Sarah Geslot

Founder Senior

Intelligenza logica vs Intelligenza emotiva

2019-08-29 13:45:06

Entrambe vivono in noi. Hanno linguaggi diversi, la parola una e il corpo l'altra. Come ci influenzano e come si intrecciano? E se una prevale, che conseguenze ci possono essere sulla comunicazione?

Le esigenze emotive si possono paragonare al carburante che alimenta le nostre decisioni e scelte, ma anche il rifiuto o l'accettazione di persone, idee e situazioni.


In tema di comunicazione, la capacità di interpretare le esigenze emotive di chi si mette in contatto con noi (in ogni aspetto della nostra vita), ci permette di interagire in maniera efficace.


E, come spiego in questo articolo, la comunicazione È felicità.


Ogni processo logico

è sostenuto, integrato ed affiancato

da un'evoluzione emotiva


Essere consapevoli della nostra Intelligenza Emotiva dà un'impronta significativa e carismatica, in grado di lasciare il segno in ogni ambito della nostra vita, attraverso comportamenti, comunicazione e relazioni.

Logica vs filtri emotivi

L'intelligenza logica esclude i filtri viscerali che ci fanno inquadrare la realtà nel senso del "mi piace" o "non mi piace".

In realtà precedono il processo logico indirizzandoci a nostra insaputa verso determinate reazioni o comportamenti, dei quali a volte non ci spieghiamo il motivo, proprio perché sono illogici quindi irrazionali.


La logica si esprime con le parole e la razionalità mentre le emozioni parlano attraverso i segni paraverbali (comunicazione non verbale).


Verso la logica emotiva 

Il riconoscimento, l'acquisizione e l'utilizzo della nostra innata coscienza emotiva ci consente di stabilire una comunicazione efficace e assertiva, di creare un ponte che ci collega al nostro mondo.


Il tempo, il succedersi delle generazioni, gli eventi sociali o semplicemente il nostro nuovo essere con le sue sempre più grandi esigenze, hanno alimentato la nostra Intelligenza Razionale, facendo così prevalere la forza della ragione.

È ora di fare pace

La consapevolezza emotiva è dentro di noi, c'è sempre stata.


Dobbiamo e possiamo recuperare quelle sensibilità e competenze ancestrali e metterle in azione nel nostro vivere quotidiano.


Già nel 1901 Freud, nella sua opera Psicopatologia della vita quotidiana (che consiglio di leggere), ci parla di come i comportamenti umani siano profondamente influenzati dalle pretese inconsapevoli in maniera prepotente.


Ci dice anche che


le esigenze emotive ci guidano 

e ci spingono verso obiettivi di piacere

dettando talvolta

i tempi della nostra esistenza


Per finire aggiungo che una comunicazione emotiva e lo sviluppo dell'intelligenza sensoriale cu ci aiuta a comprendere le cause di relazioni difficili o logicamente incomprensibili che, alla fine, rendono solo meno felice la nostra esistenza.

Grazie per avermi letto.


Sarah


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