Benedetto Nicolai

SPECIE IN ESTINZIONE:LEOPARDO Felino solitario e opportunista, il leopardo è ampiamente diffuso in Africa e in Asia sud-orientale in numerosi tipi di habitat. L'entità della popolazione, tuttavia, è considerata in diminuzione dall'Unione internazionale per la conservazione della natura, che classifica la specie come vulnerabile. Cinque sottospecie sono considerate in pericolo o in pericolo critico di estinzione: il leopardo d'Arabia, il leopardo dell'Amur, il leopardo di Giava, il leopardo di Ceylon e il leopardo persiano.Il leopardo ha un corpo lungo e muscoloso, ben proporzionato, con grandi zampe. I muscoli pettorali sono sviluppati per consentirgli di arrampicarsi sugli alberi. La lunga coda viene tenuta incurvata verso l'alto quando l'animale cammina e funge da bilanciere durante gli spostamenti tra gli alberi. Il peso medio del leopardo è di 58 kg nei maschi e 37 kg nelle femmine. Gli esemplari più grandi possono raggiungere i 90 kg e si trovano prevalentemente in Asia centrale e in Iran, in alcune foreste indiane dove la tigre è assente e in Sri Lanka, nonché in certe parti dell'Africa come il Sudafrica, le valli montane del Kenya, le foreste tropicali dell'Africa occidentale (Congo, Gabon, Camerun) e, anticamente, l'Algeria. In tutte queste zone, il leopardo svolge il ruolo di superpredatore. La taglia della femmina è pari a circa due terzi quella del maschio. La lunghezza del corpo è di 1-1,9 metri nei maschi e di 0,95-1,25 metri nelle femmine, con una coda di 52–90 cm. L'altezza al garrese varia da 45 a 78 cm. Gli artigli del leopardo (che possono raggiungere i 2,5 cm di lunghezza) sono i più affilati fra tutti i felini (necessari per arrampicarsi). I canini possono raggiungere i 6 cm di lunghezza.Durante uno sprint, la velocità di un leopardo può raggiungere i 64 km/h.Eccellente arrampicatore, questo felino è in grado di sollevare prede molto più pesanti di lui, come la carcassa di un piccolo di giraffa, che può raggiungere i 150 kg di peso, fino a 6 m di altezza.È anche in grado di arrampicarsi su alberi alti 20 m in soli 3 secondi,ed è l'unico grande felino in grado di discendere i tronchi a testa in giù, col muso rivolto verso il basso. Condivide questa abilità con solo altri due (piccoli) felini: il margay e il leopardo nebuloso. Il leopardo è in grado di effettuare da fermo salti di sei metri di lunghezza e tre metri di altezza;con una rincorsa, essi possono raggiungere i 12 metri di lunghezza e i 4,5 metri di altezza. È anche un abile nuotatore, seppur non ami l'acqua, e può attraversare diverse centinaia di metri a nuoto.

Benedetto Nicolai

SPECIE A RISCHIO ESTINZIONE ENTRO QUALCHE DECENNIO L'orso polare è una delle specie più a rischio del pianeta. Abitano nelle zone dell'Artide,nel nord dell'Alaska,del Canada e in alcune parti della Siberia L'isolamento termico degli orsi polari è estremamente efficace contro il freddo, ma il loro corpo si surriscalda a temperature sopra i 10 °C. Il loro isolamento è così efficace che, se osservati con una videocamera a raggi infrarossi, sono a malapena visibili. Soltanto le zampe e il muso emanano un calore percepibile. Una caratteristica interessante della pelliccia è che, fotografata con luce ultravioletta, appare nera: ha quindi, come ulteriore meccanismo di "produzione" di energia termica, un'elevata capacità di assorbimento delle frequenze UV; ciò è possibile avendo l'epidermide nera

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Benedetto Nicolai

L’Area 51 tiene nascoste veramente forme di vita extraterrestre? Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico. La base è molto nota per l'attenzione ad essa dedicata da parte di alcuni ufologi che sostengono che il governo degli Stati Uniti ha o avrebbe avuto contatti con extraterrestri, mantenuti per diverse ragioni all'oscuro dell'opinione pubblica generale. In particolare tra gli ufologi è diffusa la convinzione che dopo il cosiddetto incidente di Roswell (1947), i resti di un UFO e del suo equipaggio fossero stati trasportati all'interno della base. Teoria cospirativa sostenuta, tra gli altri, almeno in parte, anche dall'ex ministro alla difesa canadese Paul Hellyer. Per Il 20 Settembre è stata programmata un possibile invasione di tale area,per cercare di accedere all’interno della base e scoprire forme di vita extraterrestri. Fino ad ora sarebbero 800 mila le persone pronte a compiere questo atto folle. Il pentagono ha già affermato di voler sparare all’intera massa o a chiunque in generale provi ad oltrepassare la zona limite. Il risultato sarebbe un autentico massacro e le probabilità di riuscita di tale missione è bassissima

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