Marco Boscarato scrive

Parole che si fanno strada

Marco Boscarato scrive

Parole che si fanno strada

Le gambe: che "Nell'essere del Mare Spirituale ti portano".

2018-12-10 07:07:45

In omaggio alle gambe rimesse in cammino di Daniele Ventola, che ha ripreso in questi giorni da Budapest il suo cammino verso la Cina.

Riprende il cammino

Gentili amici,

una esperienza che si vive nel cammino, nel corso  del suo stesso farsi, è quella di vivere il proprio corpo come qualcosa che "si indossa".

Cerco di spiegarmi meglio: è proprio il "senso del corpo", che si rende evidente con le sue debolezze e le fatiche, immerso nella ritmicità del passo, che genera la consapevolezza di quella presenza invisibile che lo traina "nel mare spirituale", che possiamo chiamare se vogliamo IO, come una superiore presenza che osserva anche lo stesso nostro andare.

Il passo continuo scandisce il ritmo di una naturale meditazione, senza distrazione altra che il paesaggio intorno e, semmai, le divagazioni del proprio pensiero (che si conforma anch'esso, però, in qualche modo, al ritmo del passo, del cuore e del respiro). Dopo ore di cammino, e giornate di cammino, semplicemente accade.

Questi pensieri, e la prima parte del mantra di Rudolf Steiner denominato "La pietra di fondazione", sono il nostro omaggio per la ripartenza da Budapest di Daniele Ventola, che sta affrontando fisicamente un viaggio simbolico importante, e che affianchiamo molto volentieri nel suo percorso.

Da Venezia a Zhoukoudian, Pechino, alle "origini" dell'uomo.

Qui, nel suo canale di cam.tv, trovate una compiuta descrizione del suo intento di viaggio.

Quindi, cara "Anima dell'Uomo", che vivi nelle membra del corpo vivificate nel ritmo del cammino, "esercita la memoria" dello Spirito da cui ti origini, nelle tue profondità!!!

Perché è anche nel cammino, che ci unisce, che possiamo scoprirci, improvvisamente, fratelli. Senza necessità di attribuirci un colore. Senza opposizione. E si intenda questo come un'esperienza, che non è né a favore né contro nessuno, ma proprio nessuno! E' una esperienza di empatia che il cammino offre naturalmente, chiede solo che si compia, e basta.

Un esperienza che si genera dal cammino stesso: è il senso del corpo, che si offre alla nostra visione interiore come un vestito che oggi indossiamo e un giorno non indosseremo più, che ce lo fa capire, "nelle profondità dell'anima".

Bello questo articolo recentemente pubblicato da Daniele: racconta un po' di questa fratellanza tra uomini, oltre ad alcune curiosità sull'Ungheria che sta ora attraversando.

Buon Viaggio Daniele, che il tuo cammino sia immerso in pensieri buoni!

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Da "la Pietra di fondazione" di Rudolf Steiner, prima delle quattro parti costitutive del mantra

Anima dell’ uomo!
Tu vivi nelle membra,
Che per il mondo spaziale,
Nell’essere del mare spirituale ti portano.
Dello spirito esercita la memoria
Nelle profondità dell’anima
Là dove, nel dominio
Dell’essere creatore di mondi
L’Io personale
Dall’Io divino
Trae la sua sostanza
E vita vera avrai
Entro la cosmica entità dell’uomo
Perchè domina lo Spirito del Padre nelle altezze,
Essere generando nelle profondità dei mondi.
Voi! Spiriti della Forza!
(Serafini, Cherubini, Troni)
Dalle altezze fate risuonare
Quello che nelle profondità trova sua eco,
Che dice: dal divino sorge l’umanità!
Odono ciò gli spiriti degli elementi ad Ovest, Est, Nord, Sud:
Uomini possano udirlo!
 

by Marco Boscarato