Antonio Pipio
i benefici della camminata sul cervello
2018-10-27 15:15:49
Un recente studio italiano, pubblicato su 'Frontiers in Neuroscienze', ha sottolineato l'importanza della camminata, mostrando come la crescita neuronale dipenda anche da ciò. Questo è stato riscontrato attraverso un esperimento condotto su topi: conseguentemente all'impedimento del movimento delle gambe per un lungo periodo, è stato mostrato come anche la crescita neuronale si è ridotta notevolmente. E' risaputo che l'attività fisica è altamente benefica non solo per il corpo ma anche per la mente. Lo studio e l'esperimento hanno riportato qualcosa che spiega anche la neurogenesi (vale a dire la crescita neuronale). L'esperimento, condotto su topi, ha riscontrato come la sedentarietà sia dannosa non solo a livello fisico ma anche e soprattutto a livello cerebrale. I risultati pervenuti, mostrano chiaramente una svolta per quanto riguarda il problema riguardante malattie in cui il paziente è impossibilitato a muovere le gambe. Tra queste annoveriamo la sclerosi multipla oppure gravi lesioni spinali; i ricercatori si sono chiesti se anche la mancanza di movimento fosse connessa ai danni neurologici che accompagnano la malattia. É a partire da questo tipo di domanda che è stato effettuato l'esperimento sui topi. Gli animali, sono stati osservati per un lungo periodo di tempo ed infine sottoposti a risonanza magnetica. Sono stati presi in considerazione due gruppi di animali: in un gruppo il movimento veniva impedito, nel secondo gruppo gli animali erano liberi di camminare o correre liberamente.Da ciò è emerso come nel primo gruppo c'è stata una sostanziale diminuzione dei neuroni, mentre per quanto riguarda il secondo gruppo ciò non è avvenuto. Comunque esistono molte altre teorie secondo le quali i neuroni sembrano smettere di crescere in adolescenza a differenza di altre che hanno dimostrato come crescano anche dopo. Inoltre, eliminare completamente l'attività fisica e condurre una vita essenzialmente sedentaria è pericoloso anche a livello genetico. Lo studio e l'esperimento, oltre a sottolineare l'importanza dell'attività fisica, ha dimostrato come esisterebbe un rapporto tra muscoli e cervello i quali si influenzerebbero reciprocamente. La ricerca suggerisce come anche essa possa condurre a vie che consentano di capire approfonditamente malattie neurodegenerative che possono anche sfociare in gravi problemi di disabilità.
Antonio Pipio
Consapevolezza e Libertà
2018-10-26 16:10:48
Il concetto di Libertà è strettamente connesso alla possibilità di utilizzare liberamente la Mente e di scegliere, attraverso il Discernimento, che è la nota fondamentale della mente e che va allenato ed innalzato fino alla fusione con il Cuore.Infatti, la Conoscenza si realizza gradualmente solo attraverso la libera espansione della Mente, che si basa sulla possibilità del libero arbitrio: un concetto che accompagna l’uomo, nel suo sviluppo evolutivo.In particolare, il termine Libertà proviene dal latino libertas-atis: il significato corrente indica la condizione di chi è libero, come chi può agire o decidere e disporre di sé senza costrizione o controlli.Inoltre, il termine Libero proviene dal latino Liberum, derivante dalla radice Lub-ere, far piacere, aggradare e Libens, volenteroso. Quindi, mentre la prima accezione (far piacere ed aggradare) si riferisce ad un primo livello di libertà, quella di Volenteroso apre un livello più impegnativo e complesso del concetto di libertà. In altri termini, il Primo livello di libertà, che corrisponde al Libero Arbitrio, viene acquisito laddove si ha la percezione di non essere sottoposti a nessun padrone e si può decidere in piena autonomia e libertà: questa condizione è fondamentale per l’essere umano, per acquisire una piena Individuazione.Infatti, l’essere umano proviene da una condizione di appartenenza simile al branco animale (famiglia patriarcale, gregge umano degli uomini comuni, gruppi di varia natura), dove la decisione viene presa dal branco, guidato da un capo, non dal singolo, e va in direzione della conquista della mente individuale, esercitata con il libero arbitrio.Solo laddove una unità umana abbia acquisito la capacità di Discernimento può avviarsi a conquistare un secondo livello di Libertà: il termine Discernimento proviene dall’accostamento di due termini greci: Dis, due volte, doppiamente e Cernere, separare: pertanto, significa «Separare due volte», o «Separare doppiamente» ed indica la possibilità di dividere minutamente le cose, o le idee, per meglio conoscerle e giudicarle.Uno dei filosofi, che ha esplorato il concetto di Libertà e di libero arbitrio è Immanuel Kant:Libero non è colui che può ciò che vuole, ma colui che vuole ciò che deve(I. Kant).
Antonio Pipio
Emozioni e ruolo nella nostra salute
2018-10-25 16:01:22