Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-10-20 07:03:46
𝗜𝗟 𝗥𝗨𝗢𝗟𝗢 𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗧𝗔𝗜 𝗥𝗜𝗖𝗢𝗣𝗥𝗘𝗡𝗗𝗢 𝗢𝗥𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗘’ 𝗔𝗟𝗟𝗜𝗡𝗘𝗔𝗧𝗢 𝗖𝗢𝗡 𝗟’𝗢𝗣𝗣𝗢𝗥𝗧𝗨𝗡𝗜𝗧𝗔’ 𝗗𝗜 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗢 𝗡𝗘𝗟𝗟’𝗔𝗭𝗜𝗘𝗡𝗗𝗔 𝗗𝗘𝗜 𝗧𝗨𝗢𝗜 𝗦𝗢𝗚𝗡𝗜 𝗘 𝗛𝗔𝗜 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗜𝗟 𝗧𝗨𝗢 𝗖𝗩 𝗩𝗘𝗡𝗚𝗔 𝗖𝗘𝗦𝗧𝗜𝗡𝗔𝗧𝗢 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗦𝗘𝗠𝗣𝗥𝗘? 𝗙𝗘𝗥𝗠𝗔𝗧𝗜

Qualcosa nel tuo CV non appare.

Ma se apparisse potrebbe fare la differenza.

La verità è che nella tua vita e carriera hai fatto molte cose.

Cose che ti piacevano, ti facevano sentire realizzato, qualificato, per le quali avevi studiato molto. 

Peccato che nell'ultima azienda, ti avevano preso per fare quello e poi ti hanno messo a fare dell’altro.

Perché "per ora iniziamo da qui, poi vediamo", perché "abbiamo altre priorità e i progetti sono cambiati", perché il collega è geloso, perché gli equilibri interni, perché stiamo attraversando un momento particolare del mercato e via dicendo…

E quindi ora vuoi cambiare ma il tuo CV è una foto che non ti rende giustizia. Improvvisamente la tua professionalità non è più tanto fotogenica per colpa di una singola esperienza che non è in linea con il resto…

Oppure, per anni ti sei occupato di progettazione meccanica ma ora non ne puoi più e vorresti proporti come Tecnico Commerciale o Sales Manager ma non sai come farlo emergere nel cv…

O ancora, hai un’ultima esperienza decennale come buyer e in precedenza hai fatto il commerciale e adesso vuoi proporti come Export Manager ma continuano a contattarti per posizioni in ufficio acquisti e non sai come fare per dare un taglio diverso al tuo cv… 

Scommetto che la prima soluzione che ti viene in mente è di fare più cv, uno per ruolo o destinatario, vero? 

Capita spesso che di fronte a situazioni simili, i miei clienti arrivino con questa certezza.

Ma è davvero la scelta giusta?

Assolutamente no. E adesso cerco di spiegarti il perché.

• Tu sei unico e così deve essere vista la tua esperienza professionale anche se lungo il percorso hai compiuto delle “virate” importanti, anzi proprio per questo• Creeresti dei buchi nel cv che poi faresti fatica a spiegare in fase di colloquio

• Rinnegheresti la scelta o le scelte fatte, dimostrando di non saper capitalizzare quanto, in realtà, una strada sbagliata o addirittura un fallimento possa averti insegnato

• Potresti ritrovarti (e capita più spesso di quanto immagini) lo stesso Selezionatore che ti chiama per capire perché ha in mano due cv diversi della stessa persona e a quale dei due deve fare riferimento 

Cosa invece è più opportuno fare?

Costruire un unico Cv, che non sia una mera lista della spesa ma una chiara espressione di CHI SEI (Identità professionale), DI COSA STAI CERCANDO (Definizione dell’obiettivo), DI COSA PORTI (competenze, esperienze, talenti, bisogni, valori, etc…) e di quale sia il tuo VALORE AGGIUNTO DIFFERENZIANTE.

