Sarah Geslot

Founder Senior

GRATITUDINE

2019-05-05 21:38:40

La gratitudine, quello strano sentimento che non approfondiamo

Le persone capaci di provare gratitudine sono più felici, più fiduciose, più aperte. Conoscono il valore delle cose positive nella loro vita, non le danno per scontate e non pensano che siano garantite.

Non si sentono isolate, in lotta con il mondo, ma al contrario sanno riconoscere la fitta rete di relazioni che ci lega gli uni agli altri.

Coltivare la gratitudine significa assumere una prospettiva diversa:

mettere a fuoco ciò che abbiamo (e non ciò che ci manca),

esercitarci a vedere e a dare valore a tutto quello che riceviamo dagli altri.

Questa prospettiva però non è detto che venga naturale. Anzi.


Lo stesso Robert Emmons - che ha dedicato molti anni a studiare la gratitudine - dice che lui per primo è in difficoltà con la pratica. Non è facile infatti contrastare la tendenza a dare tutto per scontato e garantito.


"I benefici sono graditi finché possono essere ricambiati, quando sono troppo grandi, invece di gratitudine generano odio" ci dice Publio Cornelio Tacito


Ogni giorno scriviamo una frase di gratitudine, apprezziamo ciò che ci circonda, chiediamoci e scriviamo "cosa mi renderebbe più felice oggi?", e alla notte domandiamoci com'è andata la nostra giornata e cosa avremo potuto fare di più, infine scriviamo ciò per cui nel giorno appena trascorso siamo grati.