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Acquarello steineriano, immergersi nel colore
Differenti modi di parlare di noi.
Steiner e la relazione tra colore e mondo interiore
Se per Steiner le nostre manifestazioni visibili ci rivelano una spiritualità in progredire, non poteva che trovare strumenti con i quali rendere concreto il mondo dello spirito
Come?
Con la tecnica dell’acquarello steineriano.
E’ una metodologia, che nel nostro Spazio a Milano utilizziamo molto per dare la possibilità a bambini e adulti di esprimere, attraverso il disegno, contenuti profondi che le parole, a volte, non sanno ben definire.
Il procedimento pittorico si basa sull’uso dei soli colori primari: rosso, giallo, blu che combinati tra loro formano tutta la gamma cromatica conosciuta.
Ogni disegno, al compimento sarà un insieme di combinazioni di colori e forme incredibili e irripetibili, un pezzetto della nostra essenza espressa su un foglio pieno di colori.
C’è grande similitudine con i toni che esperiamo nella vita, per cui le spennellature di colore caldo, intenso, oppure appena accennato mischiato con i toni freddi, con tratti squadrati oppure dalle forme dolci e appena accennate non sono altro che chiacchiere rivelatrici del nostro intimo mondo.
Un adattamento di un’esperienza, svincolato il più possibile dall’elemento ragionato.
E’ di fatto, una vera e propria terapia artistica dove ognuno trova il suo Sé Superiore, un impeto del cuore, in un laboratorio di amore e libertà.
La persona diventa creatrice di qualcosa che le appartiene, non più una patologia, un senso di solitudine o di disconoscimento, quanto, invece, la volontà di essere integralmente se stesso.
Cosa c’è di più liberatorio che esprimere la propria essenza nel modo più congegnale all’artista-paziente?