Sei certo di saper definire l'acqua che usi? E invece l'acqua che bevi?

Insomma l’acqua è una cosa nota, la conosciamo tutti, sappiamo cosa vuol dire “acqua”!

Certo…

Eppure…

Quante forme ha l’acqua?

Dovrebbe essere facile:

1. liquida

2. solida

3. aeriforme

Certamente lo sapevi vero?

E se riesci a fare un piccolo passo logico, dovrebbe essere facile arrivare a capire che queste 3 forme "sempre di acqua", sono estremamente diverse una dall’altra.

Non solo per le temperature necessarie ad averle, ma anche per gli utilizzi che ne facciamo.

Dai! un cocktail, mica lo rinfreschi con una sparata di acqua calda.

Pattinare sopra un lago in estate con dei pattini ai piedi potrebbe avere effetti drastici.

E farsi una doccia con pezzi di ghiaccio direttamente in testa, potrebbe farti iniziare veramente male la giornata…

Ma andiamo avanti, l’acqua è sempre acqua, giusto!

Certamente berresti l’acqua di mare, o di un lago, o anche della piscina sotto casa.

Uhm… forse no vero?

Quindi ci sono “vari tipi di acqua”?

Quantomeno in base all’utilizzo che ne vuoi fare?

Perfetto!!!!

L’acqua non è sempre la stessa, non è tutta uguale e PER FORTUNA DIREI!

Ma a noi cosa interessa ora?

Ovviamente per introdurre l’acqua da bere, quindi l’acqua potabile definita come ACQUA DESTINATA ALL’UTILIZZO UMANO!

Grazie alla Scienza! Che poi viene noiosamente messa in LEGALESE con definizioni, tabelle e paroloni noiosi ma ahimè necessari a “determinare” le caratteristiche dell’acqua che deve scorrere dai rubinetti di casa tua.

Quindi questa acqua deve essere conforme a parametri:

· microbiologici

· chimici

· parametri indicatori (non direttamente correlabili a rischi per la salute, ma indicatori di potenziali problemi)

Il succo della normativa italiana, il decreto 31/2001, molto facilmente, stabilisce che le acque destinate al consumo umano non devono contenere microrganismi, parassiti, sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana.

Questo è ovvio!

Forse meno ovvio potrebbe essere che questi parametri e valori della direttiva, si basano sulle attuali conoscenze scientifiche, al fine di garantire che le acque possano essere utilizzate e consumate in condizioni di sicurezza NELL'INTERO ARCO DELLA TUA VITA.

Si devono quindi “pesare” i parametri analitici di legge definendo valori massimi ed intervalli in cui devono rientrare le misure chimico-fisiche e batteriologiche affinché si possa definire quest'acqua "potabile".

Sono veramente moltissimi i parametri che devono essere controllati e questi vanno dai pesticidi ai composti chimici di varia natura, ma di seguito ti elenco i parametri più importanti con i rispettivi valori limite ed unità di misura.

Nota:

μg/L = microgrammo/ litro . Il microgrammo è un'unità di misura indicata con il simbolo μg. E’ un sottomultiplo del grammo e corrisponde esattamente a 1 milionesimo di grammo.

Parametri chimici

Parametro - Valore - Unità di misura

Acrilammide 0,10 μg/L

Antimonio 5 μg/L

Arsenico 10 μg/L

Benzene 1 μg/L

Benzo(a)pirene 0,01 μg/L

Boro 1 mg/L

Bromato 10 μg/L

Cadmio 5 μg/L

Cromo 50 μg/L

Rame 1 mg/L

Cianuro 50 μg/L

1,2dicloroetano 3 μg/L

Epicloridrina 0,1 μg/L

Fluoruro 1,5 mg/L

Piombo 10 μg/L

Mercurio 1 μg/L

Nichel 20 μg/L

Nitrato (NO3-) 50