Pino Cargnel
Top Founder Executive
“All’ulivo bisogna avvicinarsi con rispetto, giacché non è soltanto una delle più antiche tra le piante coltivate che offrono nutrimento, è anche un sostenitore della guarigione, un custode delle sostanze per gli atti del culto, della consacrazione di Re Sacerdoti, per l’estrema unzione. L’ulivo stesso è un patriarca sacerdotale tra gli alberi; in un oliveto le ombre sono attraversate da luci argentate o dorate, vi si respira la stessa pace solenne di un santuario. (…) Anche se in età avanzata il fusto può frantumarsi, si suddivide in pezzi distinti come il ceppo del salice, assomigliando più alle rovine di una roccia spaccata che a una pianta: da esso germogliano ramoscelli verdi, giovanili e freschi, e anche i rami secolari sono nuovamente sensibili al richiamo della primavera. Si sa che in realtà tutto l’albero è un frammento della Terra, lo si capisce bene guardando un vecchio ulivo. Ma questo albero così terrestre è aperto anche alla luce e al calore cosmico.” W. Pelikan, Le Piante Medicinali, vol. II
Pino Cargnel
Top Founder Executive
Questo maestoso, gigantesco albero di olivo, ha un'età di circa 4.000 anni (2000 anni prima di Cristo), è alto 15 metri con una circonferenza di 12. E' considerato l'albero più antico di tutto il continente europeo e si trova in Sardegna, a Luras, in provincia di Olbia-Tempio Pausania
Pino Cargnel
Top Founder Executive