Remo Riva

Martedì ho passato la giornata senza guardare il concertone del primo maggio. In realtà sono anni ed anni che ho smesso di guardarlo. Perché ? Principalmente per il fatto che la più parte degli artisti invitati è lontana dai miei gusti (lo confesso : i miei gusti musicali sono, diciamo così, vintage). In secondo luogo proprio mi sfugge la validità politico/sociale di questa kermesse : ci si trova tutti insieme si canta si balla si ascoltano bei discorsi ed il giorno dopo? Tutto come prima.... Anzi no. Ho sbagliato! Chiedo venia.... Oggi sui social (fischia il vento) infuria (la bufera) la discussione riguardo al concertone (che rima) : il maglione indossato dalla presentatrice!!! Cioè.....il primo maggio, i diritti dei lavoratori, le vittime del lavoro, lo sfruttamento, la disuguaglianza di trattamento tra uomini e donne : tutto azzerato da un maglione! Che poi 'sto maglione era almeno bello?

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Remo Riva

Una delle cose che ci portano più rapidamente alla memoria episodi o persone del passato, sono le canzoni. Ti è mai capitato, mentre ascolti distrattamente la radio in sottofondo alla tua giornata, un flash improvviso, una melodia che non sentivi da anni e, subito chiara in mente la situazione!!!!!!!! Una vacanza, una serata tra amici, un pomeriggio in città, quel giorno a scuola... Chissà...forse da qualche parte nella nostra mente esiste un database dove sono ordinate canzoni - episodi. Chissà...se ci mettessimo a pensare alla nostra vita ed abbinassimo ai fatti più o meno significativi, una canzone, quale colonna sonora ne otterremmo? Ammetto una cosa anche un po' in antitesi con quanto affermato finora (ma nemmeno troppo). Qualcosa che (spero) provo a chiarire. Con il passare degli anni questo ascoltare canzoni che ti rimandano a fatti/persone, è andato via via scemando nella mia vita. Sarà quella che chiamano la maturità? O forse il fatto che la gioventù ha bisogno di miti e, chi meglio dei cantanti, può incarnare questi miti? Per me è stato molto usuale, negli anni passati, identificare ad esempio alcune relazioni con altrettante canzoni. "Agnese dolce Agnese" quando, in seconda superiore, portavo sul manubrio della bicicletta la ragazza che mi piaceva e che sono stato a due centimetri dal baciare senza mai farlo...Ebbene identificare quella situazione ha fatto assumere al tutto un'aura di malinconia utile ad evitare di pensare che, il non averla mai baciata, fosse stata una cosa da "sfigati" (cosa che, in verità ho pensato di essere) e che, di sicuro, ho poi ampiamente recuperato (ma questa è tutta un'altra storia che evito di raccontare😊). Per molte delle, chiamiamole così, relazioni la donna che mi ha cambiata la vita, che mi ha aiutato a crescere, ha contribuito a fare di me ciò che ora sono, che amo ogni giorno di più e con la quale abbiamo superato prove gigantesche, la sola Donna di cui possa essere innamorato...Ebbene per tutto ciò nessuna canzone?" Già...nessuna canzone. Perché, ti e mi chiederai? Bella domanda...Ti ringrazio di avermela posta... Forse la risposta non è semplice o, forse, è più semplice di quanto possa sembrare. Secondo quella che è la mia esperienza il bisogno di abbinare, nel ricordo, brani ad avvenimenti viene a scemare quanto più, dentro me, aumenta la consapevolezza di avere dato il meglio in quella situazione per non lasciare spazio ai rimpianti ed a gli inutili rimproveri/autorimproveri. Quando ho la certezza che la relazione che sto vivendo è per me il meglio possibile e la vivo al massimo delle mie possibilità beh, allora, non c'è canzone che tenga. C'è solo vita.

Remo Riva

Ieri durante una delle mie sedute in palestra, intento in una camminata semiveloce sul tappeto, osservo davanti a me un ragazzo seduto sulla "bici da corsa" (non so come si chiami) tutto preso dallo scattarsi selfies. La cosa mi ha fatto un po' sorridere ed allora tra un esercizio e l'altro ho notato un po' i vari tipi di persona che si allenavano con me.... La ragazza un poco sovrappeso con la tuta largamente appoggiata al corpo, la ragazza superfisicata con tutina stra-aderente, il ragazzo tatuato palestrato fisicatissimo in tutina ipertecnologica attillatissima per il quale ogni movimento è un mettersi in mostra, l'uomo di mezza età che punta a sembrare giovane..... Un variegato universo un po' sudato, con il rumore degli attrezzi, i rumori umani della fatica. Bello, è un ambiente che mi piace frequentare, anche se non c'è poi tanta comunicazione infatti molti hanno le cuffiette collegate al cellulare.... Arrivi ti fai i tuoi esercizi e te ne vai. Mi piace però pensare alle varie motivazioni che portano i miei "colleghi" ad impegnarsi in palestra, motivazioni che vanno dal costruirsi un fisico dabbestia, al mantenersi in forma al costruirsi un immagine un po' omologata di salute e forma fisica. E le mie, di motivazioni? Tenermi in forma...ricostruirmi un aspetto fisico che 13 anni di inattività mi hanno fatto perdere, fare una cosa che mi piace dedicandomi del tempo e, non per ultima, soddisfare il mio lato un po' vanesio migliorando la mia immagine! Ecco.... ero partito con il voler scrivere una cosa ed invece è uscito tutt'altro..... beh forse così doveva andare.

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