Ivan Ferrari

Top Founder Senior

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L'innalzamento del livello dei mari non è uguale dappertutto

2018-12-29 10:47:00

Una ricerca dimostra come la risalita del livello del mare, dovuta all'aumento della temperatura e allo scioglimento dei ghiacci, non è uguale in tutte le zone costiere del Pianeta. Ecco perché. Il livello degli oceani sta aumentando a livello globale a causa dell'aumento della temperatura e dello scioglimento dei ghiacci terrestri. Tuttavia i dati dimostrano che questo fenomeno non avviene allo stesso ritmo ovunque. Uno studio condotto lungo le coste degli Stati Uniti ha dimostrato infatti che il livello del mare sta crescendo più velocemente in alcune regioni della costa orientale rispetto ad altre aree. Nel corso del ventesimo secolo il livello del mare è salito di circa 45 centimetri nelle aree costiere vicino a Cape Hatteras, nella Carolina del Nord, e lungo la baia di Chesapeake, in Virginia. Invece a New York City e a Miami l'incremento si è limitato a 30 centimetri; a Portland, nelle Main, i centimetri sono 15.COME UN TRAMPOLINO. «La causa del fenomeno va ricercata in quello che viene chiamato "rimbalzo post-glaciale"», spiega Chris Piecuch, principale autore della ricerca. In sostanza le aree terrestri dell'emisfero settentrionale che durante l'ultima era glaciale erano ricoperte da spessi strati di ghiaccio (come Canada e nord-est degli Usa) erano come un trampolino che, sotto l'effetto di un "peso" molto grande, risulta piegato verso il basso. Quando i depositi glaciali iniziarono a sciogliersi dopo l'ultimo picco glaciale, avvenuto 26.500 anni fa, le aree liberate dai ghiacci iniziarono a risalire, proprio come fa un trampolino quando il peso viene tolto, al contrario le aree periferiche cominciavano ad affondare come in un effetto altalena. Nonostante le calotte glaciali siano scomparse quasi completamente da circa 7.000 anni, gli effetti del fenomeno di rimbalzo continuerebbe ancora oggi. IN FUTURO E ALTROVE. In questo modo si è scoperto che il rimbalzo post glaciale rappresentava la principale causa della variazione dell'innalzamento del livello del mare lungo la costa orientale. Ma, cosa più importante, è stato dimostrato che, quando quel fattore è stato rimosso, il livello del mare è aumentato costantemente dal Main fino alla Florida senza discontinuità. Ora sarebbe fondamentale comprendere questo fenomeno fin nei minimi dettagli per prevedere gli effetti del riscaldamento terrestre nel futuro e in tutte le aree costiere del Pianeta.

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Arriva dalla Germania l’AirBnb dell’energia: produttori e consumatori connessi via blockchain

2018-12-24 08:33:40

La potenza del vento mi ha sempre affascinato. Da marinaio, il vento in poppa mi ha spinto attraverso i mari. Nel 1999, ho deciso di installare una turbina eolica nella mia città natale di Jessen. Così, dopo essermi goduto la brezza marina, ho potuto approfittare anche dell'aria di terra». Questa è la storia di Thomas Fiedler, marinaio in pensione. «Oltre alla pala eolica in mezzo ai campi, ho anche installato un sistema solare sul tetto di casa, per produrre il massimo di energia pulita: in questo modo, posso dare il mio contributo alla transizione energetica», aggiunge.Con 600mila kilowattora all’anno di produzione, la sua pala può soddisfare il fabbisogno di 240 famiglie e gli assicura una rendita generosa. Da qualche mese, l’energia pulita di Thomas viaggia dalla riva dell’Elba fino a Berlino per alimentare i consumi di Lisa, che ha scelto il vento dell’ex marinaio fra una trentina di offerte sul primo mercato al mondo in grado di mettere in contatto diretto il piccolo produttore e il piccolo consumatore di energia, senza passare per un operatore elettrico.Lisa ha optato per Thomas, su una piattaforma peer-to-peer che è stata subito definita l'”AirBnb dell'energia”, un po’ perché la sua pala è abbastanza vicina a Berlino (meno di 100 chilometri) e un po’ perché la sua storia le sta simpatica. L’azienda dietro a questa piattaforma è Enyway, uno spinoff del gigante di Amburgo Lichtblick, il più grande fornitore di energia verde in Germania, fondato vent'anni fa da Heiko von Tschischwitz e oggi controllato dall’operatore olandese Eneco. L’anno scorso, von Tschischwitz si è reso conto che «in futuro i fornitori classici di elettricità non saranno più necessari, se riusciremo ad offrire lo stesso servizio su una piattaforma di scambio dove far incontrare direttamente produttori e consumatori di energia verde».

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Bollette a 28 giorni: non ci sarà rimborso per i consumatori, vincono gli operatori

2018-12-22 09:49:44

Addio rimborsi: accolto il ricorso degli operatori. Gli utenti delle compagnie telefoniche rimangono a bocca asciutta sul tema delle fatturazioni a 28 giorni.Avrebbero dovuto rimborsare gli utenti entro il 31 dicembre le compagnie telefoniche Telecom Italia, Vodafone, Wind e Fastweb, ma grazie a una nuova sospensiva il provvedimento del Tar si blocca. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto la richiesta delle società di telecomunicazioni di congelare i rimborsi per le bollette a 28 giorni.Come richiesto dalle società telefoniche, infatti, il Consiglio di Stato ha disposto la sospensiva delle sentenze del Tar del Lazio, che il mese scorso avevano confermato proprio l’obbligo dei rimborsi entro fine anno.Eppure, proprio pochi mesi fa, Agcom decise di infliggere alle compagnie telefoniche una multa da 1,1 milioni e l’obbligo di rimborsare i clienti. Il 21 novembre il Tar aveva annullato quelle multe, confermando tuttavia l'obbligo di rimborsare gli utenti, in termini di giorni di traffico gratis, entro il 31 dicembre.Ma ad oggi i giudici del Consiglio di Stato, per ognuna delle quattro compagnie coinvolte dai rimborsi, hanno ritenuto che, in attesa del deposito della sentenza del Tar del Lazio “il prospettato danno, discendente dall’obbligo di storno (a favore di tutti i clienti, in sede di ripristino della cadenza di fatturazione mensile e a partire dal 1° gennaio 2019) degli importi corrispondenti al numero dei giorni di disallineamento tra i due metodi cronologici di fatturazione” non sarebbe compromesso da un prolungamento dei tempi al 31 marzo 2019, termine ritenuto conveniente per l'attesa del deposito.Insomma, per ora le compagnie telefoniche non dovranno erogare i rimborsi entro la fine dell'anno e i consumatori stanno a guardare…

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