Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-04-28 15:41:19
𝗖𝗜 𝗧𝗘𝗡𝗚𝗢 𝗔 𝗗𝗘𝗥𝗧𝗘𝗟𝗢. 𝗖’𝗘’ 𝗨𝗡𝗔 𝗩𝗜𝗧𝗔 𝗠𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢𝗥𝗘 𝗖𝗛𝗘 𝗧𝗜 𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔!

Devi solo sceglierlo.

Ricordo che mi sentivo in gabbia.

La sensazione di non aver la possibilità di realizzare qualcosa di mio mi opprimeva.

Forse avrei dovuto accontentarmi e guardare gli altri realizzare i loro sogni. Ma come sarebbe stata la mia vita?

Ti dico questo, perché so che anche tu stai lottando per raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare quel sogno che tanto hai a cuore.

E stai facendo di tutto per portarlo avanti anche a costo di fare sacrifici importanti. Ma quante volte hai pensato di mollare? 

È successo anche a me. 

C’erano giorni in cui mi alzavo carica e piena di entusiasmo, pronta a partire per la mia nuova avventura professionale, convinta che nulla e nessuno avrebbe potuto ostacolarmi nella realizzazione del mio Sogno, ma poi, bastava che nessuno rispondesse ai miei annunci o all’invio del mio curriculum che cominciavo a rabbuiarmi.

Un attimo. 

E entravo nel loop dei miei pensieri negativi…non ho abbastanza competenze, non ho un’esperienza in quel settore o nel ruolo che vorrei fare, perché dovrebbero scegliere proprio me, non riuscirò mai a farmi notare da quell’azienda che mi interessa…e via dicendo.

E quella vocina, dentro, che mi ripeteva ossessivamente di lasciar perdere. 

Ma non l'ho mai fatto e sono così felice della mia scelta che ora a distanza di alcuni mesi posso vedere i frutti di tutto il lavoro fatto finora. 

E questo va molto in profondità di come lo immaginavo e vorrei condividere con te le mie sensazioni: 

 Rɪᴛʀᴏᴠᴀʀᴇ sᴇ sᴛᴇssɪ, ɪᴅᴇɴᴛɪғɪᴄᴀɴᴅᴏ ʀɪsᴏʀsᴇ ᴇ ᴄᴀʀᴛᴇ ᴠɪɴᴄᴇɴᴛɪ ɪɴ ʟɪɴᴇᴀ ᴄᴏɴ ɪ ɴᴏsᴛʀɪ ᴠᴀʟᴏʀɪ, ᴄɪ ᴀɪᴜᴛᴀ ᴀ sᴇɴᴛɪʀᴇ ᴄʜᴇ ʟᴀ ɴᴏsᴛʀᴀ ᴠɪᴛᴀ ʜᴀ ᴜɴᴀ Dɪʀᴇᴢɪᴏɴᴇ, ᴜɴ Sɪɢɴɪғɪᴄᴀᴛᴏ

 Essᴇʀᴇ Cʀᴇᴀᴛᴏʀɪ ᴅᴇʟʟᴀ ᴘʀᴏᴘʀɪᴀ Rᴇᴀʟᴛᴀ̀, sɪɢɴɪғɪᴄᴀ ᴇssᴇʀᴇ ɪɴ ɢʀᴀᴅᴏ, ɪɴ ᴏɢɴɪ ᴍᴏᴍᴇɴᴛᴏ, ᴅɪ ᴄᴀᴍʙɪᴀʀᴇ ɪʟ ᴄᴏʀsᴏ ᴅᴇʟʟᴇ ᴄᴏsᴇ sᴇ ɴᴏɴ ᴄɪ ʀᴀᴘᴘʀᴇsᴇɴᴛᴀɴᴏ ᴘɪᴜ̀ ᴏ ɴᴏɴ ᴄɪ ʀᴇɴᴅᴏɴᴏ ғᴇʟɪᴄɪ

 Qᴜᴀɴᴅᴏ ᴀʙʙɪᴀᴍᴏ ᴜɴᴀ ʙᴜᴏɴᴀ ᴄᴏɴᴏsᴄᴇɴᴢᴀ ᴅɪ ɴᴏɪ sᴛᴇssɪ sɪᴀᴍᴏ ᴘɪᴜ̀ ʀᴇsɪsᴛᴇɴᴛɪ ᴀʟʟᴏ sᴛʀᴇss, ᴘɪᴜ̀ ғᴏᴄᴀʟɪᴢᴢᴀᴛɪ, ᴄɪ ᴇ̀ ᴘɪᴜ̀ ғᴀᴄɪʟᴇ ᴄᴀᴘɪʀᴇ ᴄᴏsᴀ ᴠᴏɢʟɪᴀᴍᴏ ᴠᴇʀᴀᴍᴇɴᴛᴇ ᴇ ᴘᴇʀ ǫᴜᴀʟɪ ᴍᴏᴛɪᴠɪ

