Silvana Ottolini

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Bruzzano secondo Castello a milano

2018-12-29 20:26:27

A BRUZZANO IL SECONDO CASTELLO DI MILANO, chi viene dal centro di Milano e percorre via Vincenzo da Seregno, lo avvista subito, ormai assomiglia a un grande caseggiato popolare. Questo castello nei primi anni del Novecento era abitato invece dai Visconti di Modrone. All'angolo Fermignano-Fontanelli esiste una altissima torre angolare, ridotta ormai a una moltitudine di inquilini, che si muovono da tutte le parti. Questa torre un tempo dominava la campagna, un terreno arido e incolto, coperto di sterpi, difficilmente bonificabile. Tanti anni fa a sud-ovest esisteva invece una muraglia alta 4 metri, cingeva un grande Parco che terminava oltre la attuale via Rubicone. In questo parco c'era una grandiosa voliera con uccelli esotici, e tante altre gabbie contenenti altri animali di varie specie, tra cui un orso. Dove oggi è piazza Fortunato esisteva anche un piccolo laghetto alimentato dalle acque che eccedevano dalle irrigazioni dei campi dove si poteva pescare e andare in barca. Tutto questo è scomparso ai primi anni del Novecento, durante la grande guerra, quando il castello cadde in abbandono. Questo recinto escludeva due immense cascine: la "Cort del Bolgian" ora scomparsa e la cascina, Santa Anna, oggi centro cultulare. Questo storico edificio, il secondo castello Visconteo esistente a Milano è molto cambiato, nell'arco degli anni si costruirono, una simmetria di balconi e appartamenti riducendolo oggi a poco più di un condominio.

Silvana Ottolini

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piazza della scala

2018-12-29 20:24:26

PIAZZA DELLA SCALA nel 1855. In questa fotografia eseguita nel 1855 è presente di fronte al Teatro alla Scala un leggero slargo dove si affacciavano le vetrine del Caffè Martini. Nel mezzanino al piano superiore in un club conosciuto come Caffè della Cecchina, si riunivano prima del 1848 i giovani patrioti democratici filo-mazziniani, figli del patriziato milanese, tutti propensi a un azione di aperta rivolta. Tra gli altri vi erano i fratelli Carlo e Giovanni D'Adda, Alessandro Porro, Cesare Giuliani, Carlo Taverna, che in accordo con i seguaci di Mazzini e con altri gruppi, furono gli autori della insurrezione delle Cinque giornate di Milano del Marzo 1848. L'ingresso della Scala, rimarrà così fino al 1860, quando comincerà la graduale demolizione degli stabili di fronte al teatro.

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Silvana Ottolini

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cascina Boscaiola

2018-12-29 20:23:14

È UNA DELLE POCHE CASE DI CAMPAGNA APPARTENUTE PRIMA AI VISCONTI POI AGLI SFORZA SI TROVA VICINO AD AFFORI, in un angolo nascosto di Milano, precisamente in viale Jenner angolo via Edoardo PORRO, si tratta della cascina Boscaiola o Boscarola. Il nome Boscarola era già usato nel 1400, si tratta di un complesso storico costruito principalmente come territorio di caccia delle signorie di Milano, era una di quelle residenze di campagna destinate alla caccia perché situata in zona boscosa. Il collegamento con Milano era garantito da una strada che da Santa Maria Alla Fontana arrivava fino a Derganino attraverso un percorso che si apriva in una fitta vegetazione. Nella foto la cascina Boscaiola o Boscarola nei primi anni del Novecento prima del suo ultimo restauro.

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