Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Suc-Umiltà per crescere

2023-02-03 08:40:20

Sono convinto che l’umiltà sia la chiave che apre la porta della crescita personale.

Al tempo della mia infanzia, nel periodo estivo, soggiornavo nella casa del nonno Bepo ad Agordo.

Almeno una volta al mese veniva a tagliare l’erba del prato di fronte alla nostra casa una signora che aveva una stalla nelle vicinanze.

Sotto il sole del pomeriggio la vedevo intenta ad armeggiare prima con la falce e poi con il rastrello.

Mi colpiva sempre quando, per caricare il fieno sul carretto, riempiva dei grandi lenzuoli di color marrone del prodotto e poi legati ben bene li poneva sopra la schiena e li andava a depositare sopra il mezzo.

Chiedevo a mio nonno come quella donna potesse avere tanta forza e determinazione nello svolgere quel lavoro così gravoso.

Il mio vegliardo rispondeva di non preoccuparmi perché “ la signora nella sua umiltà era cosciente del lavoro che stava svolgendo ”.

Quando ero in verifica vocazionale, il cardinale Angelo Scola, allora  Patriarca di Venezia, era solito ribadire l’importanza dell’umiltà nel processo di crescita della persona.

Per lui umiltà era sinonimo di consapevolezza e base di partenza per ogni considerazione nella vita.

Anni dopo ho imparato che nel counseling si parla di umiltà a proposito della relazione di aiuto.

Il facilitatore della comunicazione non può conoscere la situazione del suo assistito, è  esperto del metodo di ascolto, mentre solo il cliente conosce bene il suo problema.

Il cliente è padrone di se stesso e decide in piena consapevolezza cosa fare nella sua vita.

Così attraverso queste fasi della mia esistenza ho imparato ad associare il concetto di umiltà al concetto di consapevolezza.

La parola umiltà è la virtù in base alla quale l’uomo prende consapevolezza dei propri confini, dei propri limiti come pure dei suoi talenti.

Chi pratica l’umiltà si avvicina all’ humus = al suolo, ha i piedi ben piantati a terra, conosce se stesso ed è anche orientato verso il bene collettivo.

Scende dal piedistallo e prende le distanze dal proprio orgoglio.

Papa Luciani quando era cardinale di Venezia diceva che alla sera, prima di andare a dormire, si inginocchiava ai piedi del letto come faceva da giovane in seminario per invocare il perdono del Signore.

Aveva bisogno di fare “ un bagno di umiltà ” prima di chiudere la giornata.

L’umiltà serale mi permette di cogliere le cose belle della giornata appena trascorsa, registrare nella mia mente almeno tre aspetti per i quali rendere grazie.

L’umiltà stimola il senso di gratitudine. 

Nel Suc, acronimo di silenzio-umiltà e carità,  l’umiltà è rappresentata, nella forma più alta, dalla figura di  Gesù Cristo che è consapevole di essere il Figlio di Dio.

Egli rinunciando ad ogni privilegio, umiliò se stesso fino alla morte e alla morte in croce per liberare l’umanità dal peccato.

Ho capito che l’umiltà non è solo consapevolezza di chi sono, è un modo di vivere che ti permette di avvicinare chiunque, fare esperienza dell’altro e scoprire che il nostro prossimo ci completa.

Attraverso l’umiltà possiamo entrare nei conflitti più accesi, nelle relazioni familiari impossibili per chiedere perdono, per concedere il perdono e promuovere la pace.

Quando servo messa, mi piace sentirmi bambino con la mia veste bianca.

Questa veste ricorda la vestina chiamata “alba” che mi hanno messo al 

battesimo.

E’ invito a prendere distacco dalle cose della vita per fare spazio e riempirsi della presenza di Cristo.

Ho iniziato a servire in chiesa molto giovane quando andavo alle scuole elementari e, per grazia di Dio, questa bella pratica mi accompagna nella vita

Mi piace stare “ dieci passi dietro il mio parroco ” per non montare superbia, per cogliere la grandezza del gesto Eucaristico, per nutrirmi dell’umiltà del gesto sacerdotale e l’umanità dei miei parrocchiani.

Ringrazio il Signore perché mi insegna ogni giorno con la Sua presenza discreta il valore dell’umiltà.

Auguro a tutti, di cuore, di assaporare questa bella dimensione che nutre in profondità lo spirito.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch