✳️Romana Prostamo✳️

Founder Senior

Una foca per l'Alzheimer

2019-07-26 10:15:12

Doll-therapy e robot-therapy per l'approccio cognitivo e affettivo in aiuto alle persone affette da Alzheimer. foto: multimedia.lastampa.it

Un progetto per ricordare.


In un progetto che avevo presentato al Besta per l’accoglienza e il trattamento delle disabilità, insieme a tutta una serie di tecniche di training cognitivo e affettivo, avevo inserito metodologie che comprendevano varie attività mirate al miglioramento psico-motorio di persone  affette da  patologie, che colpiscono, a vario grado e in modo differente, la relazione tra cervello e movimento.



Sappiamo quanto sia importante l’affettività nella vita di ognuno di noi.


In chi soffre di questo tipo di disagi l’aspetto affettivo-emozionale dell’esistenza è davvero fondamentale, è la causa precipua di sviluppo di motivazioni e di stimolo a compiere movimenti per loro molto complessi .


Per questo ho inserito nel progetto la pet-therapy,  credo moltissimo in questo “canale” terapeutico perché tra persona e animale si instaurano dei linguaggi muti che hanno un grande potere comunicativo e trasformativo.

In determinate situazioni l’interazione con un animale, l’accudirlo, il coccolarlo, o semplicemente l’avvicinarlo, risulta difficoltoso se non addirittura impossibile.


L’AIST (Advanced Industrial Science and Technology) di Tokyo ha messo a punto un progetto che si è rivelato vincente, una foca robot chiamata “PARO”.
Questa bellissimo cucciolo di foca bianca equipara in tutto e per tutto l’animale in carne ed ossa.



Questo cucciolo robot è una svolta nelle terapie non farmacologiche utilizzate per i malati di Alzheimer e di demenza senile e nelle terapie psico-motorie di tutte le fasce d’età.

Alla doll-therapy , dove si utilizza una bambola speciale si aggiunge così anche la robot-therapy, con il cucciolo di foca artico Paro.


Queste tecniche permettono di risvegliare emotività, attenzione e motivazione in tutte le persone di qualsiasi età che hanno difficoltà a relazionarsi con il proprio ambiente. 




L’accudimento, l’interazione affettiva, il tocco, rendono la presenza di questi surrogati uno strumento estremamente valido per stimolare l’affettività, la cognizione, il rilassamento e la trasformazione di comportamenti aggressivi noti nelle demenze.



La doll-therapy e la robot-therapy sono metodologie che si possono utilizzare con successo anche per le terapie domiciliari



E’ sicuramente un valido apporto a chi, in casa, deve accudire persone con patologie che causano danni cerebrali e motori, in quanto è riscontrato che nell’interazione con la bambola o il cucciolo di foca, le persone si lasciano accudire molto più volentieri e risultano maggiormente ben disposte e rilassate.



L'affettività rimane il veicolo più profondo e valido nelle situazioni di patologia e deterioramento.


Perchè alla fine siamo esseri emozionali e nulla è più valido dell'affetto.