Soufia - Volontaria ECPAT Milano
Ciao mi chiamo Soufia! Ho 22 anni e vivo a Milano. Da due anni studio in università. Questa è la prima volta che mi approccio al volontariato grazie ad una mia amica, Aurora. Ho deciso di far parte di questa associazione per poter fare qualcosa nel mio piccolo. So che è difficile cambiare le cose, alcune volte sembra impossibile ma dobbiamo comunque dare il massimo di noi stessi, per gli altri.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” Gandhi
Cyberbullismo, Sexting e condivisione di materiale raffigurante sfruttamento e/o violenza sessuale su minore sono tutti fenomeni che possono scaturire nella vittima un misto di sentimenti e paure contrastanti. L’immagine/video quando finisce sul Web, ci resta per sempre. In questo caso, cosa accade alle vittime?
Sono soggette ad un meccanismo di doppio trauma:
- il primo trauma proviene dall’iniziale condivisione senza consenso dell’immagine/video;
- il secondo trauma deriva proprio dalla continua condivisione e riproduzione di tale materiale ormai all’interno della rete incontrollata di Internet.
E’ proprio nel provare questo stato di secondo trauma che la vittima perde il senso di controllo sulla gestione della propria vita (in particolare quella sociale) e la speranza di raggiungere in futuro una chiusura definitiva con questo episodio.
Oltre la diagnosi di depressione, ansia e disordine da stress post traumatico, la rivittimizzazione porta anche nelle vittime un senso di paranoia riguardo le persone che possono aver visto la loro foto o video.
Ricorda: non è mai colpa tua se qualcuno ricondivide foto che tu consideravi intime e private. Le persone e le relazioni cambiano nel tempo, mentre quello che mandiamo via internet ai/alle nostri/e amici/che o ragazzi/e rimane in mano loro. Non tutte le persone hanno cattive intenzioni, ma è sempre bene essere prudenti e lasciare che la nostra intimità sia accessibile solo di persona, agli occhi di chi scegliamo noi.