Curiosità sul teatro antico

Il teatro nasce ad Atene, nell'antica Grecia, intorno al V sec. a.C.

Costituisce la più alta forma d'espressione dell'uomo e la relazione che ne consegue tra il pubblico e l'attore,assume un'importanza tale da far sostenere che abbia la funzione di rappresentare l'inconscio umano. Le "relazioni teatrali" sono vissute da tutti i ceti sociali come un'occasione per diffondere la cultura, riflettere, emozionarsi ma, anche e soprattutto per tessere rapporti sociali; l'importanza attribuitagli è tale che viene istituito un sussidio per i meno abbienti, affinché possano partecipare alle rappresentazioni. 

La struttura del teatro, inizialmente è in legno, ma poiché non è molto stabile, successivamente viene realizzato  completamente in pietra a ridosso delle montagne. E' costituita da un recinto centrale in cui viene rappresentato lo spettacolo,mentre lo spazio riservato agli spettatori ha una forma semicircolare a gradoni, che sfrutta la pendenza naturale del terreno  permettendo una perfetta visibilità e un'ottima acustica da tutte le angolazioni.

A sostegno dell'acustica, giocano un ruolo importante le maschere che grazie all'apertura della bocca svolgono la funzione dei moderni microfoni, come fungono da amplificatore alcune anfore che vengono piazzate sui gradoni, con l'apertura rivolta verso l'attore.

Per rendere visibili i personaggi (che pare fossero interpretati da un unico attore, che usava molteplici maschere per cambiarsi di ruolo)vengono indossati i Coturni, ossia dei calzari, simili a dei sandali con la suola di legno molto alta. Gli abiti di scena sono costituiti da una tunica lunghissima che dal collo arriva alle caviglie, ornata da colori vivacissimi che servono ad esprimere lo stato d'animo del personaggio: il rosso esprime gioia e positività, il grigio e il nero vengono utilizzati per esprimere tristezza e rabbia e azzurro o giallo per i ruoli femminili, interpretati dagli uomini, in quanto alle donne ancora non è consentito esibirsi...

Tra i maggiori esponenti della tragedia Greca troviamo: Eschilo, Sofocle e Euripide.