Da "La Via Solare" L' esercizio della Positività Esso consiste nel cercare tutto ciò che c’è di buono, di bello, di ammirevole nelle esperienze della vita che quotidianamente compiamo. Bisogna valorizzare, con un pizzico di pazienza e di entusiasmo, quell’aspetto positivo che inevitabilmente si ritrova in ogni vicenda che appartiene al nostro destino. Bisogna essere felici nel cogliere ogni giorno, anzi ogni momento le luci, i colori e i suoni melodiosi della vita. È questa una attitudine che – oltre ad essere propria di un animo nobile – dona anche gioia e serenità al cuore. Non si tratta ovviamente di essere ingenui o di dire che il nero è bianco. Da un lato cogliere l’aspetto positivo di una situazione è ciò che ci consente di migliorare quella situazione stessa, qualunque essa sia. D’altra parte ciò che l’esercizio mira a superare è quel piacere maligno della critica, del cogliere ed esasperare il lato oscuro dell’esistenza; al contrario ciò che si fa strada nell’anima è la capacità di cogliere i nessi di causa ed effetto. Al giudizio perentorio su una situazione negativa si sostituisce la capacità di capire perché quella cosa è così. Aumenta la capacità di capire quale concatenazione di cause ed effetti è alla base. Se per almeno un mese l’anima si compenetra di questo sentimento, si nutre dell’ammirazione di ciò che è bello, nobile, alto nell’interiorità matura una trasformazione, che si imprime nel corpo eterico e fisico. È come se la pelle si aprisse si facesse permeabile da tutte le parti. Nello stesso tempo l’anima diventa più sensibile, coglie sfumature sottili che ad altri sfuggono, riesce a cogliere nella vita quotidiana segreti, che pure sono esposti in evidenza per chi ha occhi per vedere. La positività nell’anima si diffonde come beatitudine. Si attiva una corrente eterica. Dal cuore sale al capo agli occhi, dagli occhi irradia nello spazio circostante. Quando questa corrente irradia nello spazio, lo spazio attorno a noi diventa vivente. L’individuo espande il proprio essere oltre i confini delimitati dalla pelle in uno spazio che comincia ad essere percepito come carico di energie.

Antropocrazia - Niccolò Giuseppe Bellia

Una vecchia intervista di Niccolò Bellia, 2007 - Trovate info anche qui http://www.bellia2.com/ o nel canale dedicato anche qui in Cam TV https://www.cam.tv/antropocrazia

Sono stato intervistato da Alessio Padovese (il regista di Bandiza) sulla Cannabis terapeutica