CONSENSO E REVOCA .....(AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI) - FACCIAMO CHIAREZZA

Iniziamo però con dare la definizione di “CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI”

L’ART 4 del GDPR definisce il consenso come “qualsiasi manifestazione di volontà libera, specifica, informata e inequivocabile dell'interessato, con la quale lo stesso manifesta il proprio assenso, mediante dichiarazione o azione positiva inequivocabile, che i dati personali che lo riguardano siano oggetto di trattamento"

Il consenso per essere valido deve essere quindi:

• informato: Il consenso deve essere preceduto da una valida informativa; solo fornendo agli interessati le giuste e chiare informazioni sul trattamento, sarà possibile per l’interessato capire quello che sta accettando e decidere consapevolmente se fornire il consenso o meno;
• specifico: l’interessato deve avere la possibilità di accettare o rifiutare il consenso per ogni singola finalità prevista di trattamento. Non è lecito raggruppare più finalità all’interno di un unico consenso poiché verrebbe, così facendo, a mancare la libertà di scelta dell’interessato: in questo caso, l’interessato sarebbe obbligato ad accettare in blocco o rifiutare tutte le finalità senza altre possibilità di scelta.
• libero: l’interessato deve avere pieno potere idi scegliere se accettare o meno un trattamento senza ricevere condizionamenti e vincoli e senza ottenere conseguenze negative in caso di rifiuto a conferire i dati.
• inequivocabile: quando il titolare è in grado di dimostrare che l’interessato ha prestato il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali.  Il consenso si basa quindi su una dichiarazione orale o scritta,  anche per via elettronica. L'’inattività e il silenzio non possono essere considerati un’indicazione attiva di scelta.

Secondo lil nuovo regolamento sarebbe sufficiente comunicare al call center che ci contatta che non siamo più interessati alle offerte proposte e che intendiamo esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei nostri dati personali per fini di telemarketing, vendita diretta, ricerche di mercato o comunicazione commerciale. 

E il call center dovrebbe cancellare all’istante il nostro contatto dalla propria banca dati, comunicando l’opposizione anche al committente della campagna pubblicitaria. A quel punto dovrebbero terminare le chiamate pubblicitarie indesiderate.

il GDPR dispone che gli interessati devono essere, quindi, in grado  di REVOCARE il consenso in qualsiasi momento con la stessa facilità con cui è stato inizialmente prestato; se ad esempio ottenuto attraverso un sito Web, un'App, una pagina di login, l'interfaccia di un dispositivo o e-mail deve essere possibile revocarlo con le stesse modalità..

In pratica purtroppo questo non sempre accade e in base alle sanzioni erogate recentemente   ai maggiori call center pare che ancora la procedura non si applicata completamente.

LA LEGGE ANTI - TELEMARKETING

In soccorso di noi poveri utenti subissati di telefonate indesiderate arriva l’approvazione della legge n. 5/2018, nota come “LEGGE ANTI-TELEMARKETING” che permette l’iscrizione nel nuovo registro pubblico delle opposizioni di tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili. Inoltre con l’iscrizione al registro, si intendono revocati tutti i consensi al trattamento dei dati personali espressi in precedenza, fatti salvi solamente i “i consensi prestati nell'ambito di specifici rapporti contrattuali in essere.

Questo vuol dire che sarà possibile annullare gratuitamente in un colpo solo tutte quelle autorizzazioni che in modo più o meno consapevole abbiamo firmato nei contratti, nelle tessere fedeltà e nei coupon. 

MA UN SUGGERIMENTO PERSONALE VE LO VOGLIO LASCIARE

LEGGIAMO SEMPRE CON ATTENZIONE LE MINUSCOLE CLAUSOLE QUANDO FIRMIAMO UN CONTRATTO, LA TESSERA DEL NOSTRO NEGOZIO DEL CUORE O QUANDO ACCEDIAMO PER LA PRIMA VOLTA SUI SITI INTERNET CHE CONSULTIAMO