Canto I

Così vedevo in basso tutto quanto;

le cose che rimangono segrete

3 a quella gente dal facile pianto.

La luce pervenì come la sete,

nel mezzo del cammino della vita

6 tra le tempeste fui, vivace quiete,

e se la penna fu così scandita,

tu mira l'eloquenza che nasconde

9 il primo verso, quando l'hai capita;

come navigare tra le più alte onde,

muovevo questo spirito leggero

12 e caldo, come quando il ferro fonde.

se l’inconscio mio vi ridirà il vero

verba volant, scripta manent sapendo

15 che, la mente è madre di ogni pensiero.

L'inferno accoglie e tanti va attraendo,

quelle anime che mi stanno lontano

18 che la gran parte vanno componendo;

nel purgatorio avviene un fatto strano,

come genti sparse ma che ordinati

21 vanno in quel governo che più è sovrano.

Il paradiso è degli illuminati,

che risplendendo della luce propria

24 hanno i sensi percettivi alterati;

GG

Tu materiale dalla testa ai piedi

non t’annoiare a lo passar del tempo,

giovine dentro rimanendo credi

ché, se restando te solo al contempo

vedrai la forza che tutto migliora,

anche se fuori domina il maltempo;

così che viveva il mio spirito ora

cominciò un libro che vado scrivendo

per dirti ciò fraintendessi qualora.

GG

E caddi come l'uom cui sonno piglia

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