il primo strumento di comunicazione che abbiamo noi esseri umani. Riflettete …. Il neonato e poi il bambino per molto tempo cosa fa? Emette suoni e non parole a cui noi adulti diamo un significato. Conoscete gli elementi espressivi della vostra voce? Il tono, il tempo, il ritmo, il volume, il sorriso della vostra voce? Li sapete usare? Noi essere umani, in generale e in particolare in questo periodo storico di “digitalizzazione” della vita quotidiano, non abbiamo più la consapevolezza dell’effetto che fa il suono della nostra voce nella relazione con l’altro e in particolare con i nostri figli. Il suono della voce nella prima fase della vita del bambino è un elemento fondamentale perché i nostri cuccioli non hanno nessuna competenza sul significato delle parole ma vivono la realtà attraverso le sensazioni e le emozioni. I suoni vocali emessi dai genitori influenzano la risposta del nostro bambino. In questa fase il tono della voce dovrebbe essere medio-alto, con un tempo lento, ritmo lento e un grande sorriso (questo è anche chiamato “mammese” o voce della mamma o baby-talk). Mano a mano che il nostro bambino cresce occorre utilizzare sempre di più un tono di voce basso, con un sorriso dolce e un tempo lento e delle pause esitanti (la voce dell’empatia) e un tono medio-basso, con tempo medio e delle pause nette ( la voce dell’autorevolezza). Mai utilizzare una voce urlata, ansiosa, arrabbiata se non in presenza di un’imminente PERICOLO DI VITA del vostro bambino. Si avete capito bene la rabbia e l’aggressività non vanno mai utilizzate. Sono inutili e dannosi. Vi piace quando qualcuno vi urla addosso? Che sensazione provate? Ecco vostro figlio avrà un’emozione di molto superiore a quella che provate voi per tutta una serie di aspetti legati alla fisiologia umana. Questa voce attiva rapidamente il sistema nervoso creando ansia, frustrazione e tensione al vostro piccolo che risponderà piangendo o facendo i capricci nella fase dell’infanzia o creando un distacco enorme nella fase dell’adolescenza con possibili scontri o allontanamenti. il meglio, per entrare in relazione con loro e non rinunciare al nostro ruolo genitoriale, è quello di lavorare sulla voce empatica e autorevole, che consente ai bambini e agli adolescenti di essere ascoltati e capiti. Sapere usare la voce ci consente di avvicinarli. “Mi piacerebbe che l’argomento fosse maggiormente sviluppato. Imparare un uso corretto della voce quando i bambini sono piccoli è un investimento su tutta la loro crescita” Sabina Bonardo - Voice Talent Coach

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