Cercare il target, il punto dove è situato il ferito, non è semplicissimo. A volte lo si vede all'ultimo momento, a volte ci cambiano obiettivo al volo (in effetti...) 😁
Il contatto con la natura è una di quelle cose che tutti cerchiamo, appena possibile, di realizzare. I momenti spesi in contatto con la Natura sono preziosi, ti rilassano, ti mettono in pace con te stesso e ricostituiscono la tua capacità di relazione.
Per noi è necessario non approfondire oltre il limite quel contatto, per non acquisire troppo e troppo velocemente, quei benefits che ne derivano e dei quali, dinanzi, si diceva... 😎😎😎😂😂😂
Eh si... a volte purtroppo capita che i motori, o i rotori, ti lascino a piedi. E allora la domanda ti punge: - Il triangolo? Ora dove lo metto???
Bene, se stiamo cadendo su un terreno (più o meno boscoso, impervio, pelato, ecc. ecc.) potremo accostare e poggiare il triangolo (componibile con estrema semplicità, tipo il "cubo di Rubik"...) a terra circa 50 mt prima della posizione del nostro cratere...
No dai, scherzo! Sull'elicottero non c'è il triangolo di segnalazione!
Però se cadi in acqua ci sono dei comportamenti consigliabili, un addestramento che ce li dimostra e li fissa nei nostri brillanti "processori" attraverso delle prove pratiche come quella che vedete nella foto.
Quel grosso bidone blu contiene dei sedili con le cinture di sicurezza del tipo che usiamo in volo, ci si siede e ci si allaccia la cintura (altrimenti sono punti in più, di sutura...). Poi il Grande Bidone Blu ci solleva (cerco sempre i comandi ma non me li danno mai!), ci porta in alto sulla vasca in burrasca e poi... giuuuuù! Si entra in acqua, lei sale noi scendiamo. Il tempo di gonfiarci d'aria e siamo sotto! Mano sotto il sedile, stretta! Il Grande Bidone Blu ora gira sul fianco, si cappotta, oscilla. Ecco! Ora si è fermato sto maledetto attrezzo! MANO FERMA SOTTO IL SEDILE! SGANCIA LA CINTURA CON L'ALTRA! ECCO! ORA PUNTA UNA DELLE USCITE! (Devo dimagrire! I finestrini non mi bastano...) TIRATI FUORI CON LE SOLE BRACCIA, BRAVO! NON CALCIARE SENNO' FAI FUORI QUALCHE TUO COMPAGNO DI SVENTURA... ORA NUOTA SOTTO COME UN DELFINO (magari!) FINO A DISTANZIARTI DAL RELITTO E POI, FINALMENTE ...ARIA! Ci si conta, si fa anche un po' festa: - Dai ragazzi! Spariamo due razzi di segnalazione! Rossi, Verdi, Bianchi?
No! Prima la zattera!
E ci si organizza la domenica in mare, dividendoci i compiti... chi pesca, chi sgotta la zattera, chi ..vabbè, lasciamo stare...
Insomma, ecco... volevo dirvi che il mare in cui ci piace nuotare può essere, anche in estate un nemico tremendo, mortale perfino.
Stiamo attenti per favore!