Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-06-20 11:26:50

ECCO COME EMERGERE TRA MILLE CURRICULUM E ATTIRARE IMMEDIATAMENTE L'ATTENZIONE DEI RECRUITERS, PER CANDIDARTI AL LAVORO DEI TUOI SOGNI!

Quante volte ti è capitato di inviare inutilmente il curriculum per candidarti a quella posizione lavorativa che hai sempre desiderato e aspettare invano una risposta da parte dell’azienda?

Se vuoi differenziarti e valorizzare il tuo curriculum c’è una cosa che potresti fare e che forse non conosci…

Ovvero, inserire le tue “competenze pazze”!

Ti starai chiedendo “Ma come Barbara, sul serio devo inserire queste competenze?

Ebbene sì, perché potrebbe rivelarsi una scelta vincente…

Nel reclutamento del personale sta scattando l'ora delle “mad skills”, le competenze atipiche (letteralmente: pazze): capacità insolite che possano incuriosire chi è chiamato ad assumere, facendo magari pendere la bilancia a favore di un determinato candidato.

Le mad skills da inserire nel curriculum sono ad esempio la pratica di una particolare attività artistica, uno sport estremo o di alto livello, un'esperienza personale insolita o qualsiasi altra occupazione che possa sorprendere. 

Si tratta insomma di soft skills più avanzate. Attività che mostrano, ad esempio, grande determinazione o creatività, resistenza allo stress oppure altre qualità molto utili anche in ambito professionale.

La novità arriva dagli Stati Uniti e in particolare dalle start-up della Silicon Valley, spesso alla ricerca di profili atipici. 

Rispetto alle competenze tecniche (hard skills), queste mad skills sono chiaramente meno importanti, ma quando ti trovi di fronte a due candidati uguali, qualcuno che si distingue dalla massa può essere “la ciliegina sulla torta". 

Ecco quindi che un'esperienza fuori dal comune, come un viaggio o la realizzazione di un progetto personale, possono avere la loro importanza. Anche qualcuno che pratica uno sport estremo, per esempio, e sa prendere rischi calcolati può essere molto utile in certe funzioni, in particolare quelle con responsabilità.

Esempi di abilità pazze (questo elenco non è affatto esaustivo!)

• Volontariato: può essere considerato un'abilità pazzesca, ma solo se hai potuto rimanere a lungo attivo nello stesso campo o nella stessa associazione o hai lavorato a un progetto straordinario.

• Lo sport: regina delle folli abilità, la tua pratica sportiva metterà in risalto la tua determinazione e, a seconda dello sport, il tuo spirito di squadra.• Arte e cultura. Pratichi un'arte a livello professionale? La tua conoscenza di una parte della cultura (di nicchia o meno) è riconosciuta? Parla di queste folli abilità per far valere la tua pazienza, la tua passione, la tua sensibilità e la tua curiosità.

• Nuove tecnologie: queste abilità pazze possono essere estremamente redditizie in questi giorni. Una conoscenza approfondita unita a un certo entusiasmo per le nuove tecnologie dimostra uno spirito aperto e innovativo.

Le aziende cercano profili atipici, e presto le soft skill non saranno più sufficienti per distinguersi. I recruiter stanno confermando un crescente appetito per le capacità un po' folli di un esperto, legato a un campo fuori dal quadro professionale.

Mentre i reclutatori basano sempre la loro ricerca su competenze tecniche e know-how, vogliono anche profili che escano dagli schemi o pensino fuori dagli schemi.

Un candidato che persevera nel suo lavoro è una cosa molto buona. Ma con un candidato che avrà partecipato alle Olimpiadi, tocchiamo l'eccellenza, no?Inevitabilmente, la società si chiederà di quali prestazioni sarà capace nel suo gruppo.

È sempre una grande idea parlare delle tue abilità pazze? Non necessariamente.

 Ricordati di fare le tue ricerche sull’azienda per la quale ti stai candidando, in anticipo.

In realtà, dipende piuttosto dalla cultura aziendale. Una start-up è spesso alla ricerca di pepite e di contro, i grandi gruppi sono ancora riluttanti ad assumere senza il sacrosanto diploma o laurea, ma assistiamo costantemente al crescente emergere dell'imprenditorialità, dei sottogruppi di innovazione creati all'interno delle aziende per trovare strumenti e soluzioni in modalità start-up.