 Essᴇʀᴇ ᴄᴏɴsᴀᴘᴇᴠᴏʟɪ ᴅᴇɪ ɴᴏsᴛʀɪ ᴛᴀʟᴇɴᴛɪ ᴇ ᴅɪ ǫᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ᴘᴏssɪᴀᴍᴏ ᴘᴏʀᴛᴀʀᴇ ɴᴇʟ ᴍᴏɴᴅᴏ, ᴄɪ ᴀɪᴜᴛᴀ ᴀ ʀᴇᴀʟɪᴢᴢᴀʀᴄɪ ᴄᴏᴍᴇ ᴘᴇʀsᴏɴᴀ ᴇ ɴᴇʟʟᴀ ᴘʀᴏғᴇssɪᴏɴᴇ, ᴄʜᴇ ᴅɪᴠᴇɴᴛᴀ ᴍᴀɢɪᴄᴀᴍᴇɴᴛᴇ ᴜɴ’ᴇsᴛᴇɴsɪᴏɴᴇ ᴅᴇʟʟᴀ ɴᴏsᴛʀᴀ ᴇssᴇɴᴢᴀ

Se mi avessero detto che avrei raggiunto la mia affermazione professionale così in fretta, non ci avrei creduto minimamente.

Ma quando la realizzazione è anche conseguenza dei propri valori allora hai raggiunto il tuo obiettivo nel modo più profondo possibile.

Probabilmente non esiste la formula perfetta per raggiungere il successo professionale, ma aver chiaro il nostro obiettivo o gli obiettivi preposti e la metodologia adottata per raggiungerli, possono senza dubbio favorire la nostra crescita lavorativa.

La maggior parte delle persone non trova il proprio impiego ideale non perché non abbia abbastanza informazioni sul mondo lavorativo…ma perché NON ha abbastanza informazioni sul proprio mondo interiore

.Perché ti sto dicendo tutto ciò?

Perché voglio che tu capisca che ERO COME TE.

Mi sentivo allo stesso modo… Ma ne avevo abbastanza di sentirmi così.

Ero pronta ad abbattere le mie paure e creare le fondamenta per diventare finalmente, la migliore versione di me stessa.

Ero pronta a lottare contro me stessa e oltrepassare i miei limiti per raggiungere i miei obiettivi passo dopo passo. Ero pronta per il cambiamento.

E tu…SEI PRONTO?

2  
45
Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-02-09 18:43:53
𝐋𝐀𝐍𝐆𝐔𝐈𝐒𝐇𝐈𝐍𝐆...𝐂𝐈 𝐒𝐄𝐍𝐓𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐀𝐍𝐂𝐎𝐑𝐀 𝐂𝐎𝐒𝐈?

Quando il New York Times ha lanciato sul web il termine languishing in un articolo del giornalista Adam Grant, in tanti hanno pensato: "Hey, ma sta parlando di me".

Questo perché il 𝙡𝙖𝙣𝙜𝙪𝙞𝙨𝙝𝙞𝙣𝙜 è una sensazione universale e il NYT ha solo trovato le parole giuste per parlarne.

Tale espressione, che in lingua italiana potrebbe essere tradotta con il verbo languire, indica una condizione di assenza di benessere, scopo e gioia in cui la motivazione e la spinta vitale sembrano essersi spente, lasciando la persona in uno stato di inerzia e devitalizzazione.

Oggi possiamo considerarlo un effetto indiretto del Covid sul benessere mentale delle persone, sebbene già una ricerca del 2002 indagasse questa sensazione che ti fa languire in uno stato emotivo che non ha picchi né negativi né positivi, in cui non siamo infelici ma neanche felici. 

Per superare questo disagio psichico, Adam Grant suggerisce pratiche quotidiane basate sulla 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚.

Entra qui in gioco un concetto chiamato 𝐟𝐥𝐨𝐰 (flusso) che secondo Grant potrebbe essere l’antidoto contro il languishing. 

Secondo lo psicologo, infatti, durante i primi mesi di pandemia, il miglior indicatore di benessere non era l'ottimismo o la consapevolezza, ma il flow. 

In altre parole, le persone che si sono immerse maggiormente nei loro progetti sono riuscite a evitare questo senso di apatia e vuoto, e hanno mantenuto il loro benessere mentale pre-pandemico.

Il flow infatti non è altro che quello stato di abbandono che ci fa perdere temporaneamente la cognizione del tempo e dello spazio e che si prova quando si viene “assorbiti” da qualcosa che ci piace particolarmente. 

Se ci accorgiamo di vivere uno stato di languishing, possiamo provare ad attuare un cambio di rotta attraverso la cura di queste sei dimensioni:

• 𝗔𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: il primo e più importante passo per riprendere in mano la propria vita è riconoscere e accettare quello che siamo, con i nostri aspetti positivi e negativi, riconoscendo come valide le nostre emozioni e legittimando, quindi, anche un eventuale stato di disagio

• 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐞 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐨𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚: diventiamo responsabili del nostro benessere. Prefissiamoci obiettivi realistici nel breve, medio e lungo termine e individuiamo tempistiche, strumenti e strategie per raggiungerli. Organizziamo il nostro tempo nella maniera più funzionale possibile.

