Rita La Cucina Pugliese

Food Blogger

Tra le specialità di carne tipiche della cucina tradizionale pugliese ci sono le Bombette pugliesi! Le Bombette pugliesi sono involtini di carne di maiale - preferibilmente fettine di capocollo che vanno tagliate molto sottili - ripieni di formaggio, sale e pepe. Vengono tradizionalmente infilzati in lunghi spiedi e sono tradizionalmente cotti nei fornelli delle macellerie e delle bracerie, ma in alternativa si possono cuocere sulla griglia o in forno. Questi involtini sono di forma arrotondata e di piccole dimensioni (circa 3-5 cm); la denominazione è legata all’esplosione di sapore che si prova mangiandoli e soprattutto assaporandone il ripieno reso gustoso dal formaggio: solitamente si utilizza il Caciocavallo Podolico del Gargano, il formaggio più conosciuto tra i prodotti tipici pugliesi che, grazie al suo sapore e consistenza, si sposano perfettamente con il concetto “esplosivo” di ripieno! Ci sono, però, diverse varianti di questo prodotto tradizionale che riguardano il ripieno: agli ingredienti base, capocollo e caciocavallo, si può scegliere se aggiungere per il ripieno la pancetta (con cui in alcuni casi si avvolgono gli involtini), il prezzemolo e/o altre spezie. Semplici e dal sapore unico, le bombette pugliesi sono ottime da gustare in ogni occasione: Per strada ( spesso accompagnate da una fetta di pane casereccio), come street food, o anche come secondo piatto al ristorante. Le bombette rappresentano un cult della cucina pugliese, infatti molte bracerie e tradizionali fornelli pugliesi hanno fatto delle bombette il loro piatto forte!!! ❁ RICETTA ❁ INGREDIENTI: ➨ 12 fettine sottili di Capocollo; ➨ 150 gr di Caciocavallo semi stagionato; ➨ 12 fettine di pancetta; ➨ q.b sale; ➨ q.b pepe. PREPARAZIONE: ➨ Per preparare le bombette pugliesi iniziate battendo con il batticarne le fettine di maiale. Quindi tagliate il caciocavallo a fette sottili. ➨ Disponete le fette di carne una accanto all’altra e iniziate a comporre le bombette: salate, pepate e ponete su ciascuna fetta di carne una fetta di pancetta, qualche fettina di caciocavallo, sale e pepe (chi desidera può aggiungere anche una fogliolina di prezzemolo per insaporire).. ➨ Una volta farcita la fetta di carne viene arrotolata e fermata con uno stecchino di legno (stuzzicadenti) così da assumere l’aspetto di una “bombetta”. ➨ Cuocere sulla griglia fino a quando non sono ben rosolate... in alternativa potete oleare una pirofila e cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti, terminate la cottura azionando il grill per qualche minuto e servite le bombette pugliesi ben calde! Per l'articolo: ➻https://lacucinapugliese.org/articoli/bombette-pugliesi/

3  
Rita La Cucina Pugliese

Food Blogger

La Puglia è una terra ricca di arte, di paesaggi, di natura...e di prelibatezze!  In Puglia, infatti, c’è la cultura, l’arte, la civiltà del mangiar bene, perché è una terra ricca di tradizioni e i sapori del mare e della terra vengono esaltati in ricette che esprimono tutta la loro squisitezza. Con i suoi ingredienti semplici e genuini, la cucina pugliese è una delle più buone ed interessanti cucine regionali italiane! ˙·٠•●♥ Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ ♥●•٠·˙ Tante sono le specialità tipiche...e tra le tante c'è il formaggio "Cacioricotta pugliese"! Il Cacioricotta pugliese (in dialetto casurecotta, cacjrëcott) è un formaggio di produzione stagionale (primavera-estate) e ottenuto con tecniche di lavorazione miste tra quelle del formaggio e della ricotta. Il prodotto si presenta in forma cilindrica con uno scalzo di 4 cm e diametro di 7 cm, ma può essere venduto anche in forme più grandi. Il colore è bianco avorio con ombreggiature giallo paglierino. La struttura è molto compatta, liscia ed omogenea con consistenza semidura. ˙·٠•●♥ Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ ♥●•٠·˙ Nella lavorazione il latte intero misto ovino e caprino viene riscaldato fino a 90° , questo permette di raccogliere sia le sieroproteine del latte, che costituiscono la Ricotta, che il formaggio: il Cacio. Da qui il nome Cacioricotta!  Dopo essere stato scaldato il latte viene raffreddato fino a 37°C e fatto coagulare con caglio di capretto, la cagliata viene poi rotta fino alle dimensioni di "chicco di riso " e raccolta nelle "fuscelle". La salatura viene effettuata di seguito a secco per spargimento di sale. L’odore è, principalmente, lattico e proteico con intensità moderata.  Il sapore deciso di questo formaggio dipende dalla scarsità di alimentazione estiva nelle zone di produzione per gli animali da latte, quando l'erba scarseggia scarseggia anche la produzione del latte che assume un sapore caratteristico. Il prodotto, comunque, si presenta in consistenza/masticabilità abbastanza sostenuta e friabile. Le sensazioni di bocca hanno una media persistenza. Il Cacioricotta, con il suo sapore riesce a dare quel tocco in più a qualsiasi piatto ma viene usato tradizionalmente per essere grattugiato sulle orecchiette. Da molti è anche apprezzato come formaggio da mangiare da solo, specie se più fresco.  PROPRIETA' NUTRIZIONALI: Il Cacioricotta ha una quantità di grasso che dipende dal latte di partenza. E’ alto il contenuto proteico, scarsi i carboidrati ed è presente una certa quantità di sale. E' un prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T.) Per l'articolo: ➻https://lacucinapugliese.org/articoli/cacioricotta-pugliese/

