Nico Lalin

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Nico Lalin

mercoledì 15 maggio 2019 Basilicata    Cattedrale    Matera Matera. Riaffiorata, nei pressi della Cattedrale una sepoltura del quarto sec. a.C. Il soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini, e l’arcivescovo di Matera- Irsina, Antonio Giuseppe Caiazzo,rendono noto che durante lavori di messa in sicurezza di alcuni ambienti del seminario vescovile annessi alla Cattedrale Maria SS. della Bruna di Matera è riaffiorata una sepoltura scavata nel banco roccioso tufaceo della Civita. “La sepoltura” spiegano in una nota congiunta “risale al IV secolo a.C. ed è dotata al suo interno di un corredo integro, composto da una serie di vasi da simposio di probabile fattura apula. La direzione scientifica dello scavo della tomba e dell’indagine archeologica dell’intero contesto di rinvenimento è stata assunta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, cui si affiancano due archeologi specializzati nominati dall’Arcidiocesi”. “Nell’anno di Matera Capitale Europea della cultura” è detto nella nota “l’eccezionale scoperta aggiunge un nuovo fondamentale tassello alle conoscenze della storia del popolamento antico di questo settore urbano, per il quale sono già note scoperte avvenute nel secolo scorso riconducibili a uno stesso orizzonte cronologico”.

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LA RESPIRAZIONE PRANAYAMA Benefici della respirazione pranayama Con un'inalazione normale immettiamo circa 500 cm3 d'aria. E l'aria è cibo, ossigeno. Ecco, il pranayama è quella respirazione che ci fa assumere cibo di qualità nei giusti tempi. E ci fa immergere in chi siamo davvero i benefici della respirazione pranayama per l'organismo sono tanti: scopriamoli. La respirazione pranayama e l'ossigeno come energiaNel cibo c'è l'essenza. Pensate a quando mangiate con calma, senza fretta. Quando assaporate tutto e non masticate troppo rapidamente. Immaginate di fare lo stesso con l'aria. Evocate l'immagine che vi ritrae assaporare l'aria con i vostri tempi, senza smettere mai di sentirvi.La respirazione pranayama conduce in questa direzione esistenziale per cui si fa del respiro un atto consapevole, è anche vero che simultaneamente si va a rigenerare tutto l'organismo. Basta partire da un dato di fatto essenziale: l'aria nutre le cellule dell'organismo. Con un'inalazione normale ne incameriamo circa 500 cm3.Durante l'inalazione profonda l'assorbimento dell'aria è circa sei volte maggiore e ammonta a 3000 cm3. Già questi dati parlano da sé, ma vediamo comunque nello specifico i benefici della respirazione pranayama ai singoli organi e apparati.  Favorendo la circolazione del sangue in ogni area dei polmoni, persino negli apilli polmonari che vengono scarsamente interessati dalla respirazione secondaria, il pranayama agevola la dilatazione degli alveoli polmonari e l'aumento della pressione con conseguente miglioramento della capacità vitale. Dopo circa 20 minuti di pratica del pranayama (unito a una meditazione pranava-japa, con recitazione della sillaba OM), il ritmo del polso rallenta, diminuisce la pressione del sangue, aumenta la resistenza della pelle all'elettricità (ciò indica una condizione di serenità mentale visibile attraverso l'elettroencefalografo). Il pranayama facilita l'eliminazione delle tossine, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, ottimizza l'azione filtrante dei reni, tonifica il sistema nervoso, agisce positivamente sulla memoria, aiuta la digestione, libera da pensieri negativi, attaccamento e dalla paura che immobilizza l'intento, purifica le nadi.Non basta? Ecco ulteriori benefici della respirazione pranayama: stimola la milza, equilibra il sistema ghiandolare, rinforza il sistema immunitario.

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