Caterina Restuccia

Top Founder Senior

Riflessione I

2018-11-12 23:12:38

Se nulla di oggi ha lasciato il segno, raccogli le tue energie e pensa che domani è un altro giorno. Pensare positivo sempre!

Caterina Restuccia

Top Founder Senior

Tramonto sullo Stretto calabro - siculo dal Monte Sant'Elia, Palmi (RC)

2018-11-11 18:32:34

Osservare il mare, mentre separa e congiunge due terre, suscita emozioni indescrivibili. Osservare quello stesso mare mentre sta per tramontare il sole che dipinge di colori unici il cielo è perdersi nell'immensità. (C.R.)

Caterina Restuccia

Top Founder Senior

Coraggio di mamma

2018-11-11 18:22:44

Questa è la storia di "Rosineda". Lo so, lo capisco, il nome è alquanto curioso per una gatta, diciamo semi - domestica. Si, "semi" perché è stata allevata dalla mia famiglia, ma non direttamente in casa, presso cortili e terrazze di cui gode il nostro ambiente. Certo, mia mamma, già dal suo nome singolare, Livia, doveva assegnare un nome altrettanto singolare per una gattina!Bene! Narrando di Rosineda, questa è la sua terza cucciolata, straordinariamente da noi scoperta ancora viva dopo oltre un mese e mezzo circa che credevamo, invece, morta per varie ragioni.Delle cucciolate precedenti della bella gatta avevamo tenuto solo un maschio della prima ed un maschio della seconda. Il più grande, prendendo il sopravvento e non accettando la presenza di altri gatti passeggiatori per la presenza della madre, ha iniziato a combattere con determinazione gli avversari sul territorio e per segnarlo come proprio ha fatto di tutto, persino ha allontanato la madre in attesa della terza cucciolata in malo modo.Povera Rosineda, nonostante fosse provata dal peso dei suoi nuovi cuccioli in pancia, continuamente aggredita dal figlio, allontanata da attacchi costanti, porta a termine il suo compito di madre e decide di far nascere i suoi piccoli fuori dai nostri cortili, ma nelle vicinanze.Fiero il cucciolo maschio maggiore se la gironzolava da padrone nell'ambiente. Intanto, sebbene le avessimo provate tutte o quasi per farla rientrare, Rosineda allattava i suoi piccoli poco distante da qui. Qualche settimana fa ci accorgiamo che il maschio dominante la aggrediva con i suoi cuccioli anche fuori dai nostri cortili, insomma "madre cacciata"!Arrivano terribili notti di pioggia, tuoni e fulmini indescrivibili. Impossibile sopravvivere per dei piccoli come loro a tanto maltempo, mio fratello che aveva individuato la nuova tana di Rosineda, controllando non trova più nulla, non rimane traccia né dei cuccioli né della loro precedente presenza.Abbiamo pensato "Sono morti!"Mi piangeva il cuore, lo trovavo ingiusto, lo trovavo incomprensibile. Come aveva potuto il figlio fare tanto alla propria madre?A chi l'aveva amorevolmente allattato, cresciuto, sostenuto, insegnato a cacciare per cibarsi?A Rosineda, poi, che non lasciava mai i suoi cuccioli, li difendeva, anche ferita, stanca da qualsiasi pericolo?Quando la vedevo venirmi incontro e guardarmi con quegli occhi imploranti che sembravano dicessero "Dammi qualcosa, ho da sfamare i miei piccoli!" mi sentivo sciogliere ogni capacità muscolare, mi sentivo vulnerabile e sapevo che dietro quello sguardo c'erano veramente i suoi piccoli, ma non ne avevo la certezza.Oggi pomeriggio quella certezza me l'ha data! Ha portato i suoi piccoli qui nella sua vera casa, perché sa che ora sono più forti, sono più capaci e lei continua con quella dedizione materna infinita a prendersi cura di loro.Quando guardo questa immagine quanto rifletto, quando concludo, quanto riconosco! Un vecchio detto delle mie zone recita " 'Na mamma faci pe' centu figghj, ma centu figghj non fannu pe' na mamma".Eppure Rosineda li ha salvati, li ha salvati dal figlio maschio dominante, dalla fame, dal freddo, dalle intemperie violente.La mamma, la mamma!!!

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