7  
Rita La Cucina Pugliese

Food Blogger

Tra le tante specialità culinarie di cui si compone l’alimentazione salentina, risaltano per bontà e semplicità le "Sagne ‘ncannulate", chiamate anche, in alcune zone, sagne “ritorte”. Esse sono una sorta di tagliatelle di farina di grano duro (esiste anche la variante con farina integrale), dalla forma arricciata, ottenuta mediante una semplice e delicata lavorazione con le dita. Proprio per il formato di pasta, si dice che questa pasta ricordi i trucioli della pialla di San Giuseppe! Tuttavia, insieme alle orecchiette e ai minchiareddhri, le sagne 'ncannulate sono la pasta fresca tipica della Puglia...ma... è bene sottolineare che le sagne 'ncannulate sono presenti nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari redatto dal Ministero delle Politiche  Agricole Alimentari e Forestali. ˙·٠•●♥ Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ ♥●•٠·˙ L’impasto è ottenuto da farina di semola di grano duro e generalmente vengono condite con del sugo di pomodori freschi in estate e con la passata in inverno, sughi che possono essere arricchiti con della carne (spezzatino,polpette,costine) o con l’aggiunta di ricotta forte, un formaggio tipico pugliese (una crema di formaggio dalla consistenza morbida e cremosa, dal gusto leggermente piccante. Oggi la ricotta forte viene prodotta da caseifici ma un tempo era realizzata in casa con gli avanzi di ricotta che lasciati fermentare producevano una particolare crema piccante, ottima per condire i primi piatti ed esaltarne il sapore). Le sagne 'ncannulate, sono davvero ottime e le massaie erano ottime preparare questa pasta fresca per essere consumate durante il pranzo della domenica, un pasto molto importante per la tradizione pugliese.  Ormai è possibile trovare le Sagne 'ncannulate anche secche confezionate...ma vediamo come prepararle in casa! ✿ RICETTA ✿ INGREDIENTI: (Per 6 persone) ➨ 400 gr di farina di grano duro; ➨ q.b acqua. PREPARAZIONE: ➨ Setacciate la farina sulla spianatoia di legno facendo la classica fontana. Versate al centro dell’acqua, gradatamente, cominciando ad impastare il tutto: dovete ottenere un impasto sodo e consistente. Lavoratelo con forza e formate una palla che coprirete con un canovaccio di cotone. Lasciate la pasta riposare per una mezz’oretta, poi, con l’aiuto del matterello, tirate una sfoglia rotonda non troppo sottile, infarinando leggermente sia la spianatoia che la sfoglia. ➨ Piegatela a metà e con un coltello a lama liscia tagliate le sagne di un centimetro e mezzo di spessore. ➨ Prendete ogni tagliatella, stendetela interamente sul piano di lavoro, prendete un’estremità con le dita e per mezzo di una mezza rotazione del posto, strisciatela delicatamente in modo da ottenere una specie di ricciolo di pasta. Se non è ben definito, continuate ad arricciare magari dall’estremità opposta, rispetto a quella su cui avete agito. ➨ Adagiatele su un vassoio di cartone o su un panno, possibilmente spolverando un po' di farina per impedire che si possano attaccare. ➨ Lasciate riposare le sagne (lasciatele asciugare finché saranno secche, in genere si fanno la sera prima). Nel frattempo preparate il sugo: in una pentola mettete olio extravergine d’oliva e sfumate un paio di fette di cipolla. Aggiungete la salsa di pomodoro, un pizzico di sale e cuocete il sugo. ➨ In una pentola, bollite dell’acqua, aggiungete un pizzico di sale e poi le sagne. Lasciatele cuocere e, una volta cotte, condite la pasta con il sugo e con una spolverata finale di formaggio!

1 2 3 4 5 6 7