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Verba volant, scripta manent
È una locuzione latina, che tradotta letteralmente significa: “le parole volano, gli scritti rimangono”. Questo antico proverbio trae origine da un discorso di Tito al senato romano.
Caio Tito
Tito Flavio Cesare Vespasiano Augusto è nato a Roma il 30 dicembre del 39 ac e morto il 13 settembre del 81 ac a Acquae Cutiliae. È meglio conosciuto come Tito, ed è stato un imperatore romano, appartenente alla dinastia Flavia, che regnò per poco più di due anni, dal 79 ac al 81 ac. Prima di salire al trono fu un abile generale, ed è noto per il suo programma di opere pubbliche e per le sue generosità nel soccorrere la popolazione in seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 ac e l’incendio di Roma del 80ac.
Analisi
Tito insinua la prudenza nello scrivere , perché se le parole si dimenticano facilmente o possono essere modificate, gli scritti sono incontrovertibili. Quindi è sempre meglio scrivere che dire, come fare che parlare.