Psicologia & Relazioni
4 - Quella volta che ho trovato i capelli di un'altra donna in camera nostra
«Cosa sono questi?» chiedo al mio ragazzo mostrandogli un piccolo grumo di capelli biondi che sono spuntati da sotto il nostro letto.
«Capelli» dice lui stringendosi nelle spalle, continuando poi a sorseggiare la sua birra mentre gioca a non so quale videogioco sulla sua Wii.
«Sono biondi» continuo a tenerli in mano e li avvicino al suo sguardo, coprendogli la visuale mentre gioca.
«Ma che schifo! Ma cosa fai?» si scansa di scatto e lancia la consolle della Wii bloccando il gioco.
Mi guarda.
«Sono biondi» ripeto con enfasi. «Io sono castana».
(Continua nell’articolo)
"Non capisco dove sia il problema", continua lui. "E spostati dai che stavo per raggiungere il mio record!" si spazientisce continuando a spostarsi per guardare lo schermo.
"Il problema è che c'era un grumo di capelli biondi, sotto il nostro letto. Capelli che chiramente non sono miei!" inizio a urlare. Sento le lacrime salire e il cuore batte all'impazzata.
"Mica penserai che ti ho cornificata!" si alza dal divano con aria minacciosa. "Ah, questa è bella!" alza in alto le mani.
"Mi stai prendendo per il culo? Allora dammi una giustificazione plausibile!" gli lancio il grumo di capelli.
Lo schiva. Ora è ancora più incazzato. Gli vedo le vene del collo pulsare. Tra l'altro, sembra parecchio più vecchio in questo stato.
"Ma tu sei fuori! Cerca di tirarti insieme, e magari vai a farti vedere, che ne avresti proprio bisogno!". Prende la giacca e esce da casa sbattendo la porta alle sue spalle.
Dopo i primi cinque minuti di solitudine nell'appartamento passati a piangere e sfogarmi dicendogliene di tutti i colori, mi calmo e mi siedo sul divano bevendo un bicchiere d'acqua fresca.
Inizio a sentire una stretta allo stomaco e a pormi parecchie domande. E se ci fossero arrivati in altro modo? Se fossero restati attaccati ad una giacca, una borsa o qualsiasi altra cosa? Insomma, i capelli ti si attaccano addosso nei modi più imprevedibili.
Inizio a pensare che forse ho sbagliato. Mi sono fatta prendere dall'ansia troppo in fretta e ho aggredito senza alcun motivo Samuele. Prendo il cellulare e inizio a tempestarlo di scuse su Whatsapp. Vedo che lui è online ma non risponde.
Inspiro ed espiro molto profondamente: "Calma, Tessa. Va tutto benen. È normale che sia arrabbiato. Lascialo lì".
Trascorrono ben tre ore e poi lo vedo tornare a casa con un sorriso e tutto finisce con noi due che facciamo l'amore con passione.
Sì, a volte la gelosia e i litigi sono un booster per il sesso, quell ben fatto, quello che ti lascia senza fiato, forze e ti manda in un'altra dimensione.
Peccato che, dopo circa sei mesi, quando ho deciso di lasciarlo per altri problemi relazionali tra di noi per i quali non trovavamo soluzione, ho ricevuto un messaggio da un suo amico.
"Ciao Tessa, volevo chiederti se come donna reputi Samuele un brav'uomo. Io da amico so che è così, anche se ho saputo che lui e mia moglie hanno una relazione che dura da ormai quasi un anno. Amo mia moglie, ma lei dice di amare lui... mi chiedevo se è in buona mani, dovessi rinunciare a lei per la sua felicità". - Baldo
Potete immaginare la mia reazione.
(Non entro nel merito di ciò che ho risposto a lui o, almeno, non lo farò in questo post)
Avrete capito che era bionda.
Bastardo.
PS: parlando poi con Baldo, ho scoperto che quello stesso giorno, dopo il nostro litigio, lui si era visto con lei.
Conoscete o avete vissuto fatti del genere?
Come l'avete presa?