Libere di Amare

Per Ritrovarsi e Rinascere

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Per Ritrovarsi e Rinascere

Alle donne che soffrono per la crisi  di un amore importante e non sanno da dove cominciare

2021-02-07 20:53:39

La crisi di una relazione d’amore è sicuramente un momento difficile e doloroso per ogni donna. In questo articolo capiremo quale è il primo passo da fare per rimettersi in piedi e perché è così difficile farlo.


Quando la sofferenza ci trascina dentro un tunnel

La crisi di una relazione d’amore importante è una esperienza dolorosa per molte donne.


La condizione universalmente riconosciuta come la peggiore è indubbiamente quando chi amiamo ci comunica che c'è qualcun altra nella sua mente.. Questa situazione ci fa sprofondare in una tristezza profonda che si manifesta come un dolore che sentiamo proprio al livello del corpo.


Si tratta della sensazione di sprofondare dentro un vuoto che ti inghiotte e tu scompari.


Ricordo molto bene la sensazione di vuoto dentro il cuore che provavo soprattutto al mattino quando mi risvegliavo dopo una notte passata a piangere.


Un vuoto che percepivo come se il cuore fosse diventato piccolo piccolo o fosse addirittura scomparso ed io ne percepivo proprio il buco.


La notte di solito con la complicità del buio sentivo il dolore che si scioglieva in calde e amare lacrime e mi sembrava che fosse un incubo o un brutto sogno. Mi sentivo come stordita, disorientata, confusa. Ma quando mi risvegliavo al mattino capivo che non si era trattato di un brutto sogno. Era reale. Era il momento peggiore.


La sensazione fisica si accompagnava poi a quella mentale che si esprimeva con tutta una serie di pensieri negativi che non facevano altro che peggiorare la situazione.


Ogni giorno alcune frasi martellavano la mia mente...

"non mi ama più

"non vuole stare con me’’

"adesso sono sola’"

"perché è successo proprio a me"

"non me lo meritavo’‘

"come ha potuto abbandonarmi cosi dopo tutto quello che ho sempre fatto per lui"…


Non riuscivo a dare una risposta che mi consolasse che mi confortasse che avesse senso per me. Quello che sentivo e sapevo era che non mi meritavo affatto di essere trattata cosi e lasciata in questo modo.

O forse si


Ed ecco giungere i dubbi.

Forse mi ha lasciato perché... non sono abbastanza… bella, attraente, in gamba, stimolante.


Forse mi ha lasciato perché non mi ha mai amata.


E allora comincia ad insinuarsi il senso del fallimento dovuto alla paura che tu forse sei la causa di tutto e che nessuno potrà mai amarti davvero!

Accettare la fine della relazione è il primo passo


Accettare il dolore è un passo difficile da fare per ogni essere umano che sente di avere subito o vissuto un grande dolore. E la fine di una relazione rappresenta sicuramente un grande dolore soprattutto quando intorno a questa relazione si è costruito tutto il nostro mondo e soprattutto la nostra identità.


Accettare significa vedere e ascoltare il nostro dolore e poi lasciarlo andare.


Lasciare andare ciò che abbiamo amato ma che è finito ci da la sensazione di togliere valore a ciò che è stato ed è per questo che ci viene così difficile.


Ci sembra di buttare nel dimenticatoio tutto ciò che per noi è stato importante.

La nostra vita stessa.


E poi ci sembra che lasciando andare il dolore è come se perdonassimo la persona che ci ha fatto soffrire.


Pensiamo che sarebbe “troppo comodo” per chi ci ha lasciato sapere che ci siamo buttate tutto alle spalle e invece no!

 Il nostro dolore lo deve far sentire in colpa.

 E questo ci sembra la minima consolazione che ci spetta.

E per concludere…

accettare la fine ci da proprio il senso “che è tutto finito davvero” perché se molliamo noi allora è davvero finita.


Eppure è l’unico passo che dobbiamo fare.

Per quanto ci costi fatica è un passo che non si può saltare.

IL PRIMO PASSO è ACCETTARE.


Come imparare ad accettare il vuoto


Il vuoto è una sensazione sgradevole e tutti noi esseri umani tendiamo a fuggire dalle sensazioni sgradevoli. Cerchiamo di evitare di sentire in vari modi.
1.    C’è che sceglie di uscire fuori con amici a fare cose per distrarsi
2.    C’è chi sceglie di ingurgitare cibo in modo sconsiderato e dannoso
3.    C’è chi tenta di anestetizzarsi con alcool o altre sostanze legali o illegali
4.    C’è chi sta a sfogarsi ore ed ore con chiunque
5.    C’è chi si irrigidisce in un atteggiamento rabbioso e collerico sentendosi autorizzato dal suo dolore
I modi che ognuno sceglie per fuggire dalla sensazione sgradevole di dolore e vuoto sono infiniti e ognuno trova sempre il suo preferito.

Il problema è che ciascuna di queste reazioni non ti conduce fuori dal vuoto ma anzi non fa altro che rafforzarlo e renderlo sempre più reale.

Più vogliamo evitare di sentire quella sgradevole sensazione e più questa si fa sentire e sentire più forte.
In realtà c’è solo una cosa da fare.
ARRENDERSI a ciò che è significa ACCETTARE IL PRESENTE per quello che è in questo momento.

ll presente non è mai giusto o sbagliato, bello o brutto, facile o difficile, gradevole o sgradevole, positivo o negativo. Questa è solo la nostra percezione e interpretazione sulla base di un giudizio. Il presente è sempre quello che è.

La sensazione sgradevole di vuoto che vorremmo scacciare è già presente, è dentro di noi, fa sentire la sua presenza. Vuole solo essere vista e considerata.
L’unica azione utile che possiamo fare è fermarci e ascoltarla permettendole di esistere. Lo so può sembrare difficile e molto doloroso. E sicuramente lo è ma è l’unico modo per guarire.

Ascoltare il vuoto è una terapia di auto aiuto che ognuno di noi può imparare a fare e che ci consente di connetterci con il nostro corpo. La sensazione sgradevole la sentiamo nel corpo. Il corpo ci aiuta quando viene preso in considerazione e quando scegliamo di ascoltare i messaggi che ci invia piuttosto che ignorarli.

Ci aiuta perché quando gli prestiamo attenzione e ci mettiamo in una condizione di ascolto ci permette di localizzare esattamente dove si trova la sensazione sgradevole. Ascolta e senti esattamente in quale parte del tuo corpo si trova quella sensazione sgradevole.
Una volta localizzata comincia semplicemente ad ascoltare. …è l’inizio…
l’inizio della tua guarigione.
 Ce la puoi fare.



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Un passo dopo l'altro...

by Daniela Fisichella