Pietro Pesce

Top Founder President

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Recupero da infortuni

2018-09-18 07:40:12

La velocità di un recupero da infortunio ha tante variabili, una di queste è la terapia adatta per ogni fase. In poche parole se si salta qualche fase varia anche la prognosi 😉. #gonalgia #meniscectomia #legamentocrociatoanteriore #menisco #condropatia

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Cellulite e non solo!! Fai un’intensa attività sportiva?? Gambe gonfie e appesantite?? Linfoedema?? Problemi vascolari??

2018-06-06 13:25:52

La pressoterapia è una tecnica terapeutica che esiste da un po’ di anni. Non è efficace solo per il trattamento di inestetismi del corpo ma ormai è riconosciuta dai medici indispensabile per il trattamento e il mantenimento di determinate patologie a carico del sistema venoso e linfatico, patologie che creano forti fastidi ed enormi difficoltà nelle attività funzionali,senza contare il disagio che provocano nei malati a causa degli inestetismi che comportano. È un metodo terapeutico utilizzato in ambito medico per esercitare una compressione sugli arti inferiori e superiori richiamando le attività del movimento del massaggio manuale. Questo avviene attraverso un dispositivo che permette di gonfiare in modo intermittente e sequenziale degli accessori che avvolgono le parti del corpo da trattare. Mira ad alleviare i problemi di gambe gonfie e indolenzite, edemi, vene varicose, ulcere, ecc. causate da problemi di insufficienza venosa e si occupa anche delle patologie del sistema linfatico, dette linfostasi, tra cui la più famosa è il linfedema. Lo scopo della pressoterapia è quello di favorire lo spostamento dei fluidi all’interno del corpo, normalizzando il circolo venoso, rimuovendo le stasi linfatiche e quindi cercando di prevenire le patologie legate a questi aspetti. In pratica, la pressoterapia deve sostituire o supportare il naturale movimento dei flussi che riguardano i problemi venosi, linfatici o entrambi contemporaneamente. Dato che i suddetti flussi viaggiano attraverso i vasi linfatici e le vene seguendo un percorso che va dalla periferia dell’arto fino al cuore, il ciclo di funzionamento corretto è quindi quello DISTALE → PROSSIMALE, cioè dalla periferia del corpo verso il centro dello stesso. Ecco perché tra le modalità di pressoterapia una delle più adatte è quella sequenziale, che gonfia e sgonfia le camere dei terminali partendo dalla periferia dell’arto interessato fino alla base dello stesso. Questa azione che simula il massaggio circolatorio permette lo svuotamento dei fluidi che ristagnano all’interno dell’arto. In caso di approfondimenti sono qui a tua disposizione.

Pietro Pesce

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Medicina dello sport

2018-06-03 20:27:59

Ciao amici di Cam.TV, proprio perché questa opportunità ci permette di scambiare il sapere ed informarci su argomenti,di altri settori che non conosciamo o conosciamo poco, sono qui per parlare delle attività che come professionista seguo, ossia la Medicina dello Sport!! E qui di sportivi ne abbiamo,sia agonisti che amatori, ma ciò non cambia perché le attività sportive,per il nostro corpo,che non ha le modalità agonistico o non agonistico ma il nostro corpo ha modalità unica ossia le nostre attività sono inquadrate automaticamente in base a dei valori di soglia. Per cui partirei con le domande seguenti: ???Fai attività sportiva e non ti sei mai preoccupato di come sta il tuo #cuore ❤️? Sai cos’è la visita’ di idoneità allo #sportagonistico? Bene la visita di idoneità allo sport agonistico e’ un obbligo di Legge (D.M. 18.2.1982 del Ministero della Sanità) previsto a tutela di tutti gli sportivi che sono tesserati presso Società sportive e che svolgono attività agonistica, sulla base delle norme stabilite da Federazioni sportive ed Enti di promozione sportiva, ma io aggiungerei un obbligo per ciascuno che faccia attività sportiva a tutela della propria salute. Che cosa comprende?La visita comprende i seguenti esami: visita medica con misurazione dei valori antropometrici,esame urine, spirometria (funzionalità respiratoria), #elettrocardiogramma (ECG) a riposo, test sotto sforzo con ECG durante e dopo sforzo. Il #testdasforzo, solitamente, viene effettuato su cicloergometro, nella nostra struttura viene eseguito con sistema wi-fi in modo da ottenere un tracciato elettrocardiografico ben interpretabile monitorando tutta l’esecuzione durante lo sforzo e da poter effettuare validamente eventuali valutazioni della pressione arteriosa durante sforzo. Solo in alcuni sport particolari sono previsti ulteriori esami integrativi oltre a quelli già prima citati. Come viene condotta la prova da sforzo. La prova da sforzo ha finalità di ricerca di anomalie elettrocardiografiche, di fattori di rischio. Viene svolta in modo tale da raggiungere il 75% della massima frequenza cardiaca teorica del soggetto; in alcuni casi, in base alle valutazioni cliniche del medico, può essere indicato protrarre la prova fino ad un livello massimale, vale a dire fino al raggiungimento di almeno l’85% della massima frequenza cardiaca teorica o fino all’esaurimento della capacità funzionale del soggetto (esaurimento muscolare). La prova da sforzo può risultare più o meno impegnativa a seconda delle attitudini individuali, del livello e del tipo di allenamento. Inoltre può risultare necessario per i soggetti ai quali è stata riscontrata qualche anomalia di richiedere degli esami aggiuntivi come l’ecocardio oppure holter pressorio o etc..... Sono stato sintetico ma volendo si possono aprire argomentazioni del tutto individuali,e come scrivevo all’inizio del post il corpo non riconosce se si è agonisti o non agonisti ma riconosce il livello di intensità dell’attività fisica in base a frequenza battico cardiaco e pressione arteriosa,per cui il consiglio che diamo sempre e’ quello di non sottovalutare il fatto che si faccia attività sportiva non agonistica o amatoriale ma si fanno sessioni di allenamento significativi come compiere per esempio 10km di corsa per volta e’ comunque un’attività ad impatto cardiovascolare intenso e quindi sarebbe meglio eseguire almeno una prova sotto sforzo per vedere come le attività cardiache rispondono,quindi per escludere eventuali eventi ischemici che metterebbero a rischio la salute dello sportivo. Per ulteriori informazioni o chiarimenti scrivetemi pure sarò a vostra disposizione. www.fisiolabmilano3.it

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