Sensualità come eleganza non è da tutti
Intimità
Nebbia tu scendi lieve e limiti nel vedere
ci trasporti nella malinconia di sere inutili,
nebbia che penetra nel mio cuore.
Una nebbia che impedisce
Ad altri al non poterci vedere
neanche ammirarmi
nuda e posseduta
©Isabella De Croix
Soli io e te, visti da stelle e
ti perdi miei occhi
Nel mio viso, nei miei seni pianeti
nei miei fianchi che esaudiscono i tuoi pensieri
sfiorami la pelle è cosparsa di velluto,
dammi la tua mano
del nostro parlare.
Trattengo la tua mano in questa
estate che noto nei tuoi tumulti
carnale.
Adesso sono nuda, assieme
siamo sole luna disposti a osannare.
Guardandomi nuda contemplo
il femminile negli occhi tuoi tesi,
spettatrice e attrice
del mio recitare intimo
inconsapevole al voler
Essere amata inconsapevole
all’essere penetrata.