Nicola Borraccino

Mi vuoi bene? Dimostramelo regalandomi qualcosa che non è possibile comprare...

2019-02-18 14:49:53

Se a un bambino, anziché donargli un po’ del tuo tempo, gli regali tutti gli oggetti che il suo Ego desidera... finisce che gli sottrai i due sentimenti che lo renderanno un individuo: la passione e l'entusiasmo. Il desiderio, quando alimentato dalla passione e dall’entusiasmo - tipici di quando abbiamo una meta da raggiungere… - ci consentono di perseguire un nostro progetto di vita e, finalmente, corriamo il rischio di diventare individui unici e, nondimeno, felici…

Nicola Borraccino

A volte la vita ci pone di fronte a esperienze a dir poco destabilizzanti, in quei casi non serve lamentarsi della sorte avversa

2019-02-16 08:47:25

Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale, disperato, continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell’asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. Poiché l’asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo.Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto.Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l'asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo.Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l’asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e, scrollandosi di dosso il terriccio rimastogli addosso, come se non fosse accaduto niente, si avviò verso la stalla… Questa favola di Esopo risale a 2600 anni fa e, ciò nonostante, ci suggerisce di riflettere a proposito di quanto, ancora oggi, non di rado, sperimentiamo. A volte la vita ci pone di fronte a esperienze a dir poco destabilizzanti… In quei casi non serve lamentarsi della sorte avversa… è utile, invece, riflettere su quale sia una soluzione alternativa in funzione di quel contesto e, finalmente, sorridendo, agire di conseguenza.

Nicola Borraccino

TI CAPITA MAI DI DIALOGARE CON IL TUO CUORE?

2019-02-13 12:14:33

Mi capita spesso di dialogare con il mio cuore. Ultimamente gli ho chiesto "Per quale ragione non mi riesce di realizzare appieno il mio talento, cosa mi manca? La risposta è stata tempestiva e perentoria. "Non ti manca niente, in realtà. L'unico ostacolo è che hai timore a lasciare che il tuo talento si esprima liberamente perché sei ossessionato dall'idea di essere giudicato negativamente. Prova ad affrancarti un po' di più dal bisogno dei consensi altrui, dai più spazio alle sensazioni che emergono dalla tua pancia e, nondimeno, impara a camminare facendo caso a un passo dopo l’altro così che, quel tuo procedere, tu possa dar voce alla tua unicità senza temere dei giudizi altrui. Il rispetto della tua e dell'altrui unicità ti consentirà di donare energia all'universo... L'universo è prodigo e ti rimanderà quell'energia sotto forma di saggezza e, finalmente, emergerà il tuo talento... a quel punto rischi davvero di vivere felicemente.

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