Avere abilità pazze è un vantaggio e sapere come valorizzarle è sicuramente un plus.E ricorda, anche se non hanno la precedenza sulla tua tecnicità e sulle tue competenze trasversali, ti permettono comunque di stilare il tuo profilo e la tua idoneità, con l'azienda per la quale ti stai candidando!

E tu, cosa ne pensi? 

Hai delle mad skills da segnalarmi?

Scrivimelo nei commenti!

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Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-05-21 07:53:34
𝗘𝗖𝗖𝗢 𝗜𝗟 𝗠𝗢𝗧𝗜𝗩𝗢 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝟭 𝗖𝗛𝗘 𝗧𝗜 𝗦𝗧𝗔 𝗜𝗠𝗣𝗘𝗗𝗘𝗡𝗗𝗢 𝗗𝗜 𝗥𝗘𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗧𝗨𝗔 𝗖𝗔𝗥𝗥𝗜𝗘𝗥𝗔 𝗜𝗡 𝗨𝗡 𝗔𝗠𝗕𝗜𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗣𝗜𝗨’ 𝗦𝗧𝗜𝗠𝗢𝗟𝗔𝗡𝗧𝗘 𝗘 𝗖𝗛𝗘 𝗧𝗜 𝗩𝗔𝗟𝗢𝗥𝗜𝗭𝗭𝗔 (𝗢𝗟𝗧𝗥𝗘 𝗔 𝗣𝗔𝗚𝗔𝗥𝗧𝗜 𝗗𝗜 𝗣𝗜𝗨’) 

Hai voglia di cambiare lavoro perché non stai più bene lì dove sei e non capisci il motivo per cui non ti alzi da quella sedia e licenzi il tuo capo una volta per tutte?!

Ecco subito spiegato il motivo…

Dopo aver lavorato con più di 150 tra Manager, Quadri e Impiegati ho notato un denominatore comune che li stava bloccando.

Si chiama paura di scegliere e può bloccarci anche per anni in situazioni lavorative che non fanno più per noi.

A questo punto ti faccio una domanda…

Perché sappiamo che sbagliando si impara ma abbiamo paura di sbagliare?

Il fallimento e l’errore sono strettamente connessi alla scelta: fare scelte e prendere decisioni sono le nostre due attività quotidiane.

Ognuno di noi prende in media 35.000 decisioni al giorno.

La maggior parte di queste sono involontarie ma possono influenzare il nostro futuro in modo significativo. 

Ogni nostra scelta comporta un margine di errore e ogni decisione è in fondo una scommessa che non dà certezze. 

Scegliere, però, ci fa paura perché una volta compiuta una scelta non possiamo tornare più indietro e perché dobbiamo fare la scelta giusta: quella socialmente accettata, quella che decreterà il nostro successo, quella che ci renderà felici, quella che non produrrà critiche. 

E allora ci tormentiamo chiedendoci cosa accadrà e quali conseguenze avranno le nostre azioni.

Nel dubbio e per evitare di commettere errori, facciamo allora scelte prudenziali, prive quasi di rischio o all'opposto, c'è chi si assume rischi sproporzionati.

Alcuni si spingono oltre, scegliendo di non scegliere perché pensano che la non scelta riduca la probabilità di sbagliare.

Ma è qui che si compie il primo vero errore.

Al filosofo francese Buridan è attribuito il famoso paradosso dell’asino.

Un asino affamato posto tra due mucchi di fieno perfettamente uguali e alla stessa distanza è indeciso se mangiare il cumulo di fieno alla sua destra o alla sua sinistra, e nell’incertezza tra l’una e l’altra possibilità... muore di fame!

La non scelta è la peggiore delle opzioni perché non è solo una limitazione della nostra libertà ma anche della nostra potenzialità.

Le scelte cambiano il futuro ma non possiamo sapere in anticipo in quale direzione. Se però lasciamo che siano altri a fare le scelte al posto nostro, forse il futuro che avremo, non avrà i contorni che avevamo immaginato o quanto meno sperato.

