Renato Poletti

Founder Starter

2022-07-28 14:45:59

Meno radiazioni grazie al 5G, uno studio in Svizzera.

Da quando è apparsa la nuova tecnologia 5G per le reti cellulari ci sono stati molti timori tra noi comuni cittadini, alimentati anche da soggetti che giocano più sulle paure della gente che su nozioni scientifiche allo scopo di ottenere visibilità (a proposito, dove sono finiti gli anti-5G? Mi sembrano spariti, saranno diventati tutti anti-qualcos'altro per stare più sulla cresta dell'onda emozionale....).

Ora che i nuovi ripetitori cominciano ad essere presenti sul territorio si possono fare le prime verifiche reali, sul campo.

Un servizio della RSI ci parla di una campagna di misurazioni effettuata in Svizzera, i cui risultati sembrano indicare che la tecnologia più nuova causa emissioni inferiori rispetto alle precedenti; ecco il link per leggerlo:

https://www.rsi.ch/news/svizzera/Con-il-5G-meno-radiazioni-15511174.html

Questo non chiude di certo il discorso, ma mi pare un inizio incoraggiante. Per ottenere i migliori risultati occorre però che il numero di ripetitori (per comodità chiamiamoli antenne) aumenti; se le antenne sono più diffuse e vicine agli utilizzatori possono trasmettere con una potenza inferiore e lo stesso vale per i nostri cellulari. Non dimentichiamo che il nostro smartphone sempre connesso deve trasmettere con maggiore potenza quanto più l'antenna è lontana, e ce lo teniamo sempre addosso. Non posso dirlo con certezza scientifica, ma ho il dubbio che faccia più male quello che un ripetitore aggiuntivo.

Personalmente mi auguro che le autorità preposte facciano controlli sulle emissioni più frequenti ed accurati (senza aspettare che intervenga la striscia la notizia di turno...) in modo da avere la conoscenza esatta del territorio ed evitare che qualcuno superi i limiti di legge.

L'immagine è uno screenshot dal sito segnalato.

by Renato Poletti
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Renato Poletti

Founder Starter

2022-07-18 12:06:07

Creare un podcast, la guida facile.

Negli ultimi anni, grazie alla rete internet e alla digitalizzazione sono nate forme di informazione e intrattenimento che prima non esistevano; tra queste ha spopolato il podcast, cioè un contenuto audio fruibile on demand. Un utente interessato può usufruire di questo strumento in momenti altrimenti "persi" quali un viaggio su un mezzo pubblico o mentre si fa sport, grazie soprattutto allo smartphone che ci portiamo sempre appresso.

Ma se volessi creare io un podcast e condividerlo con un mio pubblico? Come fare, quali strumenti mi servono?

A queste domande risponde, in maniera chiara e comprensibile, una serie di brevi video sul canale Youtube della RSI.

Il primo video spiega che cosa è un podcast e quali sono le cose da tenere presente se si vuole produrne uno; ecco il link per vederlo:

https://www.youtube.com/watch?v=hhQR30TKpUs

Il secondo video ci dice quali apparecchiature sono necessarie (niente paura non serve spendere milioni) e propone alcune utili istruzioni su come fare le registrazioni:

https://www.youtube.com/watch?v=GQhlAfp94fI

Il terzo video elenca gli elementi che deve contenere il nostro podcast, per tenere l'ascoltatore con le cuffiette incollate alle orecchie e invogliarlo a seguirci anche in futuro:

https://www.youtube.com/watch?v=9wmBpHVJpgk

Una guida breve ma efficace, in pochi minuti ci regala una panoramica del mondo podcast e permette a chi vuole iniziare di partire col piede giusto, merita senz'altro una visione. Grazie agli autori.

Vuoi partire a proporti come youtuber ma non sai da dove iniziare? Clicca qui!

L'immagine è uno screenshot dal video segnalato.

by Renato Poletti
Renato Poletti

Founder Starter

2022-06-27 12:19:31

SOS Click Word, salva il tuo prezioso lavoro.

Ho perso il conto di quanti mi hanno chiesto aiuto perché non trovano più un documento Word su cui stanno lavorando, o perché nello stesso mancano parti che erano state inserite...

Le cause possono essere tante, da una cancellazione accidentale ad una periferica (ad esempio una chiavetta USB) che non funziona più.

La soluzione è sempre una: fare più copie di salvataggio in posti diversi.

Per questo ci viene in aiuto il programma "SOS Click for Microsoft Word", solo per poche ore in offerta gratuita, ecco il link per ottenerlo:

https://it.giveawayoftheday.com/sos-click/

Con questo add-on per Microsoft Word è possibile programmare dei salvataggi automatici in più posizioni, sia locali che cloud (Dropbox, Google Drive); si può anche salvare delle copie nella propria e-mail.

Questo evita di dover procedere manualmente a salvare in ognuna delle diverse posizioni e sopperisce a dimenticanze o pigrizia (ancora 5 minuti e salvo, che vuoi che succeda....). Le varie copie sono contrassegnate con un timestamp, cioè con data e ora del salvataggio, in modo da facilitare il recupero della versione più opportuna.

Per maggiori informazioni ecco il link alla pagina web del produttore:

https://www.sos-click.com/

Stando a quanto dichiarato nella pagina di offerta il programma funziona con le versioni di Microsoft Office dalla 2007 alla 2019, ma non con la versione 365. Sul sito del produttore invece includono anche la 365, forse quella in offerta free non è la release più recente e non include questa caratteristica.

Per chi non riuscisse ad approfittare dell'offerta free il costo standard è di 10$, esistono anche le versioni per Excel e Powerpoint.

L'immagine è uno screenshot dal sito segnalato.

by Renato Poletti
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