• 𝐑𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞: coltiviamo rapporti profondi e continuativi con le persone, in presenza (laddove è possibile) o attraverso i mezzi di comunicazione offerti dalla tecnologia, in modo da condividere ciò che proviamo, sentiamo o pensiamo.

 • 𝐒𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚: Recuperiamo i nostri valori, ciò che è importante e significativo per la nostra vita, e manteniamo il focus su di essi. 

• 𝐂𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞: proviamo a considerare un momento di difficoltà come un’occasione di crescita. 

Lasciarsi andare e immergersi nella realizzazione di “ 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶” che ci gratificano, riaccende la motivazione e aumenta il benessere.

Quale momento migliore per fermarsi e chiedersi se quella che stiamo vivendo, è davvero la vita personale e professionale che desideriamo e ci rende felice?

2  
36
Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-02-01 10:35:28
𝗠𝗔 𝗤𝗨𝗔𝗡𝗧𝗢 𝗙𝗔 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔, 𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗦𝗕𝗔𝗚𝗟𝗜𝗔𝗥𝗘?

E’ mai capitato anche a te di prendere delle decisioni sbagliate basandoti su degli elementi sbagliati, come l’urgenza, l’opportunità del momento, il disagio di dire no?

Come si ripercuote questo, sulla tua vita?

Rischiamo di allontanarci da ciò che vogliamo realizzare semplicemente perché stiamo collezionando una scelta sbagliata dopo l’altra. 

E sai cos’è assolutamente pericoloso? 

Che non ce ne stiamo rendendo conto!

Capita, che le persone che si rivolgono a me per intraprendere un percorso di cambiamento professionale, si trovino in un momento di grande stallo.

Spesso, non è la mancanza di opportunità a bloccarli, ma 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐬𝐛𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐚 e di ritrovarsi in una situazione peggiore di quella dalla quale vogliono fuggire.

𝗗𝗘𝗖𝗜𝗗𝗘𝗥𝗘 rappresenta sempre un azzardo, così come 𝗦𝗖𝗘𝗚𝗟𝗜𝗘𝗥𝗘 espone a continui rischi, ma nessuno può evitare del tutto questa condizione esistenziale spesso decisamente scomoda.

La vita ci obbliga continuamente, che lo vogliamo o no, a prendere decisioni e a operare scelte.

Ci sono diversi tipi di paura che ci possono bloccare.

C’è la 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗯𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 che è quella di prendere una decisione che potrebbe poi rivelarsi un fallimento. Essa porta a rimandare le decisioni nell’illusione che insicurezze e timori magicamente si dissolvano

C’è la 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚, che ha molto a che fare con l’autostima e con l’idea che abbiamo di noi stessi, ovvero quanto ci riteniamo capaci di valutare le cose sostenendo il peso delle decisioni prese e dei loro effetti.

C’è la 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 che si manifesta nel momento in cui devo prendere una decisione e comunicarla agli altri. Il problema, in questo caso, sta nell’idea di doversi confrontare ed esporsi al giudizio altrui.

Ed infine c’è 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀. La persona che ne soffre è costantemente ostaggio del suo volersi sentire apprezzata e amata: quando deve prendere una decisione spiacevole, avrà il timore di perdere anche solo in parte il consenso e l’apprezzamento degli altri.

Come possiamo uscire da questo loop che ci può far perdere delle occasioni professionali nuove e stimolanti?

𝐃𝐈 𝐒𝐄𝐆𝐔𝐈𝐓𝐎 𝟓 𝐒𝐔𝐆𝐆𝐄𝐑𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐔𝐓𝐈𝐋𝐈:

 - FAI UNA FOTOGRAFIA DELLA TUA SITUAZIONE PROFESSIONALE ATTUALE- INDIVIDUA L’OBIETTIVO CHE VUOI RAGGIUNGERE

- FAI UNA LISTA DELLE COMPETENZE E DEI TUOI PUNTI DI FORZA - EVIDENZIA LE AREE DA ALLENARE PER RAGGIUNGERE QUELLO CHE TI SEI PREFISSATO 

-CHIEDI L’AIUTO DI UN CONSULENTE DI CARRIERA O DI UN CAREER COACH CHE POSSA ACCOMPAGNARTI IN QUESTO VIAGGIO

Ricorda, anche dopo mille ragionamenti sono comunque 𝙇𝙀 𝙀𝙈𝙊𝙕𝙄𝙊𝙉𝙄 a spingerci verso una decisione.

Per questo pensarci troppo razionalmente, senza sentire quello che si prova nel profondo, non è efficace.𝑷

𝑬𝑹𝑪𝑯𝑬' 𝑵𝑶𝑵 𝑺𝑪𝑬𝑮𝑳𝑰𝑨𝑴𝑶 𝑸𝑼𝑬𝑳𝑳𝑶 𝑪𝑯𝑬 𝑷𝑬𝑵𝑺𝑰𝑨𝑴𝑶 𝑴𝑨 𝑸𝑼𝑬𝑳𝑳𝑶 𝑪𝑯𝑬 𝑺𝑬𝑵𝑻𝑰𝑨𝑴𝑶...

1  
39
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18