Il metodo EVOLUZIONE CARRIERA ti permetterà di capire esattamente quali sono le scelte da compiere e le attività concrete da fare per riuscire a cavalcare il cambiamento con consapevolezza e a concretizzare le numerose opportunità professionali presenti sul mercato.

Solo chi si assume la responsabilità di una scelta anche rischiosa, riesce ad innovarsi e a diventare finalmente protagonista della propria carriera.

E a te, è mai capitato di restare bloccato nel lavoro, per paura di scegliere?

Fammi sapere qui sotto nei commenti :)

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Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-05-17 14:28:39
𝗨𝗡𝗢, 𝗗𝗨𝗘, 𝗧𝗥𝗘...𝗔𝗡𝗦𝗜𝗔!

Ammettilo, stai cominciando a odiare anche tu, l'invio massivo di curriculum senza ottenere una proposta o, peggio ancora, senza ricevere nemmeno una risposta!

Non c'è ombra di dubbio che questa può diventare una delle cose più frustranti quando si inizia a cercare una nuova opportunità professionale. 

Ricordo ancora quando Federico, un mio cliente, è venuto da me tra il disperato e il nauseato perché nonostante avesse inviato quasi 40 candidature, si trovava ancora al punto di partenza: 5 colloqui fatti, di cui 3 non in linea e 2 che : “Non ho capito bene perché non hanno scelto me” e ben 22 non risposte...

Per questo motivo oggi sono qui per darti tutto il mio supporto per superare questo momento…

E per farlo voglio condividere con te queste 4 tips!

Perché so perfettamente come ti senti in questo preciso istante. Come lo so? Ci sono passata anch'io! 

Quindi ecco alcuni suggerimenti che ti risolleveranno la giornata facendoti passare da "caso umano" a "Supereroe"!

- Prima di inviare il tuo cv, anzi, ancora prima di prepararlo è fondamentale che tu, partendo dalla tua posizione lavorativa del momento, definisca qual è il tuo obiettivo, quali sono i tuoi bisogni, i valori e le tue aspirazioni, qual è il vero valore aggiunto che ti contraddistingue e che porti nella nuova realtà aziendale o professionale.

- È inutile mandare centinaia di curriculum tutti uguali, è come sparare alla cieca sperando di colpire l’obiettivo grazie a un colpo di fortuna. Meglio pochi cv ma tutti mirati e personalizzati. Solo così hai la possibilità che il cv risulti realmente efficace

- Parti sempre dal presupposto che la persona dall’altra parte che riceve e deve leggere il tuo cv, insieme al tuo, ne riceve svariati altri per la stessa posizione e quindi vuole capire subito e in modo chiaro di cosa ti occupi, cosa sai fare (le tue competenze sia tecniche che personali) e soprattutto cosa stai cercando in questo momento

.- I job titles (il mio ruolo o più semplicemente che mestiere faccio) devono essere comprensibili a tutti. L’uso degli acronimi interstellari inventati da certe aziende per accorciare gli stipendi ma allungare i biglietti da visita, non sono di alcuna utilità per chi deve leggere né servono a darsi un tono diverso. 

La legge delle parole chiave parla chiaro: un recruiter vuole trovare nel curriculum le parole attinenti alla sua ricerca. Quanto più le parole del mio cv saranno in linea con quelle della ricerca, tanto più avrò possibilità di successo.

Ti confesso una cosa…

Occupandomi di selezione del Personale da oltre 15 anni, mi sono accorta di quanti cv ricevevo poco chiari, prolissi, con errori e il più delle volte davvero poco interessanti nei contenuti o nella forma di presentazione…una sorta di lista della spesa noiosa e ripetitiva.

All’interno del mio percorso: 𝗖𝗥𝗘𝗔 𝗘 𝗥𝗘𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔 𝗟𝗔 𝗧𝗨𝗔 𝗖𝗔𝗥𝗥𝗜𝗘𝗥𝗔, ho previsto una fase dove insieme andremo a revisionare i contenuti del tuo cv, andando ad evidenziare e valorizzare le esperienze in linea con l’obiettivo professionale emerso, scegliendo con cura i job titles e le parole chiave per le posizioni ricoperte.

Comporre un cv che sia davvero una biografia del nostro viaggio professionale con le relative tappe non è sempre facile. 

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