Chiara Scartabelli
Founder Senior
Noi viviamo simultaneamente su tre livelli: spirituale, mentale e fisico. Data questa premessa, devi fare tre cose. Primo, creare un prototipo spirituale, delineando il tuo desiderio futuro. Non appena l'hai delineato, esso esiste già sul piano spirituale. Non è ancora nella terza dimensione (quella materiale) ma non importa, è già reale. Secondo: se riesci a mettere quella cosa per iscritto o a descriverla in forma scritta o verbale, essa è nel tuo livello mentale; se non lo fosse, non potresti nemmeno descriverla. Ora pensaci: se puoi visualizzare e descrivere dettagliatamente il tuo desiderio, significa che sei già a due terzi del cammino. Terzo: devi pensare, sentire e agire in sintonia con quel prototipo spirituale, qualunque cosa accada. (James Arthur Ray) Determiniamo la nostra vita con le nostre convinzioni, con le nostre aspettative e le emozioni che queste ci trasmettono. Risuoniamo con eventi, situazioni, persone, condizioni esteriori che hanno la medesima vibrazione del nostro stato d'animo prevalente. Se facciamo dipendere le nostre sensazioni da quanto viviamo nel quotidiano, ci mettiamo nelle condizioni di farci trasportare nelle montagne russe delle emozioni estreme. A momenti veramente magici seguono momenti di depressione. A giorni in cui ci sentiamo in paradiso ne seguono altri in cui vediamo tutto nero. Se non prendiamo consapevolezza di essere in scacco delle nostre emozioni, non saremo mai in grado di mantenere una impronta vibrazionale elevata e sostanzialmente costante. Se non decidiamo consapevolmente di voler prendere in mano le redini delle nostre sensazioni, non saremo in grado di lanciare all'Universo un segnale univoco, chiaro, preciso e stabile. Se non "comunichiamo" in modo limpido cosa vogliamo, cosa ci fa stare bene, cosa desideriamo per noi e per il mondo, come può l'Universo comprendere per cosa batte il nostro cuore? Sarebbe come pretendere di captare bene un'emittente radiofonica senza sintonizzarci precisamente sulle sue frequenze. Mantieni sempre ferma l'immagine di cosa desideri essere, avere, fare e fai dipendere le tue sensazioni il più possibile da questa. Indipendentemente dalle tue attuali condizioni esterne, che devi percepire come temporanee e conseguenza dei tuoi pensieri del passato. Poi agisci come se l'immagine del tuo futuro ideale fosse già reale. Perché di fatto è già reale, altrimenti non avresti nemmeno la possibilità di immaginarla e di vederla. Si tratta solo di attendere il naturale tempo di gestazione affinché essa si manifesti anche sul piano tridimensionale della "realtà materiale". E' la Legge. E' tutto nelle tue mani.
Chiara Scartabelli
Founder Senior
Se al problema c'è la soluzione, non si chiama più problema
Chiara Scartabelli
Founder Senior