Antonella Morleo

Founder Junior

Chi è il pedagogista e perché dovrebbe essere presente in ogni scuola.

2019-07-05 16:39:16

Il pedagogista è un professionista dell'educazione (disciplinato ai sensi di L. 4/2013 e L. 205/2017), una figura per molti sconosciuta. Alcuni pensano che si tratti di una sorta di baby sitter, altri sono convinti che sia una sottospecie di psicologo. Proviamo a fare chiarezza. Leggi tutto!

Il pedagogista non si occupa solo di bambini

Il pedagogista è un professionista dell'educazione e della formazione in grado di fornire supporto socio-educativo ad ogni fascia d'età.


La consulenza pedagogica offre sostegno a chiunque si trovi in una situazione di disagio, attraverso lo stimolo delle funzioni cognitive e l'approfondimento della sfera emozionale e relazionale


Lo scopo principale del supporto pedagogico è quello di educare all'auto-realizzazione e alla risoluzione delle difficoltà attraverso i propri mezzi.

La scuola non può tralasciare l'aspetto educativo

Sebbene il pedagogista, così come l'educatore, non si occupi solo di infanzia, va da sé che trattandosi di esperto in educazione e formazione riconosciuto per legge, dovrebbe svolgere il proprio ruolo anche negli istituti scolastici, in quanto agenzie educative


Nonostante questo concetto appaia ovvio, ancora non esiste una legge nazionale che preveda la figura del pedagogista a scuola. Eppure la preoccupante deriva sociale dovrebbe lasciar intendere chiaramente che esiste un urgente bisogno di investire sull'educazione di bambini e ragazzi. 


Ad esempio, tutti parlano di bullismo, di quanto il fenomeno si faccia dilagante e gravoso, ma le scuole se ne occupano esclusivamente con progetti ad hoc della durata di poche ore. Forse ci saranno degli insegnanti che per spirito di servizio e per devozione alla propria missione (sì, per me fare l'insegnante è una missione, non un semplice lavoro) saranno particolarmente attenti alle dinamiche relazionali tra i propri alunni, ma questo non può bastare. Lo stesso vale per altre tematiche, altrettanto complesse, come l'integrazione e l'inclusione.


I bambini e i ragazzi non hanno bisogno di micro progetti, ma di un sostegno pedagogico costante, che serva non solo ad affrontare situazioni di disagio, ma anche e soprattutto a prevenirle. E gli insegnanti, già oberati tra burocrazia e programmi, non possono far pesare solo sulle loro spalle anche queste problematiche.

Perché è necessaria la figura del pedagogista a scuola?

Introdurre la pedagogia attiva nelle scuole di ogni ordine e grado servirebbe ad ostacolare dispersione scolastica e fallimento formativo e a fornire supporto a dirigenti, insegnanti, alunni e genitori. 


Avete notato il gigantesco boom di DSA (disturbi specifici dell'apprendimento)? Se vuoi approfondire questo argomento clicca qui! Sapete perché accade? Perché si parte direttamente dall'idea di "diagnosticare" e non dalla prevenzione educativa.


Prima di parlare di diagnosi e cure (che potrebbero in alcuni casi realmente essere necessarie, sia chiaro!) bisognerebbe sempre partire da interventi pedagogici da parte di chi ha le giuste competenze scientifiche e metodologiche in campo educativo, cioè pedagogisti ed educatori socio-pedagogici. 


La figura del pedagogista è una figura di raccordo, utile a facilitare il lavoro d'équipe, favorendo l'operato di dirigenza e corpo docente e soprattutto agevolando i rapporti con gli studenti e i genitori. L'approccio pedagogico dà grande rilievo anche alla genitorialità, risorsa indispensabile quando valorizzata nel modo giusto, incoraggiando il rispetto reciproco di valori e competenze (cosa non sempre scontata).

I bambini e i ragazzi hanno diritto alla giusta attenzione

Inserire nelle scuole il pedagogista consentirebbe ai ragazzi (a tutti, non solo a chi ha bisogni speciali) di avere un punto di riferimento costante e garantirebbe il giusto ascolto ai bisogni e alle problematiche relazionali del mondo giovanile, permettendo ai docenti di occuparsi con più serenità dell'ambito curricolare.


Nella mia regione, la Puglia, grazie alla costante attività dell'Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani (APEI) si è avuto modo di realizzare un progetto pilota introducendo l'Unità di Pedagogia Scolastica, che ha portato pedagogisti ed educatori in alcune scuole, con ottimi risultati.


Le professioni educative sono state inserite anche in altri progetti successivi, purtroppo sempre dalla durata troppo breve per poter far capire il valore della pedagogia, una disciplina che ha che fare con dinamiche umane complesse e necessita di tempo per giungere a risultati solidi e duraturi. Ad oggi la Regione Puglia si conferma attenta alle esigenze educative e ha messo in moto l'iter per introdurre l'Unità di Pedagogia Scolastica in ogni scuola del territorio. 


L'auspicio è che questa iniziativa valga da apripista per tutte le regioni italiane, perché l'attenzione nei confronti di bambini e ragazzi, mi sembra sia sempre più palese, deve essere incentivata più possibile, e chi può contribuire meglio dei professionisti dell'educazione


E voi, cosa ne pensate? Questo piccolo excursus vi ha chiarito un po' le idee? Conoscevate già la figura del pedagogista? Pensate che possa essere utile inserirla nelle scuole? Se vi va, fatemelo sapere nei commenti.