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Ma possono, i carabinieri, fare vigilanza privata?

2018-11-06 19:51:05

Al culmine di una lite, senza minacce o toni eccessivi, ricevo un messaggio sibillino...Vado dritta dai carabinieri...Mi reco a prendere i miei figli nella struttura privata che frequentano, sono iscritti a una scuola materna in un comune dell'alto Mantovano, carico i bimbi in macchina senza seggiolino, errore mio, dovevo fare 150 metri, per portarli in palestra. Indovinate fuori dalla materna chi mi stavano aspettando??? I tutori dell'ordine, proprio così, li ho visti con la coda dell'occhio sapendo che erano lì per me, ho deviato in una strada più larga e mi sono fermato quasi ancora prima che me lo facessero capire...Io ho salutato, consegnato i documenti, e ho atteso. Ho detto: "Voi fate quello che volete, ma non potete fermare le persone sulla base di informazioni faziose di un'altra persona. So benissimo perchè siete qui, dovreste essere i tutori dell'ordine, e non fare vigilanza privata". Gli agenti, tra cui un giovane maresciallo, mi hanno detto che tutte quelle cose erano mie illazioni, e di mettermi in contatto con il comandante. L'unica persona che sapeva dei seggiolini era proprio la persona che li aveva chiamati, dato che non avendo io seggiolini isofix ma normali, normalmente, mi prestava i suoi per stare più tranquilla ogni volta che avevo un pezzo di strada da fare. Mercoledì 7 novembre, alle 17,30, incontrerò il comandante. Sono curioso di sentire cosa mi racconterà.... Lettera firmata da Vittorio Prestini

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Addio Nathan, 19enne vittima della caccia

2018-10-02 07:37:31

Ucciso un ragazzo in un bosco. È stato un cacciatore di 29 anni. Ha scambiato Nathan per un cinghiale. Nel 2017 i seguaci di Diana hanno fatto 30 morti.

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Cara Lucy, ora ho la forza per dirti addio

2018-09-19 12:37:56

Ero seduto a un tavolaccio in montagna, tipo rifugio o cosa simile. Tu arrivavi con un nuovo padrone, che poco prima di raggiungermi si metteva in disparte e ti liberava dal guinzaglio. Le persone vicine mi dicevano "Vittorio, c'è una sorpresa bella per te". Mi vedevi e appoggiavi il tuo muso sulla mia coscia, come facevi sempre. Prendevo il tuo testone tra le mani; appoggiavo la mia fronte alla tua, come facevo sempre, giusto il tempo di sussurrarti "mi manchi tantissimo, non avrei potuto desiderare di più". Il risveglio è tremendo, tu non ci sei più e io non posso fare altro che accettarlo. Per 17 anni siamo stati un legame indissolubile. Poi l'età si è fatta sentire, purtroppo era tempo che ci salutassimo, e una notte di primavera hai lasciato queste sponde. Era arrivato il momento, già da un po', tu me lo avevi fatto capire, ma non riuscivo ad accettarlo. Ho provato le cure, ho provato le medicine; non riuscivo a lasciarti andare. Tu hai aspettato, paziente, che io capissi. Ti ho sepolta qui vicino a me. Proprio in uno dei miei angoli preferiti. La tua presenza fisica era importante, spesso puzzavi, eri rumorosa, grossolana e invadente. Eri l'archetipo in perfetta antitesi con questa umanità social, intangibile e virtuale. Per anni sei stata la molla senza la quale per gironi non sarei uscito di casa, incastrato dalla tastiera e dalla pigrizia. A un certo punto sentivo il tuo tartufo umido, un legame con il reale, il concreto, che mi riportava nella realtà tangibile. Ora anche tu sei parte di un mondo invisibile, ma assai reale, che si articola intorno a noi. Anche tu, come tutti gli esseri cari che non camminano più su questa terra, mi aiuteranno ad ascoltare e a vedere meglio quello che mi sta intorno. Certi legami non finiscono mai. Certe vite corrono sempre insieme. Sarai sempre una parte di me. Camminerai sempre vicina a me. Non smetterò mai di amarti. Addio Lucy, grazie della vita e dei momenti passati insieme.

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