Sarah Geslot

Founder Senior

La strega e la sua iconografia

2019-07-01 10:53:11

Il continuo modificarsi dell'atteggiamento nei confronti della stregoneria e l'influenza sulla rappresentazione.

Bella, giovane e seducente è la strega che partecipa al "Corteo di Diana" (corteo di streghe, stregoni e spiriti infernali di cui si aveva notizia attraverso le deposizioni delle imputate di stregoneria), vecchia e deforme è invece colei che prende parte al "Sabba" (convegno di streghe in presenza del demonio). 


E' l'immagine della strega che cambia, perchè la stregoneria fa paura, e fa paura principalmente agli uomini ed essendo loro che giudicano e condannano, sono anche loro che influenzano l'immaginario figurativo.

E l'uomo, credendo che togliendo forza alla bellezza e all'erotismo di questa figura possa toglierle anche il potere, la raffigura turpe e malvagia, ma il modello classico lascia inviolata la sua bellezza.

"Diana che fa il bagno" - Frençois Boucher

Streghe del Sabba

Stregoneria ed atteggiamenti collettivi

La magia, pura o malefica, accompagna la vita dell'uomo fin da tempi antichissimi e, fin da quei tempi, mette paura.

Fanno paura i filtri, le divinazioni e la trasmissione di questo sapere per via femminile.


Le società greco-romana mise in moto un meccanismo di leggi per cercare di bloccare questa tradizione.


Nella storia, l'atteggiamento nei confronti della stregoneria, ha alternato fasi di tolleranza a fasi di repressione, fino all'estrema degenerazione della cosiddetta "caccia alle streghe".


Una violenta crescita dell'attenzione sulle questioni stregonesche si deve alla pubblicazione del "Malleus Maleficarum", (letteralmente "Il martello delle malefiche") un trattato in latino pubblicato nel 1487 da due frati domenicani che, assimilando la stregoneria all'eresia, l'hanno resa direttamente perseguibile dal tribunale dell'Inquisizione ponendo le streghe su un macabro palcoscenico.


Malleus Maleficarum

Caccia alle streghe

Correnti iconografiche

Sono principalmente due le correnti iconografiche.

  • Nord Europea: la tradizione cristiana si unisce ai notturni miti celtici.

Caratterizzato da raffigurazioni inquietanti e da un cupo erotismo, questo filone trova espressione in opere in cui la stregoneria è legata alla perdita della Fede e viene associata alla follia. 

  • Mediterranea: affonda le radici nei miti solari greco-romani


La stregoneria, in Italia, vive una repressione molto meno aggressiva e le streghe sono figure gioviali e belle, principalmente si riferiscono a temi e miti classici come la maga Circe e Medea.



"sortilegio d'amore" - anonimo maestro renano

"Assemblea delle streghe" - Frans Francken

Il cambiamento del '700 e '800

Il Secolo dei Lumi vede l'evoluzione e la realizzazione di un sostanziale cambiamento:

l'uomo impara ad affidarsi alla ragione per affrontare i problemi ed assume una posizione analitica anche rispetto alla tradizione.


E così, in quella nuova atmosfera, la stregoneria spaventa ancora, ma non preoccupa più come prima. Ora le concezioni sui temi stregoneschi perdono quella tensione emotiva ed assumono piuttosto una posizione di critica sociale evidenziando la ridicolezza delle vecchie superstizioni.


L''800 rivaluta drasticamente la strega che, da donna terrifica, diviene la depositaria di antichi segreti e da carnefice assume il ruolo di vittima di un fanatismo incontrollato.

Questa nuova visione porta alla rappresentazione della stregoneria attraverso immagini romantiche e tranquillizzanti.

La strega è ora una donna del popolo alle prese con antichi riti pagani, una femmina ribelle e una fanciulla da salvare.






Il '900 e la strega come simbolo della liberazione sessuale

La strega del XX secolo incarna nuove paure, quelle dell'epoca che si sta vivendo e diventa la raffigurazione dell'ombra del totalitarismo.

Il panorama storico è cambiato, e con lui anche la figura della strega che, decisa ancora una volta a dare scompiglio, va a simboleggiare la liberazione sessuale.


Il femminismo fiorisce e numerose organizzazioni trovano ispirazione nella stregoneria. Questo la fa diventare protagonista delle paure maschili.


Il mondo artistico ignora questo cambiamento di ruolo ma non è così per il cinema.

Hans Ruedi Giger inventa nelle sue pitture le "biomeccanoidi", creature nate dalla fusione di metallo e carne, macchine organiche come organismi futuribili. Lavorando anche nella cinematografia crea  "Alien" dell'omonimo film di Scott.

La stregoneria oggi

La nostra epoca vive un disinteresse artistico generale ma un recupero della stregoneria che, forse, sta preparando il terreno per una nuova iconografia.


Da un lato abbiamo un aspetto occulto, allarmante e inquietante e dall'altro un "pescare" nel mondo stregonesco tenendo alta la figura della strega come una donna potente, non necessariamente malvagia, ma piuttosto un'eroina con il voto di difendere da forze oscure e mali superiori ed assoluti.


Siamo tutti un pò streghe e facciamo fantastici incantesimi, solo per il fatto che pensiamo e, se è vero che il pensiero genera azione, allora possiamo fare tante magie, per cui, consapevoli del potere che abbiamo, usiamolo bene!