Quali sono gli obiettivi che questa soluzione ti permette di ottenere?

• Chiarezza espositiva in chi legge, che non solo capisce esattamente quali sono le tue esperienze ma ha ben chiaro quello che stai esattamente cercando in questo momento

• Eviti di ricevere contatti e chiamate per posizioni che non sono più di tuo interesse• Fai leva sulle tue caratteristiche personali, sui talenti e sulle competenze maturate nel tempo che ti permettono di dare una Direzione concreta alla tua carriera

• Puoi stilare un elenco delle soft skills che ti caratterizzano, non tanto per scriverle in un CV, quanto piuttosto per riconoscerle

• Ricevi contatti e chiamate per posizioni esattamente in linea con quanto stai cercando

Ciò che ho condiviso in questo post è una delle parti che affronto con i miei clienti nel mio percorso 𝗖𝗥𝗘𝗔 𝗘 𝗥𝗘𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔 𝗟𝗔 𝗧𝗨𝗔 𝗖𝗔𝗥𝗥𝗜𝗘𝗥𝗔. 

Andremo a revisionare i tuoi contenuti, evidenziando e valorizzando le esperienze in linea con l’obiettivo professionale emerso, scegliendo con cura i job title e le parole chiave per le posizioni ricoperte e per quelle per le quali ti stai candidando.

Oltre a questo, lavoreremo in modo approfondito sulla tua identità professionale, su come diventare un magnete su Linkedin, sul modo personalizzato di gestire un colloquio vincente (mettendoti a nudo ma con professionalità), fino alla firma della tua carriera dei sogni.

Comporre un cv che sia davvero una biografia del nostro viaggio professionale con le relative tappe non è sempre facile. 

Molto spesso riuscire a far emergere la nostra personalità e la nostra esperienza in poche righe è un’impresa ardua e poco allettante.

Ma non preoccuparti! 

Ti insegnerò a raccontare la tua Storia valorizzando tutte le esperienze e le scelte fatte (anche gli eventuali fallimenti) e sarà finalmente un vero Curriculum con l’anima!

Inviami un messaggio privato se sei int

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Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-09-03 07:37:40

RIENTRARE AL LAVORO O FUGGIRE SU UN'ISOLA DESERTA??!

Quante volte mi è capitato, quando ero dipendente, di ritrovarmi al rientro dalle vacanze estive, in questo mood...

Il solo pensiero di entrare in ufficio e di riprendere in mano i fogli con le problematiche da risolvere che avevo accuratamente imboscato sotto la tastiera del pc, (facendo finta di usarli come supporto per digitare meglio sulla tastiera), mi faceva venire il volta stomaco...

Ti sembrerà esagerato, ma ricordo ancora che spesso, il lunedì, prima di entrare in ufficio, mi fermavo in Santuario ad accendere un cero!

A ripensarci, adesso, mi viene davvero da sorridere.. 

E cosa mi faceva, invece, continuare imperterrita a restare in quel posto a fare un lavoro che ormai non mi piaceva più e che mi annoiava così tanto?

Sicuramente un grande senso di responsabilità verso il mio datore di lavoro, che credeva in me e mi lasciava molta libertà di movimento, la pigrizia per un tran tran lavorativo che comunque conoscevo molto bene e mi risultava facile, e il resto della vita che potevo avere fuori di lì (palestra, aperitivi, weekend lunghi fuori porta...) finendo alle 17.00 e lavorando a 2 km da casa.

È stato difficile per me, non lo nego, trovare il coraggio di lasciare un lavoro sicuro, semplice, vicino a casa e con colleghi con cui si condivideva anche molte altre passioni e attività extra lavorative, solo perché non avevo più stimoli e volevo fare di più.

 Avevo voglia di mettermi alla prova e cimentarmi in qualcosa di più impegnativo.

