Game of Thrones - Il Trono di spade - Stagione 8 episodio 1.

La premessa è che io sono una fan della saga letteraria di George Martin. L'ho amata tantissimo, soprattutto i primi libri, e aspetto con ansia che l'autore si decida a regalarci una degna conclusione.

Eppure, non ho seguito la serie tv. Ho visto con poco entusiasmo le prime stagioni, e ho seguito a sprazzi le più recenti. Ma non potevo perdermi la stagione conclusiva, così mi sono preparata leggendo riassunti e recensioni.

Tante chiacchiere e poca azione

Questo primo episodio mi è sembrato un buon riassunto delle puntate precedenti. Del resto, con decine di personaggi e diverse trame intrecciate fra loro riprendere il filo del discorso era necessario. Quindi ritroviamo i personaggi principali della storia ancora in lotta fra loro, mentre tramano sotterfugi e inganni. 

C'è ben poca azione. Prevalgono i dialoghi, in cui vengono messe in luce i rapporti tra i vari personaggi e le posizioni in campo. La maggior parte del tempo passa a cercare di capire chi sta con chi e perché.

L'ambientazione è sempre magnifica. Per chi, come me, ha letto i libri, sembra di vedere i luoghi letterari prendere vita e diventare reali. Per presentarci il Nord, un luogo ostile e ghiacciato, ci vengono mostrate immagini molto belle ed effetti di luci e colori veramente azzeccati. Anche le costruzioni e l'abbigliamento sono studiati bene e coerenti con quanto descritto nei libri.

È evidente lo studio accurato e la notevole disponibilità di risorse.

È degna di nota la scena in cui i due protagonisti si innalzano in volo su due originali cavalcature, sorvolando paesaggi innevati. Davvero bella.

Ma non avviene nulla di interessante fino agli ultimi minuti

Poi, una grande verità viene rivelata (anche se ormai era di dominio pubblico) e un' inquietante scena ci fa capire che altri pericoli sono in agguato. 

Per ora, quindi, senza infamia e senza lode. Spero meglio per le prossime puntate.