Founder Junior
Quando niente va come dovrebbe
Capitano, quelle giornate in cui tutto va storto, gli imprevisti si moltiplicano e niente va come dovrebbe. Tipo oggi. Come reagire a una giornata così?
Oggi avrei dovuto scrivere un articolo sulla crescita personale e il lavoro interiore. Ma, nell'ordine, le bambine sono più nervose del solito, amiche in crisi richiedevano la mia attenzione, stanno ristrutturando la casa accanto alla mia (con conseguenti rumori insopportabili e danneggiamenti di muri divisori, genitori della proprietaria che vengono a controllare i danni, calcinacci da pulire, e altre belle cose), la testa sta per esplodere e l'orologio, proprio oggi, corre più veloce del solito e la mattinata è già finita, anche se a me sembra di essermi alzata da un'oretta o giù di lì.
Quindi che si fa?
In questi casi la scelta è tra arrabbiarsi o, peggio, scoraggiarsi, oppure sorridere e decidere per il piano B. Il fatto è che le prime due non servono a nulla. E la terza, beh, direi che a volte il piano B diventa il piano C, e giù lungo tutto l'alfabeto!
Sono tre le cose che servono, a questo punto.
Resilienza.
Flessibilità.
Accettazione.
La resilienza è la capacità di affrontare le difficoltà con uno spirito positivo, riorganizzandosi senza perdersi d'animo.
La flessibilità permette di essere adattabili, di adeguarsi alle circostanze traendone il meglio.
L'accettazione arriva quando tutto il resto non basta: accettare di non essere perfetti, di non essere onnipotenti, di doversi, a volte, fermare per un po'.
Il lavoro interiore
Serve impegno, per lavorare su se stessi, perché nella vita le cose non vanno mai completamente come vorremmo. A volte le persone reagiscono in modo inaspettato, noi ci scopriamo diversi da quello che avremmo pensato, dimentichiamo le nostre risorse e ci sentiamo smarriti. Il discorso ovviamente va oltre i semplici imprevisti della giornata, ma in fondo, non è a questo che servono? A ricordarci che nella vita non possiamo avere il potere su tutto? A farci imparare la resilienza, perché così davanti alle grandi difficoltà e ai momenti difficili saremo in grado di sorridere e di andare avanti comunque. A insegnarci la flessibilità, perché se non possiamo prendere quella strada che avremmo tanto voluto, forse possiamo cercarne un'altra adatta a noi, o perché no, crearne una. Ad aiutarci ad accettare i nostri limiti e quelli degli altri, con tanta amorevole pazienza.
E poi a ricominciare.
(E così, alla fine, l'articolo l'ho scritto, e forse anche migliore di quello programmato, chi lo sa!)