✨Massimiliano Cedro✨

Founder President

A questo pensiero aggiungerei la totale mancanza di rispetto per la nostra casa e per chi la occupa.... il pianeta Terra. E’ opinione diffusa oggi che stiamo per vivere la sesta grande estinzione di massa nella storia del pianeta. L’ultima è avvenuta 65 milioni di anni fa, quando scomparvero i dinosauri. Oggi stiamo perdendo la biodiversità a un ritmo simile ad allora. Ma questa estinzione la stiamo causando noi stessi. E noi ne saremo una delle vittime. L’unico dubbio è quando avverrà esattamente. E questo dubbio è fondato sulla presunzione non dichiarata, e fortemente discutibile, che possiamo continuare ad evitare una guerra nucleare. Quindi, che significa l’espressione “estinzione umana a breve termine?” In sostanza, secondo quegli scienziati che la usano, significa che gli esseri umani si estingueranno intorno al 2030. Per avere una sintesi di questa opinione, ricca di riferimenti, ascoltate la lezione del prof. Guy McPherson su Crisi del clima ed estinzione umana a breve termine (conferenza, audio inglese 59’04”) . Perché il 2030? Perché, secondo McPherson, la “tempesta perfetta” di attacchi ambientali che stiamo attualmente infliggendo al clima del pianeta, compresi i 28 cicli ambientali autorigeneranti che già si sono instaurati, sono già molto ben oltre quello che la Terra possa sopportare e assorbire e che si verificheranno in successione dei crolli definitivi di sistemi e processi ambientali fondamentali – ovvero, perdita degli habitat – che darà il via all’estinzione dell’homo sapiens.

✨Massimiliano Cedro✨

Founder President

Il nucleare.... perchè sono contrario.

2019-08-27 06:48:00

Sono contrario perchè oltre ad essere costoso costruirla, gestirla e smantellarla... utilizza cave immense di carbone, utilizza siti non sicuri per lo smaltimento delle pericolosissime scorie e consuma quantità inimmaginabili di acqua. Negli ultimi 70 anni più di 150 incidenti.

✨Massimiliano Cedro✨

Founder President

Sotto il pontificato di Innocenzo XIII, e con la direzione dell’architetto romano Francesco De Santis, fu realizzata la Scalinata di Trinità dei Monti (1723-26), raccordo scenografico tra le pendici del Pincio dominate dalla chiesa della SS. Trinità e la sottostante Piazza di Spagna, per essere luogo di ritrovo per tutti i cittadini. Infatti, ancora oggi, la scalinata è un luogo di incontro e di ritrovo, tanto da essere definita il "salotto di Roma". Sulla sommità della scalinata si trova la chiesa di Trinità dei Monti, fondata nel 1495, mentre al centro della piazza di trova la fontana detta la "Barcaccia” (1626-29) opera di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo. La fontana ha la forma di un’imbarcazione con prua e poppa identiche ed è immersa in una piscina ovale. I bordi delle fiancate sono molto bassi, dando l’impressione che la barca stia per affondare. Sulla parte esterna della prua e della poppa sono presenti due grandi stemmi di Urbano VIII con tre api, emblema della famiglia Barberini; ai lati degli stemmi l’acqua esce da finte bocche di cannone. Il termine "barcaccia" si riferisce alle imbarcazioni usate sul Tevere nel vicino porto di Ripetta. Altri motivi ispiratori per la fontana sono da ricercare, probabilmente, nella notizia secondo la quale esisteva nella zona una naumachia - edificio all’aperto dove si svolgevano giochi navali e battaglie con navi da guerra in miniatura - e nelle inondazioni del Tevere, che trascinavano le imbarcazioni fino ai piedi della Trinità de’ Monti. Questa e Romaaaa

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