A quel tempo, i miei genitori mi dissero che ero pazza e non sapevo accontentarmi e che dovevo pensare a quando avrei avuto figli e mi avrebbe fatto comodo avere un lavoro vicino e con quell'elasticità di orari...

Ma allora, a 28 anni con l'entusiasmo e la "fame di vita" che avevo, mi sentivo come un purosangue nella prateria, che scalpitava per partire!

E così feci.

E non solo quella volta.

Ogni volta che non riuscivo più ad imparare nulla e il lavoro o l'ambiente dove lavoravo cominciava a starmi stretto, iniziavo a prepararmi e a studiare per il prossimo step della mia carriera. 

Con tutti i dubbi e le ansie annesse!

È stato facile?

Decisamente no.

Lo sarebbe stato di più, sicuramente, se avessi potuto contare sul supporto di un/una professionista che avrebbe potuto insegnarmi un metodo e degli strumenti per approcciarmi e muovermi nel mondo del lavoro in modo strategico e mirato.

E non come invece ho fatto io...una specie di gioco dell'oca dove facevo 2 passi avanti e 7 indietro!!

Da queste mie esperienze, però, ho capito due cose fondamentali:

- Il coraggio e l'entusiasmo non sempre sono sufficienti, da soli, per affrontare un cambiamento professionale che rispecchi i nostri desideri e i bisogni del momento, anche se rimangono due pilastri solidi da coltivare ed allenare, fin da piccoli, per costruire le fondamenta della nostra carriera.

- È sempre opportuno continuare ad alimentare la nostra "fiammella" interna con azioni pratiche e consapevoli permettendole così di concretizzarsi e di trasformare i nostri sogni, da semplici voli pindarici a proficue e reali opportunità.

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Barbara Marchesin Business Coach

Top Founder Senior

2022-07-14 14:37:39
𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗩𝗜𝗡𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗨𝗡 𝗖𝗢𝗟𝗟𝗢𝗤𝗨𝗜𝗢 𝗗𝗜 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗢 𝗘𝗗 𝗘𝗦𝗦𝗘𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗦𝗖𝗘𝗟𝗧𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟’𝗔𝗭𝗜𝗘𝗡𝗗𝗔, 𝗦𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗨𝗧𝗜𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔𝗥𝗘 𝗜 𝗦𝗢𝗟𝗜𝗧𝗜 𝗠𝗘𝗧𝗢𝗗𝗜 “𝗗𝗔 𝗠𝗔𝗡𝗨𝗔𝗟𝗘” 𝗖𝗢𝗣𝗜𝗔 𝗘 𝗜𝗡𝗖𝗢𝗟𝗟𝗔

Spesso mi capita di leggere dei post o degli articoli con il decalogo dei trucchi per affrontare al meglio un colloquio professionale.

Lo ammetto, a volte li trovo davvero divertenti e mi fanno ridere di gusto, altre volte mi chiedo seriamente se davvero credono a quello che scrivono.

Purtroppo, ho notato in diverse occasioni, che chi scrive questi articoli, di solito non ha quasi MAI svolto, nel concreto, l'attività di recruiter o di selezionatore del Personale, né in una società di Selezione, né tanto meno ha esperienza di vita in azienda. 

Quindi i consigli che di solito elargisce sono i classici da "manuale" che hanno davvero poca attinenza con la realtà professionale e sono quasi sempre focalizzati sul lato selezionatore. 

Cosa voglio dirti con questo? 

Te lo riassumo in 4 punti:

- Un approccio di questo tipo, che tiene in considerazione unicamente ciò che vuole sentirsi dire l'interlocutore, ti impedisce di farti vedere realmente per chi sei e fa a pezzi la tua autenticità

- Focalizzarti sulle "giuste risposte" da dare per essere scelto, ti fa perdere il focus sul capire se quella posizione o quella opportunità merita davvero di essere presa in considerazione e poi scelta (da te) 

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