Caterina Restuccia

Top Founder Senior

CATERINA – LA VOCE DI UNA DONNA, MADRE E PROFESSIONISTA CALABRESE - I Parte

2018-12-30 17:59:48

Il mio nome è Caterina, nativa di Rosarno, una piccola cittadina della provincia di Reggio Calabria, situata in quell’area a nord della Piana di Gioia Tauro, che mentre si affaccia sul panorama mozzafiato delle Isole Eolie, porge il fianco all’altopiano del Poro.Ci abito da sempre, sebbene l’abbia, comunque, vissuta molto poco.La mia educazione culturale parte da Palmi, una bella città che si estende sulla cosiddetta Costa Viola. Lì vi frequento il Liceo Classico da giovane e vi ritorno da neo laureata per tenere Corsi di Seminari Linguistici e per compiere uno Stage presso la polivalente struttura della Casa della Cultura, dopo un Master di Alta Formazione che mi ha qualificata come Esperta in Event Promotion Management nel 2004.Facendo un piccolo passo indietro nel tempo, conseguo la mia Laurea in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Messina, discutendo una Tesi sperimentale che mi impegnò per mesi in ricerche ed indagini filologiche nel recupero del superstrato dialettale dai substrati delle lingue classiche. Da questa ne scaturì la prima, ed ancora unica, Presentazioneufficiale da parte del Dipartimento di Filologia e Linguistica dell’Università Messinese nella sede di provenienza della persona proclamata “Dottore in Lettere”.Tuttora da quel lavoro continua un progetto di pubblicazione che abbraccia quei risultati e altri ottenuti in tanti anni di ricerca ed esperienza future.Oggi, oltre a coltivare queste passioni di studio, i miei interessi si sono a tal punto amplificati da toccare sponde davvero, apparentemente, contrastanti.Dopo aver concluso il Master di Alta Formazione, con la conseguente vincita di una Borsa di Studio, inizio ad avere una visione di un progetto più ampio ed ambizioso: una cooperativa di donne calabresi, ove ognuna con propria competenza potesse promuovere il territorio calabrese attraverso eventi mirati e pronti a penetrare in più settori.L’idea presentata, tuttavia, non trova risorsa umana coraggiosa e tenace da voler realizzare il progetto e tutto si affievolisce.Nel 2006, improvvisamente, qualcosa mi spinge a deviare i miei progetti imprenditoriali e a rituffarmi nell’ambiente didattico con l’insegnamento, attività che comunque ho sempre amato e che amerò sempre.Mi sposto a Torino per circa tre anni, lasciando all’epoca dei fatti la mia unica figlia Myriam in custodia ai miei genitori. Una decisione che cambiò e segnò notevolmente la mia personalità e la mia vita. Erano anni difficili, chiudevo un matrimonio con troppe incomprensioni e sofferenze, volevo la mia autonomia, dovevo a me stessa, prima, e a mia figlia, dopo, la dimostrazione della determinazione e della perseveranza di una donna calabrese.Ho sofferto molto, ho dovuto sacrificare, e non solo per la forte distanza fra Torino e Rosarno, i miei affetti più cari e più carnali, tuttavia quando sono rientrata la mia già forte tempra dava frutti più significativi.Continuavo ad insegnare, a pubblicare, a ricercare, a forgiare giovane risorsa umana calabrese secondo principi ben orientati.Essere donna in Calabria, donna che vuole emergere, lasciare il segno, scrivere di sé e la storia non è cosa semplice, tanto più se sei una donna giovane, separata/divorziata. I pregiudizi sono tantissimi, i limiti che ti impone la bassa cultura della maggior parte ti possono ferire, frenare, distruggere.Io ho solo creduto in me stessa, ho messo a frutto tutto ciò che il mio intelletto mi donava. Ho continuato per la motivazione più forte che avevo: mia figlia. Il mio segreto è semplice: aver fiducia in sé.Già insignita sin da giovane da vari Riconoscimenti, quali Medaglia d’Oro dal Distretto Scolastico, Borse di Studio e Premi, quali, ad esempio, Premio Anassilaos Giovani 2010, sapevo e so con certezza che la Calabria è una regione come tante, con tutte le sue peculiarità, ed esse vanno solo valorizzate.

Caterina Restuccia

Top Founder Senior

Credere in se stessi e non arrendersi mai

2018-12-29 14:25:12

http://www.hubcalabria.it/special-guest/caterina-la-voce-di-una-donna-madre-e-professionista-calabrese/

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Caterina Restuccia

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Semplici parole

2018-12-13 22:33:10

Sta per arrivare il periodo dell'anno che più si attende, una fase magica, un momento estremamente intimo e familiare.caratterizza questo periodo una banale parolina "auguri". Comunemente si usa formulare questa breve espressione, che, in realtà, porta con sé un mondo di valori. Auguri affonda le sue origini in un verbo latino "augeo", che significa accresco, aumento, ingrandisco. Ha una valenza di grande positività. Fare gli auguri, perciò, non deve essere un semplice rito, ma una maniera sincera di sperare e desiderare che la persona a cui si porgono possa raggiungere i propri obiettivi, possa realizzare i propri sogni, possa accrescere in ogni condizione. Basti pensare che la matrice di "augeo" è persino presente nel nome appellativo di uno dei più grandi imperatori Romani, ossia Ottaviano Augusto, giusto ad evidenziare la sua grandezza e quanto egli riuscì ad accrescere dell'Impero Romano. Quindi fate gli auguri a chi volete veramente bene!

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