«Cosa sono questi?» chiedo al mio ragazzo mostrandogli un piccolo grumo di capelli biondi che sono spuntati da sotto il nostro letto. 

«Capelli» dice lui stringendosi nelle spalle, continuando poi a sorseggiare la sua birra mentre gioca a non so quale videogioco sulla sua Wii. 

«Sono biondi» continuo a tenerli in mano e li avvicino al suo sguardo, coprendogli la visuale mentre gioca.

«Ma che schifo! Ma cosa fai?» si scansa di scatto e lancia la consolle della Wii bloccando il gioco.

Mi guarda.

«Sono biondi» ripeto con enfasi. «Io sono castana».

(Continua nell’articolo)

No. Non è un titolo per accalappiare lettori. È ciò che vi racconterò oggi.

L'altro giorno ho parlato con una mia cara amica che mi ha raccontato di quella volta che, dopo parecchi anni, si è ritrovata a dover/voler acquistare una scatola di preservativi.

Oggi voglio fare un breve excursus che ha poco a che fare con l'amore. O forse no. Non ne sono ancora sicura, forse lo scoprirò mentre scrivo questo post.

Abbiamo festeggiato la fine dell'anno e oggi ci apprestiamo a vivere il primo giorno dell'anno corrente. Non starò qui a parlare di propositi, della possibilità di cominciare una vita nuova, una strada del tutto inesplorata (anche perché potremmo farlo ogni momento di ogni giorno).

Ciò di cui mi piacerebbe parlare oggi è del brindisi di fine/inizio anno.

Quanto è importante per voi fare il brindisi di mezzanotte? Stappare proprio allo scoccare del nuovo anno una bottiglia, riempire la flûte e brindare con chi vi sta intorno? 

Non sono mai stata una grande fan del capodanno, delle feste sgargianti e incasinate di questa ricorrenza, ma non tiratemi via il mio brindisi.

Ricordo un anno dove ho passato il capodanno a lavorare fino alle undici di sera. Non sarei riuscita ad arrivare da nessuno dei miei amici. Così mi ero messa d'accordo con una collega di lavoro che finiva allo stesso mio orario, ci eravamo cambiate velocemente e avevamo deciso di fare serata in un locale né troppo grande, né tantomeno particolarmente alla moda, lì vicino.

Arrivata la mezzanotte, abbiamo brindato, festeggiato a ritmo di musica e dopo una mezzoretta le ho annunciato che sarei tornata a casa.

«A casa? Ma siamo appena arrivate e l'anno è appena iniziato!» ha protestato lei prendendomi per un braccio e cercando di riportarmi sulla piccola pista da ballo che avevano creato spostando i tavoli della cena.

«Sì, sono stanca e poi... per me l'importante è brindare esattamente a mezzanotte così da salutare il vecchio anno e accogliere il nuovo con un sonante din-din» le ho spiegato quasi a voler esporre una tesi. 

«Tu sei tutta strana, la notte è giovane e a capodanno si balla non si brinda e basta!» ha sorriso.

«Sì, sarò strana, ma per me questo è il momento più importante di tutto il capodanno» ho sorriso di rimando.

«Okay» si è stretta nelle spalle guardandosi intorno «se tu vai a casa, non ti farebbe nulla se cerco di fare una conoscenza diciamo più "approfondita" del nostro collega laggiù?» mi indica Thomas, un ragazzo che conoscevo molto bene e con il quale avevo un'amicizia particolare. Non ci avevo mai avuto nulla, ma ogni tanto tra di noi c'era quella tensione che si prova quando due persone stanno per farsi travolgere dalla passione da un momento all'altro.

Quella domanda mi ha fatto rimanere abbastanza male e, per non rovinarmi oltre l'inizio dell'anno, ho deciso che era proprio il momento di andarmene.

D'altronde avevo avuto il mio brindisi, non ero sola e - cosa molto importante - avevo scoperto che quella collega non avrebbe mai avuto la mia fiducia da amica. (Vi parlerò anche di lei e qui c'è parecchio da raccontare!)

Voi che tipi siete? Brindisi tranquillo? Brindisi e festone? Nessuno dei due perché preferite mettervi a letto e chi si è visto, si è visto?

Detto questo, vi auguro un ottimo inizio d'anno e se ancora non l'avete fatto, innalzate i calici e brindate!