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Erase and rewind

Hai mai pensato di utilizzare il sogno per accorgerti della tua Evoluzione? Gli Europei del nord, soprattutto quelli di cultura anglosassone, utilizzavano il diario per conoscere e meditare sui propri cambiamenti. Quotidianamente avevano l’abitudine di affidare le loro riflessioni a questo fecondo recipiente che donava loro la consapevolezza delle loro metamorfosi di umore e di visione. Oggi ci sono i social che si incaricano di rispondere a questa funzione, perdendo però l’aura di confidenziale e di segreto. Sono pochi coloro che in Italia alimentano questa bellissima consuetudine del diario che non serve soltanto agli adolescenti per relazionarsi con un amico discreto e fedele, a cui raccontare i propri pensieri più nascosti, ma è utilissimo a tutte le persone nel loro cammino di autoconoscenza. Molti pensano che scrivere un diario sia molto noioso. Anche tu lo credi? Che ne dici di trasformare questa pratica e utilizzare quaderno e penna per ricordare e scrivere i tuoi sogni? Non sarebbe forse più interessante e proficuo? Dopo qualche mese di lavoro sui sogni, cosa scoprirai andando a rileggerli? Non solo vedrai come si è modificata la tua coscienza, ma ti accorgerai che è il sogno stesso ad attivare quel cambiamento! Ti interessa sapere come? Abbiamo un bellissimo articolo che ti farà entrare nei segreti e nei misteri del sogno. https://www.cronogenetica.it/sogni-optin/

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COME TI COMPORTI CON I TUOI SOGNI? Il sogno ti offre l’opportunità di conoscerti; è un utile e prezioso inizio. Il più delle volte però anche se resti colpito dal suo contenuto “impressionante”, una volta che qualcuno ti ha interpretato il sogno, subito lo abbandoni perché la curiosità è stata soddisfatta. Forse hai lo stesso atteggiamento di un bambino che desidera ardentemente vedere cosa c’è dentro l’uovo di Pasqua, e una volta scoperto il mistero, lascia la sorpresa sul tavolo e va via senza giocarci. Se hai il medesimo atteggiamento nei confronti del sogno la sua interpretazione serve a poco se non stimola in te alcuna ulteriore riflessione. Il sogno lo puoi utilizzare in mille modi, ma dipende solo da te. Come l’acqua di un torrente, la puoi raccogliere in recipienti ed usarla per cucinare o per calmare la sete; oppure la puoi incanalare in bacini o in tubi per far girare mulini, riempire piscine, alimentare docce. Puoi anche lasciarla libera di scorrere e osservarla, come stimolo alla contemplazione o al fluire creativo della tua arte. Forse sei troppo assuefatto all’uso del linguaggio verbale, dove le parole significano ciò a cui si riferiscono, che hai perso l’abitudine di confrontarti con la metafora e il mondo simbolico. Per comprendere i sogni devi fare lo sforzo di andare oltre il semplice resoconto e cominciare a pensare in forma di parabola per avvicinarti al linguaggio immaginifico dei sogni. I sogni non aggiungono e non danno significato alle nostre vite; essi rappresentano dei significati già presenti, che sono già nella nostra vita. I sogni sono una ripetizione, sotto differenti condizioni, dell’esperienza che appartiene all’individuo. Nel sogno abbiamo però un condensato immaginoso dell’esperienza. Vuoi entrare a scoprirlo? Leggi il nostro articolo https://www.cronogenetica.it/sogni-optin/

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IL SOGNO COME METAFORA E PENSIERO DIVERGENTE Tutto ciò che nel sogno sarebbe espresso in maniera astratta e concettuale, è reso invece concretamente materializzandolo nelle immagini, nei simboli. Le immagini sostituiscono i pensieri. La metafora si basa sull’analogia perché non vuole affrontare direttamente il significato che vuole comunicare, ma lo fa ricorrendo a immagini o cose simili a ciò che si intende comunicare. Nel sogno tuttavia ci troviamo di fronte a metafore in absentia perché manca il metaforizzato. Se dico alla mia fidanzata: “Tu sei la luce dei miei occhi!” ho esplicitato il metaforizzato (cioè la mia fidanzata) e il metaforizzante (la luce). Nei sogni manca colui a cui il metaforizzante si riferisce; ed è qui la difficoltà della comprensione. La metafora illumina perché rivela qualcosa a cui si allude soltanto ed alimenta una vasta gamma di significati che l’espressione linguistica letterale limita drasticamente. Il termine metafora significa letteralmente “trasporto”. Meta=oltre e Phoreo= forma secondaria di Phero=portare Dunque il tema del viaggio è proprio quello che ci riconduce al sogno. La stazione di partenza è il presente psicologico del sognatore. Sono stati distinti due modelli di pensiero: il pensiero CONVERGENTE e il pensiero DIVERGENTE. Il pensiero convergente si esprime attraverso il ragionamento logico e razionale, consiste nell’applicazione meccanica di regole apprese. E’ dunque un pensiero prevedibile. Il pensiero DIVERGENTE è rappresentato dal pensiero creativo e originale che permette più livelli di uscita e di sviluppo della situazione. Per quanto riguarda il sogno, ogni azione interpretativa non può essere un’applicazione rigida di regole finalizzata alla soluzione di un mistero, ma piuttosto un processo per svelare e recuperare dei significati. Il pensiero divergente è misurato da tre indici che possiamo trovare anche come caratteristiche dei sogni: 1) Fluidità. Produce molte idee e fantasie che, anche se non colgono la situazione concreta del sognatore, ne coglie comunque aspetti simbolici interessanti e insoliti 2) Flessibilità. Il pensiero durante il sogno può cambiare la sua strategia ideativa, passando da una catena di idee ad un’altra 3) Originalità. I sogni restano formulazioni uniche e personali; assolutamente soggettivi. Ricevi 5 email gratuite sui sogni. Continua ad approfondire! https://www.cronogenetica.it/sogni-optin/

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