Come autoprodurre il latte vegetale crudo
Il latte vegetale crudo è una bevanda sana e dissetante, ottima base per frullati di frutta e per la preparazione di dolci. I latti vegetali in commercio sono sottoposti a cottura, perdendo parte dei nutrienti, tra cui gli enzimi antiossidanti, fondamentali per la riduzione dei radicali liberi.
Preparazione del Latte Vegetale Crudo
Il latte vegetale crudo è una bevanda sana e dissetante, ottima base per frullati di frutta e per la preparazione di dolci.
I latti vegetali in commercio sono sottoposti a cottura, perdendo parte dei nutrienti, tra cui i preziosi enzimi antiossidanti, fondamentali per la riduzione dei radicali liberi.
Strumenti necessari:
frullatore + filtro in tessuto oppure minipimer + chufamix (strumento per filtrare il latte - vedi foto)
Ingredienti:
(per un litro di latte)
150-200 grammi di mandorle o avena o nocciole o altra frutta secca
1 litro d’acqua non clorata
opzionale: dolcificante naturale come succo d’agave o sciroppo d’acero; in alternativa zucchero di canna integrale
Preparazione
Mettere in ammollo la frutta secca per almeno 4 ore; l’avena richiede tempi più lunghi, pertanto è preferibile metterla in ammollo la sera prima.
Questa operazione è consigliata per diversi motivi:
1. sarà più facile da frullare e otterrete un latte più cremoso;
2. la frutta secca contiene inibitori di enzimi che la rendono più difficile da digerire;
3. l’acqua attiva i semi, dando luogo al processo di preparazione alla germogliazione che incrementa la biodisponibilità delle sostanze nutritive e ne eleva la vibrazione biomagnetica.
Dopo l’ammollo sciacquatele in acqua corrente.
Aggiungete l’acqua pulita e frullate finché non otterrete un composto abbastanza omogeneo.
Filtrate il composto ottenuto usando in alternativa un sacchetto di tela, il Chufamix, un filtro per la preparazione della birra oppure un canovaccio di cotone.
Dolcificate, se volete, solo al momento della consumazione.
Il latte di mandorla si conserva in frigo per circa 2 giorni, quello di avena anche 3, ricordando di agitarlo ogni tanto per evitare che il deposito che si forma naturalmente sul fondo si indurisca.
Sono entrambi ottimi per la colazione o la merenda, con il cacao crudo, la polvere di carrube, la vaniglia.
Potete utilizzare la polpa di mandorle o di avena (okara) per l’impasto di biscotti e dolci crudisti, oppure ancora per preparazioni da essiccare.
Vincenzo Canoro
Consulenze Nutrizionali online
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