Silvia Pellas

Founder Junior

I GIOCHI DI POTERE: CONOSCERLI PER NON FARSI MANIPOLARE

2019-06-12 08:00:12

GIOCHI Eric Berne, psichiatra fondatore dell'analisi transazionale parla dei giochi di potere che noi facciamo quando ci rapportiamo con gli altri, soprattutto quando ci troviamo coinvolti in rapporti personali come marito e moglie, madre e figlia o sorelle.

Come non farsi manipolare 


Eric Berne, psichiatra fondatore dell'analisi transazionale parla dei giochi che noi facciamo quando ci rapportiamo con gli altri, soprattutto quando ci troviamo coinvolti in rapporti personali come marito e moglie, madre e figlia o sorelle. 


Questi giochi nonostante la parola potrebbe fare pensare a qualcosa di positivo e divertente ha sempre esito drammatico e causano grande sofferenza ai partecipanti. In realtà questi giochi consistono nel fatto di ripetere sempre uno stesso copione che ci fa soffrire fino a che non ce ne accorgiamo e decidiamo di fare qualcosa per noi stessi.


Eric Berne parla di tre parti che tutti noi abbiamo e con le quali conviviamo: Genitore, Adulto e Bambino. Il genitore comprende tutte le norme, le regole su cosa si deve o non si bisogna fare, le indicazioni su com’è conveniente comportarsi in famiglia, a scuola, in società ma anche la guida che per il bambino è essenziale avere perché non riuscirebbe a sopravvivere senza l'apporto e le indicazioni dei genitori.


 Il genitore può essere sia positivo sia negativo. Il bambino comprende tutte le reazioni spontanee anche in questo caso positive e negative. 


La gioia, la spensieratezza ma anche la rabbia, l'egocentrismo, la capacità di vivere pienamente e totalmente le proprie emozioni. 


L'adulto è la parte matura quella che sa mediare tra bambino e genitore, che sa, essere oggettiva e neutrale quando ci sono dei conflitti, la parte più saggia, quella che noi cerchiamo di sviluppare e che ci servirebbe per decidere di smettere di giocare a un gioco che ci porta solo sofferenza.


Può sembrare assurdo ma fino a che non decidiamo di guardare in profondità cosa avviene in noi quando siamo coinvolti in un rapporto personale, continuiamo a ripetere lo stesso copione portatore di dolore e non riusciamo a liberarci.


 Potremmo anche leggere molti libri che ci dicono come sarebbe giusto amare, ma rimarranno solo nozioni a livello razionale e non spiegheremo come mai non riusciamo a liberarci di tutta questa sofferenza.


COME FARE?


A questo punto abbiamo parlato delle registrazioni che sono avvenute quando eravamo bambini e che continuano a condizionare la nostra esistenza, a una legge di attrazione che ci porta a incontrare come partner la persona che ci metterà prima alla fine, di fronte alle nostre difficoltà non risolte, a giochi che mettiamo in piedi che ci portano una grande sofferenza che fare?


Ciò che possiamo iniziare immediatamente è riconoscere di avere un problema da risolvere. Questo è il primo importante passo. Spesso le persone negano di avere un problema o lo minimizzano, è un modo come un altro per non affrontare la sofferenza che portano dentro

.

Un'altra cosa molto utile che possiamo fare è agire sulle registrazioni avvenute e modificarle con registrazioni nuove. 


Abbiamo parlato del lobo limbico che riceve le informazioni, le manda agli emisferi destro e sinistro del cervello che elaborano l'informazione e concludono se è piacevole o spiacevole se è da ripetere o evitare. 


Possiamo agire su queste registrazioni poiché il lobo limbico non analizza, non chiede se la reazione è appropriata, il suo ruolo è solo di assicurare la sopravvivenza e reagisce secondo ciò che ha in memoria, quello che noi possiamo fare, è cambiare le conclusioni della nostra memorizzazione.


Inoltre possiamo cominciare a darci noi quello di cui abbiamo bisogno, cominciare a prenderci cura della nostra parte bambina e spaventata, cominciare a renderci conto ogni volta che una situazione ci fa ricadere in una vecchia angoscia e cercare di non utilizzare delle modalità di reazione vecchie che non sono più adatte alla nostra realtà! 


Tutto questo meglio se supportato dall’aiuto di un professionista preparato come uno psicologo.


 In questo modo cominceremo a cambiare la nostra vibrazione e potremmo davvero provocare dei cambiamenti reali nella nostra vita. Il cambiamento parte sempre e solo da noi! Non possiamo cambiare gli altri! Gli altri fanno solo da specchio a quello che noi siamo. 


Possiamo allora cominciare a farci delle domande su ciò che noi siamo davvero, sul significato della nostra esistenza, su cosa significa Amare con l’A maiuscola.


Noi possiamo cambiare! Noi possiamo stare meglio, possiamo liberarci finalmente di tutta questa sofferenza! Togliamoci la malsana idea di essere destinati a soffrire.


Noi siamo nati per essere felici non per soffrire! 


Questa è una convinzione che purtroppo ha instillato in noi la nostra cultura e religione proponendoci un Gesù sofferente sulla croce che si sacrifica per noi. Da questa deriva la nostra convinzione che la Vita è sofferenza e in qualche modo è giusto che sia così dato che ce la siamo meritata.


Svegliamoci! Noi possiamo essere felici! Ora!


Dal mio libro “Superare le ferite del passato “