Top Founder President
*@ Cambiare prima se stessi, acculturarsi, se non si vuole fare politica da ignoranti, come avviene in Italia @*
"Quando ero giovane, volevo cambiare il mondo.
Ma ho scoperto che era difficile cambiare il mondo, così ho cercato di cambiare il mio Paese.
Quando ho scoperto che non potevo cambiare il mio Paese, ho iniziato a concentrarmi sulla mia città.
Tuttavia, ho scoperto che non potevo cambiare la città e così, crescendo, ho cercato di cambiare la mia famiglia.
Ora, da vecchio, mi rendo conto che l'unica cosa che posso cambiare è me stesso, ma sono arrivato a riconoscere che se molto tempo fa avessi iniziato con me stesso, allora avrei potuto avere un impatto sulla mia famiglia.
E io e la mia famiglia avremmo potuto avere un impatto sulla nostra città.
E questo, a sua volta, avrebbe potuto cambiare il Paese e tutti noi avremmo potuto davvero cambiare il mondo."
Rav Yisrael Salant
Top Founder President
Perchè si dice "tutto è MAYA", tutto è ILLUSIONE? Māyā è un concetto religioso e filosofico indiano che nella speculazione Vedānta assume il significato di «illusione cosmica»: abbraccia tutto il mondo fenomenico, inesistente e illusorio, contrapposto all'unica realtà che è l'Ātmàn, ovvero ció che io chiamo Matrix o Campo Unificato.
L'espressione "velo di Maya" deriva dalla cultura induista e l'uso che ne fa il grande filosofo Schopenhauer è del tutto coerente con il significato originale: il velo di Maya rappresenta ciò che nasconde la realtà delle cose. Ebbene bisogna strappare via questo velo, solo così l'uomo potrà conoscere il mondo e la vera realtà delle cose. Si tratta delle tre vie che possono sconfiggere il dolore e l'ignoranza dell'uomo: l'arte, la pietà e l'ascesi. #CandideCC #biohacking #digiuno #osipensaosicrede
Top Founder President
C'è un esercito di volontari del 118 che lo fanno anche gratis... una settimana fa, il 16. 7.2022, è arrivata per la terza volta l'autoambulanza, che per due volte avevo rifiutato, essendomi deciso finalmente a farmi portare al pronto soccorso dell'ospedale di Lavagna perché non riuscivo più a trattenere alcun sorso d'acqua che veniva subito vomitato. Alle ore 18 di quel sabato, dopo aver trascorso l'inferno di nove ore, con l'ultimo spasmo e l'ultima vomitata a vuoto, sono tornato miracolosamente nel mondo dei vivi e raziocinanti. Non ho poi detto niente al ristorante rapallino dell'intossicazione alimentare da cozze e vongole, perchè il mio pensiero era solo per quei tre ragazzi - due uomini di cui uno di colore e una donna - che mi avevano soccorso, pensando a quante vite ogni giorno salvano per poi essere sottopagati o trattati a pesci in faccia.
Continuare a vedere lo schifo inutile di coloro che vengono invece strapagati per servire questa razza ignobile di politici, mentre i ragazzi del 118 salvano vite e rischiano la vita se fanno pure i vigili del fuoco, è una vergogna inaccettabile. #noncipossocredere