Rossella Corrado

IL RESTAURO DIPINTI SU TELA E TAVOLA: Il restauro dei dipinti costituisce l’insieme delle operazioni atte a prolungare la vita del manufatto e implica un intervento sulla materia. Per estensione con “restauro” si intende il risultato dell’intervento ed anche la parte sottoposta a restauro. Secondo la Carta della Conservazione e del Restauro degli oggetti d’arte e di cultura (1987), il termine identifica “qualsiasi intervento che, nel rispetto dei principi di conservazione e sulla base di previe indagini conoscitive di ogni tipo, sia rivolto a restituire all’oggetto , nei limiti del possibile, la relativa leggibilità e, ove occorra, l’uso”. Nel restauro dipinti si è soliti riferirsi con espressioni – peraltro discusse e contestate in vari ambiti – a due principali fasi di intervento: restauro estetico e restauro conservativo. Con “restauro estetico” ci si riferisce genericamente alle operazioni non direttamente tese a consolidare la parte materica dell’opera, come nel restauro conservativo, ma volte a restituire leggibilità all’opera, quali le operazioni di pulitura e di reintegrazione pittorica. Tali azioni sono caratterizzate dalla necessità di affiancare alle metodologie tecnico-scientifiche riflessioni e quindi scelte dipendenti da fattori di ordine critico-estetico, secondo un modo di procedere particolarmente caratteristico della scuola di restauro italiana. Il “restauro conservativo” è invece l’intervento di restauro che si limita a consolidare l’esistente, escludendo operazioni di ricostruzione o di reintegrazione . Nel restauro dipinti, ad esempio, vengono essenzialmente individuate con l’espressione le operazioni tese a consolidare il supporto, la preparazione e il colore, ovvero gli interventi finalizzati a migliorare le caratteristiche meccaniche del manufatto e a bloccare, per quanto è possibile, i processi di degradazione chimico-fisica e biologica in atto.

Rossella Corrado

"Antichi attrezzi del mestiere" Scatola di colori egizia, 1302-1070 a.C. Realizzata in ceramica, è dotata di un coperchio scorrevole decorato con una genetta che copre una vaschetta per l'acqua e per i pennelli. Sette concavità contengono altrettante pastiglie di pigmenti colorati (ocra, blu egizio, bianco, ematite scura, ematite chiara e due neri).

Rossella Corrado

Il ritocco pittorico e le tipologie di ritocco

2019-05-06 12:23:14

In questo articolo, e nei prossimi, svilupperò piccoli spunti d'ausilio che riguardano le tipologie di "ritocco pittorico".Questo per aiutarvi a scegliere il professionista che sceglierete, in base alle sue proposte e competenze al fine di continuare a "dare vita" ai vostri preziosi ricordi antichi

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